Classy Motherfuckers || ʟʀʜ (i.t.)

2.5

"Sei incredibilmente silenziosa, è successo qualcosa dal dottore?" Luke posò una mano sul mio ginocchio, mentre l'altra stava sul volante e mi guardava di tanto in tanto.

Scossi la testa "Non ti preoccupare, sto bene" Sorrisi cercando di rassicurarlo.

Tanto per essere onesta, ero stra preoccupata.

Le parole della Dottoressa Chapman iniziarono a susseguirsi nella mia mente.

Tu e tuo marito volete avere un figlio, ma tu prenderai queste pillole per un lungo periodo, rischierai, perciò ti consiglio di non prenderle proprio.

Sapevo fosse troppo presto per pensare di avere un figlio, ma se io avessi preso le pillole avrei avuto difficoltà ad avere bambini in futuro, quindi avrei dovuto semplicemente smetterla.

Luke voleva avere una famiglia con me?

Ciò che avevamo creato tra noi sarebbe durato per sempre?

Luke mi amava giusto? Lui voleva stare con me e avere figli, giusto?

Tate basta! Stai riflettendo troppo ancora una volta. Non hai nulla da perdere. Smettila! Basta pensare a questo! Starai bene!

"Dove vorresti mangiare?" La voce di Luke spezzò i miei pensieri.

"Uh..scegli tu. Mangiamo dove vuoi" Sorrisi.

Lui annuì "Se dici così.." Prese le mie nocche e le baciò e senza lasciarla andare, posizionò la mia mano sul suo petto.

Focalizzai il mio sguardo sulla strada dato che ci dovevamo fermare ad ogni semaforo. Positivo che almeno in queste ore della giornata non c'era traffico.

Dopo tutto ero preoccupata lo stesso però.

La macchina si fermò quando Luke la parcheggiò nell'appezzamento più vicino.

Scendemmo dalla macchina e rimasi sorpresa quando Luke intrecciò le nostre dita, camminando lentamente mano nella mano. Non ero abituata alle persone che guardavano le nostre azioni per nulla volgari.

Ci trovammo davanti ad un elegantissimo ristorante italiano.

"Benvenuti al Bellissimo Italiano. Come posso aiutarvi?" Esclamò una ragazza della mia stessa altezza, stava indossando la sua uniforme e i suoi capelli erano pettinati con cura in uno chignon.

"Un tavolo per due, grazie" Replicò Luke.

"Da questa parte, Sir" La donna ci assistette.

Il luogo sembrava davvero elegante, tovaglie rosse, rose bianche come centrotavola, candele, sipari di cristallo e posate d'oro.

Iniziai a sentirmi intimidita, non ero vestita in modo adeguato per questo posto. Se l'avessi saputo prima avrei indossato quel dannato vestito e i tacchi.

Sospirai sedendomi al mio posto.

Luke continuava a guardarmi in modo preoccupato, ma con la mia espressione gli feci capire che era tutto ok e gli esibii un sorriso veloce.

Il cameriere venne verso di noi in modo impettito, sembrava pulito e in ordine.

"Posso prendere i vostri ordini, signori?"