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"Miss Tatum, c'è una chiamata per lei al piano di sotto" Nana bussò alla mia porta e io subito presi la mia via per le scale.

Lei stava davanti a me e appena arrivammo mi passò il telefono.

"Una cara ragazza ti cerca" Mi sorrise facendomi l'occhiolino prima di andarsene.

Aspetta, cosa? Che cazzo?!

Misi il telefono vicino all'orecchio "Pronto?"

"Hey, non so cosa io stia pensando...ma puoi indossare un abito questa notte? Quando ti passo a prendere? Vorrei portarti da qualche parte" La voce era soffocata oppure ero io che stavo diventando sorda.

"Aspetta, chi sei?"

"Mi stavi baciando fino a poco fa e-"

Lo stava facendo apposta per infastidirmi "Ah si. Basta con le parolacce. Aspetta, mi stai chiedendo un appuntamento?" Sussurrai.

"Ho paura di sì" Ridacchiò dall'altra linea e giurai fosse il miglior suono che avessi mai sentito.

"Ci penserò" Una sorta di bambina.

"Cosa?!" Urlò dall'altra linea "Sto guidando verso la tua casa e sono solo a due blocchi di distanza"

"Stavo scherzando, okay? Gesù, trova la tua calma"

"Trovare cosa?"

"Oh ho dimenticato il tuo troppo vecchio-"

"Mi hai appena chiamato vecchio?"

"Le battute sono a sufficienza" Ridacchiai "Non venirmi a prendere davanti a casa mia oppure mia madre mi lancia un tacco. Aspettami davanti alla quercia dove c'è il divieto di sosta, ora sto per andarmi a prepararmi e proverò ad essere pronta" Non gli diedi la possibilità di parlare che subito chiusi la chiamata.

Tornai su in camera per prepararmi, mentre il mio cure batteva talmente forte che lo sentivo pompare il sangue nel mio petto.

Che diamine stavo facendo?

Afferrai un abito capestre, lungo e bianco dal mio armadio, amavo come lo sentivo sulla mia pelle quindi lo presi. Lo abbinai a delle ballerine rosse e mi sentivo bene con i capelli mossi ma al proprio posto. Rittocai il mio make up e afferrai la borsa tanto per posare il telefono e il portafoglio con la carta di credito.

Non appena andai nel corridoio mi fermai non appena vidi i tacchi di mia madre calpestare il pavimento in marmo.

"Dove pensi di andare?" Mi chiese con un tono aspro.

"Sto andando a casa di una mia amica perché abbiamo un progetto da consegnare venerdì" Mentii.

"Pensi che io sia così stupida da crederci? Non sono nata ieri, Tatum. Ti ho sentita parlare con un ragazzo al telefono prima"

"Sono grande abbastanza per gestirmi da sola, madre!"

"Finché vivi sotto il mio tetto e mangi il cibo sul mio tavolo, ho tutte le ragioni per dire come voglio che una cosa sia. Sono tua madre!"

"So cosa sto facendo!" Esclamai prima di correre. Per paura che mi avesse potuta bloccare nella mia stanza per averle risposto, corsi andando via, anche solo per questa notte.

Sbattei la porta e camminai velocemente verso la quercia in fondo alla strada.

Una familiare berlina nera era parcheggiata proprio davanti all'albero e Mr. Hemmings era in piedi accanto alla portiera della macchina. Stava comunque indossando uno smoking, ma diverso da quello che vidi in Chiesa, era molto intimidatorio come al solito.

Classy Motherfuckers || ʟʀʜ (i.t.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora