Classy Motherfuckers || ʟʀʜ (i.t.)

1.2

Unii le mie labbra non appena Kate finì di farmi il make up. Odiavo dovermi truccare, ma dato che era il mio compleanno perché no? Era un make up molto chiaro quindi non mi dava molto fastidio.

"Cazzo! Quando sei diventata così bella?" Esclamò non appena indossai i miei tacchi.

"Basta Kate! Sei così infantile!" Roteai i miei occhi forse per la 20000 volta.

"Vado giù prima io così vedo cosa sta accadendo nel cortile di casa, intanto continua a pettinarti i capelli" Mormorò prima di sparire dalla stanza.

Attorno alle quattro di pomeriggio Kate non era ancora tornata e stavo iniziando a perdere la pazienza.

Dopo qualche delibera del mio subconscio decisi di andare giù.

Non appena aprii la porta sentii risate e discorsi non molto lontani da me. Mi sentivo come se l'intera casa fosse stata impacchettata ma il caos veniva dall'esterno. Mia madre odiava sporcare il forno, per questo non avevamo mai fatto delle feste dentro casa. Tutte le attività e gli eventi dovevano accadere nel cortile nel retro.

Saltai per le scale e attraversai la porta in vetro scorrevole, l'intero giardino era quasi pieno di ospiti in vestiti formali.

Provai a spingermi attraverso il mare di persone per trovare Kate.

"Tesoro non ho chiesto a nessuno per dirti di venire giù" Mia madre esclamò.

"Beh, come hai già detto madre, questa è la mia festa dopo tutto, giusto? Quindi credo di poter fare quello che voglio"

Camminai continuando a spingere le persone, fino a trovare Kate che stava accanto ad un uomo alto e biondo, sbattei i miei occhi un paio di volte. Larry aveva tinto i suoi capelli? Perché ero fottutissimamente sicura che era bruno l'ultima volta che l'avevo visto. Poi lui e Kate avevano litigato quindi non c'era possibilità che lui fosse qui per vederla.

Dopo aver sbattuto gli occhi circa 15 volte, uscii dal mio trance e quasi mi diedi un pugno sul viso.

Kate non era con Larry, stava ridendo con Mr. Hemmings.

Potevo sentire il sangue ribollirmi nelle vene, improvvisamente mi sentii fredda e pallida.

"Hey festeggiata!" Esclamò Kate alzando la voce e istantaneamente tornai alla realtà. "Vieni qui!" Mi diede una gomitata sul braccio "Voglio che tu conosca qualcuno"

O Dio, no per favore.

"Lui è Mr. Hemmings, beh..Luke Hemmings! Ma comunque è davvero simpatico e potresti imparare qualcosa da lui!" Iniziò a sgorgare parole.

Non ne hai idea.

"Oh Kate, basta dirlo. Non possiamo parlare di affari e business, non è nulla di cui Tatum vorrebbe interessarsi. Vero, Tatum?

"Si, certo Sir" Risposi educatamente anche se potevo sentire i palmi delle mie mani iniziare a sudare.

"Aspettate, vi conoscete già?" Esclamò Kate sbalordita.

Annuii.

"Da quando?"

"Non ti preoccupare Kate, non è un gran problema" Alzai gli occhi al cielo, era ovviamente ubriaca, potevo sentire l'odore dell' alcohol nel suo respiro. Whiskey.

Sentivo lo sguardo di Luke bruciare sulla mia pelle e iniziai a rabbrividire. Provai a ignorarlo.

"Kate penso che ne hai avuto abbastanza" Provai ad afferrare il bicchiere di vetro dalle sue mani ma lei mi spinse via.

"Smettila di fare la guastafeste!" Piagnucolò e la lasciai andare.

Prima che potessi dire un'altra parola, il suono di un coltello che colpiva ripetutamente e delicatamente il lato di un bicchiere di vino, mi fece assicurare che mia madre volesse fare un annuncio.

"Vorrei la vostra attenzione per un momento per favore" Iniziò "Prima di tutto vorrei ringraziare tutti per essere venuti qui e chiamerei sulla piattaforma mia figlia, che è la festeggiata...Tatum" Esclamò e io non avevo altra scelta se non camminare verso di lei, davanti a tutti.

