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Silenziosamente imballai alcuni vestiti all'interno di un borsone e lo nascosi sotto una pila di vestiti sul pavimento dell'armadio.

Non avevo ancora detto a Kate cosa avessi intenzione di fare, dato che non avevo ancora i pensieri interamente chiari. Erano passati tre giorni da quando io e Calum parlammo.

Mr. Hemmings mi avrebbe chiamata ogni ora e mi sarebbe mancato ogni volta.

Erano le 12.00 e Nana entrò nella mia stanza giusto in tempo che chiusi l'anta dell'armadio, mi disse che c'era qualcuno che voleva vedermi.

Dentro la mia testa iniziai a pensare che fu molto vicina a scoprirmi e non potei immaginare cosa sarebbe successo se Nana avesse scoperto che avevo intenzione di scappare.

Mentre camminavo nel corridoio vuoto, pensavo fosse Caum che voleva parlarmi, che era colui che Nana mi disse che voleva vedermi, ma sbagliai i pensieri.

Era Adelaide.

"M-Miss Adelaide, cosa ti porta qui?" Esclamai colta di sorpresa dalla sua presenza e provai a far credere che mi avesse fatto piacere.

"Hey Tatum! Scusami se sono arrivata senza annuncio, solo che è un pomeriggio carino e volevo sapere se fossi libera. Avevo intenzione di fare dei cupcakes. Mi dispiace se ti sto imponendo troppo"

"Non preoccuparti, va bene. Credo di poter venire e cucinare con te" Risposi.

Il suo volto si illuminò e sorrise.

Mi sentivo davvero a disagio in quel momento. La sua presenza mi intimidiva molto. Il fatto che era bellissima ed era la moglie di Mr. Hemmings erano una buona scusa per soffocarmi fino a morire.

"Fantastico! Prima di andare a casa però dovremmo passare dalla drogheria" Sorrise. Quella donna era piena di energia e non sapevo se potessi far fronte con lei. Dopo tutto però pensavo di potere dato che era qualche anno più grande di me.

"Okay, solo lasciami prendere il cappotto" Mi scusai prima di correre su per le scale e affermare il mio telefono e la mia borsa...anche la giacca nonostante non ne avessi bisogno. Sarebbe potuto sembrare strano se fossi scesa senza cappotto, dato che prenderne uno fu la mia scusa per salire.

Sapevo di essere barricata in casa, ma pensavo che disobbedire a mia madre per fare dei cupcakes non avrebbe fatto danni. Comunque avevo fame e non amavo il cibo che veniva cucinato nella mia casa.

Quando scesi, Adelaide stava giocherellando col suo telefono. Salutai Nana e dopo qualche minuto ero seduta sulla macchina di Adelaide e mi stavo allacciando la cintura per andare alla drogheria.

"Come va a scuola, Tate?" Chiese e io rabbrividii al soprannome che aveva usato per chiamarmi. Sentirla chiamarmi Tate sembrava strano e fuori luogo.

"Scusa, ma puoi chiamarmi Tatum" Sbottai e mi sedetti meglio "Comunque la scuola va bene. Prenderò il diploma mercoledì"

"Mi scuso" Annuì "Quindi dove pensi di andare al college?"

"Ovunque, basta che sia il più lontano possibile da qui" Sospirai.

Non mi rispose.

Quando parcheggiò vicino alla drogheria entrambe scendemmo dalla macchina.

"Cosa pensi di studiare?" Chiese mentre apriva la porta d'ingresso per me.

"Belle arti" Non capivo dove stesse andando questa conversazione dato che non sapevo nemmeno cosa sarebbe successo dopo la mia fuga.

"Quindi sei un'artista?" Si stava comportando da ficcanaso verso la mia vita, ma non potevo essere rude con lei. Credevo stesse solo cercando di essere amichevole, anche se era strano dato che condividevamo la stessa Chiesa.

Classy Motherfuckers || ʟʀʜ (i.t.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora