2.9**

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Restai sotto il getto dell'acqua a lungo e sciacquai i capelli dallo shampoo rimasto.

Luke era ancora a lavoro e mi aveva chiamato giusto 5 minuti fa..o un'ora fa, fatto sta che mi disse che mi avrebbe portata al Museo d'Arte.

Continuava a dirmi di provare a fare domanda per entrare al College, ma in quel momento la mia mente non voleva saperne.

Serviva più voglia e anche più sesso per far sì che io accettassi ad andare al College.

Mi misi davanti all'armadio e presi un vestito a tubino bianco e dei tacchi a spillo rossi.

Non mi truccai in modo appariscente, misi solo del mascara e del rossetto.

Volevo arricciare i capelli, ma mi resi conto di essere troppo pigra perciò lì stirai e poi li raccolsi in un'alta coda di cavallo.

Avevo bisogno di tagliarli, ormai arrivano quasi ai fianchi e iniziavano a diventare fastidiosi.

Sentii dei rumori provenire dal piano di sotto.

Luke era arrivato.

Mi feci strada verso le scale e scesi tenendo sotto il braccio una pochette rossa abbinata alle scarpe.

"Hei piccola" mi guardò una volta entrato.

"Ciao, com'e andata a lavoro?" chiesi mentre avvolgeva le mani attorno alla mia vita.
Lasciò un bacio sulla mia fronte, era una cosa che faceva spesso ultimamente, non che io mi lamentassi, mi piaceva.

"Il lavoro è il lavoro, stancante ma posso sopportarlo" sorrise, "Wow, sei splendida oggi-"

Ridacchiai, "Grazie", lo guardai e gli rubai un dolce bacio. Non potevo resistergli, mi sentivo debole quando lui non era in giro. Volevo sempre respirare la sua stessa aria.

"Pronta signorina Beck? Sono sicuro che ti piacerà!" Sorrise e io annuii.

Dopo circa un'ora e mezza arrivammo davanti al Museo d'Arte. Frequentavo spesso i musei d'arte, fino a quando mia madre non iniziò a frequentarne le aste e comprò alcuni dei più famosi capolavori.
La lasciavo sempre sola e giravo le varie sale cercando di comprendere i significati di tutte le opere che mi passavano accanto.
Potevo provare tristezza, felicità, paura, lussuria, amore, passione e confusione. Ogni opera era mozzafiato e bellissima.

Luke e io entrammo, e come sempre osservai tutti i lavori che mi capitavano, sculture, disegni, fotografie, schizzi, e altre cose strane ma uniche. Tutto era bellissimo e io ero felicissima.

Camminammo mano nella mano, le sue dita erano perfettamente allacciate alle mie. Amavo come le sue mani fossero ruvide e calde.

Sentii le farfalle nello stomaco e tutto ciò fu molto intimidatorio.

Mi trovai davanti a un dipinto enorme, talmente enorme da coprire tutto il muro.

"Cosa pensi che l'artista provò quando dipinse questo quadro?" mi chiese all'improvviso ammirando questo capolavoro, lo guardai e poi tornai a fissare il dipinto.

L'intera tela era colorata di nero, con scure sfumature di blu e viola.
La tempera bianca era spruzzata ovunque. Sembrava quasi il cielo notturno ricoperto di stelle, ma ad occhio nudo, al mio occhio..sembrava che l'artista fosse depresso quando lo disegnò.

Era molto triste e solo, infatti notai che la tempera bianca andava in una sola direzione. In quel momento capii che si trattava di un ritratto.

Classy Motherfuckers || ʟʀʜ (i.t.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora