Avvertenze: questo libro sembra ispirato alla Sirenetta tradizionale. In realtà evolve in modo molto diverso. Siamo nel 2580 .Una sirena si avventura sulla Terra, dove vivrà esperienze traumatiche che la cambieranno profondamente. La crudeltà degli...
Le sirene erano radunate intorno ai corpi di Teresa e di sua madre, quando d'improvviso, le due salme furono avvolte da una luce bianca.
In contemporanea tutte le sirene si voltarono e videro la Regina che galleggiava a pochi passi da loro.
Dal suo diadema scaturivano raggi fortissimi che colpivano e avvolgevano le defunte con un'aurea argentata. La luce si posò sui loro volti rivelando i lineamenti gentili che nel blu del fondale apparivano distesi in un vago sorriso.
Senza una parola, la Regina indicò un mucchietto di perle che giacevano sulla sabbia, accanto a una grotta. Subito due sirene risposero al comando e raggiunte le perle con dolci movimenti della coda, le raccolsero e le posarono sul palmo aperto della loro madre che le lasciò cadere lentamente, trattenendone in mano soltanto due. Poi chiuse gli occhi, stringendo in pugno le due piccole sfere.
In quel momento, l'onda della sua voce si propagò come una vibrazione nell'acqua dell'Oceano. Immobili, tutte le sirene seguivano quel suono, fissando il volto della Regina.
Poche frasi in lingua antica, ma non provenivano dalle loro bocche, né da quelle della madre. Eppure tutte le ripetevano, sincronizzate come radio sulla stessa lunghezza d'onda, che diventava sempre più potente, fino a permeare le acque circostanti. A un tratto la Regina aprì gli occhi e dischiuse la mano in cui le perle scintillavano. Ma adesso la loro forma era mutata. Era quella di due piccole uova dal gusci candidi, sui quali si allungavano i riflessi blu del fondale.
Da un punto imprecisato, luci azzurre, come fiammelle danzanti si avvicinarono per posarsi sulle uova, che ora rilucevano in un alternarsi di colori variopinti...
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Le luci della stanza sfioravano soffuse i volti dei due coniugi, che erano sdraiati su un fianco, l'uno di fronte all'altra.
Nonostante la temperatura gradevole, entrambi giacevano sotto la coperta, quasi a cercare maggiore intimità per la loro conversazione.
"Avevo solo cinque anni, ma ricordo tutto. E chi può scordare una simile esperienza?". Nathan era pallido, i suoi occhi guardavano quelli della moglie senza vederli. "C'era questo acquapark...con tutti i divertimenti! Avevo appena finito di giocare su uno scivolo per bambini, uno di quelli che finiscono in piscina. Mia madre mi lasciava sperimentare ogni attrazione. Tranne una..."
"E quale?". Oltre alla preoccupazione, la voce di Karen tradiva una forte curiosità. Loro due non erano mai stati legati da un amore romantico, il loro rapporto si basava prevalentemente sul lavoro e la cura del figlio. Eppure aveva sempre creduto che il marito le avesse confidato tutto.
"Tu sai che fino a un po' di tempo fa', quando il Nuovo Mondo si chiamava ancora Stati Uniti, le sirene erano considerate animali..."
"Ma certo! Se non sbaglio è stata proprio Orsola a firmare quel pacchetto di leggi che riconoscevano alle sirene gli stessi diritti degli esseri umani...".