Mi sentii sprofondare mentre tutti iniziarono a battere le mani e io mi posizionai sulla piattaforma sotto il gazebo.

Mia madre mi diede il microfono, io schiarii la mia voce e toccai con le dita la punta del microfono provocando un rumore assordante, tanto che tutti coprirono le loro orecchie. Non avevo mai fatto nulla di così epico. Odiavo le attenzioni, non come mia madre che la cercava.

"Io uh..grazie a tutti. Wow, non pensavo che tutti coloro che avevo invitato avessero voluto davvero partecipare e vedermi oggi!" Falsificai un sorriso, la prima parte del mio discorso era stata tutta una bugia, non sapevo nemmeno chi fossero quelle persone, come diamine avrei potuto invitarle? "È un privilegio avere la vostra presenza oggi al mio compleanno. Questo sarà un ottimo anno per me e spero che sarà lo stesso per ognuno di voi. Spero che vi piacerà questa serata!" Alzai il bicchiere di champagne che mi passò mia madre e proposi un brindisi "Alla felicità!" Esclamai e tutti i bicchieri fecero il solito rumore di quando si scontravano l'uno con l'altro. Presi un sorso di quell'alcohol frizzante.

Posai il microfono dietro di me e prima che potessi mettere un piede per terra dalla piattaforma, mia madre afferrò la mia mano chiedendomi di restare lì.

Cosa diamine doveva fare questa volta?

"Ho un ulteriore annuncio" Si schiarì la voce per riavere l'attenzione su di sé "Tatum si fidanzerà!" Lei sorrise e io restai con gli occhi spalancati spostando lo sguardo da lei a Kate.

"Di cosa cazzo sta parlando?" Mimò Kate nella mia direzione e pregai Dio, non sapevo cosa fare.

Tutti mi fissavano e i loro occhi sembravano soddisfatti, tranne l'unico che avessi voluto notare.

"Infatti il suo sposo, o dovrei dire fidanzato, è qui" Sorrise nella mia direzione e volevo davvero darle un pugno in faccia, ma non potevo. Non sapevo cosa stesse facendo o cosa stesse pensando. Dovevo essere fuori di testa oppure quello che stava accadendo era un sogno o meglio..un'allucinazione.

"Per favore benvenuto, Mr. Calum Thomas Hood" Mia madre esclamò battendo le mani insieme a tutti.

"Lasciami andare! Ho detto lasciami andare!" Un ragazzo dai capelli scuri e dalla pelle abbronzata esclamò mentre veniva trascinato sulla piattaforma nella direzione opposta in cui ero io.

"Sei solo la mia guardia del corpo! Dannazione non puoi farmi questo!" Esclamò ad alta voce, non ne aveva la minima idea che tutti lo stessero fissando ad occhi aperti.

Quando i suoi piedi furono per terra e la sua guardia del corpo lo lasciò andare, si sistemò lo smoking infastidito.

"Ah eccolo, che piacere. Ora, se Tatum vuole venire accanto a me?" Mia madre esclamò.

Feci quello che mi disse per vedere cosa sarebbe successo.

Il ragazzo dai capelli scuri sembrava fosse impaurito da me, anche se i suoi occhi erano privi di emozioni. Sembrava annoiato e disinteressato dal tutto, non gli diedi più attenzioni, non volevo rivolgergli un'occhiata di troppo.

"Voi due siete uno spettacolo, congratulazioni ad entrambi" Mia madre ci sorrise.

Roteai i miei occhi verso di lei e secondo me il ragazzo dai capelli scuri mi aveva vista, perché sorrise nella mia direzione a causa del mio atteggiamento.

"Questa è una cazzata!" Esclamai prima di scusarmi.

Sentii mia madre respirare pesantemente ma non ci feci caso. Aveva fatto fin troppo. Sapevo fosse il mio compleanno ma non c'era nessuna dannata via che io mi sarei mai sposata con quel ragazzo. Non lo conoscevo nemmeno.

Spinsi la gente in quel caos e sentii una mano tiepida afferrare il mio polso che mi trascinò fuori dalla scena.