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Ester's POV

Una chiamata dalla redazione di Amici di Maria De Filippi un semplice mercoledì mattina mi aveva lasciata parecchio spiazzata.
Nonostante ciò, in un battibaleno avevo fatto le valigie, salutato la mia famiglia e preso un treno Firenze-Roma.

«Si comunica che si è liberato un posto nella classe di ballo della scuola di Amici, è pregata di recarsi a Roma entro due giorni lavorativi».
Questo era ciò che diceva una voce femminile preimpostata, dall'altra parte del telefono.

E quindi eccomi qui, agli studi Elios di Roma.
Un tecnico mi fa accomodare nella famosa sala relax, annunciandomi che entro pochi minuti la mia nuova professoressa Deborah Lettieri verrà a chiamarmi per un colloquio.

Decido, nel frattempo, di sedermi a terra e fare un po' di ordine con i miei pensieri. Nel caos frenetico di questi giorni, tra valigie, saluti ed un esame universitario in sospeso non ho neanche avuto il tempo di fermarmi un attimo e dirmi "Okay, andrà tutto bene".

A distogliermi dai miei pensieri è una donna sulla quarantina dai capelli scuri che fa capolino dalla porta.
«Ester? Io sono Deborah, vieni pure».
Il sorriso che mi rivolge ha un non so che di rassicurante, perciò mi inizio a sentire un po' più a mio agio.

Ci sediamo l'una di fronte all'altra, nel mezzo di una grande sala dalle pareti blu.

«Allora Ester, molto piacere, io sono Deborah Lettieri e vorrei essere la tua professoressa. - mi porge la mano -
Tu sei qui perché visto che un mio alunno ha deciso di non continuare questo percorso, io ho chieso alla redazione espressamente di te».

Il cuore mi inizia a palpitare sempre più forte.

«Sin da quando ho visto i tuoi primi casting sono rimasta estasiata dalla tua danza e ti trovo non fortissima, di più. Ci tengo a dirti che non sei il rimpiazzo di nessuno, ho voluto sfruttare questa situazione per farti accedere alla scuola e non perdere un enorme talento come il tuo» continua Deborah.

Podría desmayarme ahora mismo. (Potrei svenire).

«Perciò, per concludere questo monologo, vorrei tanto che tu accettassi di entrare ad Amici come mia alunna».
Non aspetto neanche un secondo me esclamare un «Si!» convinto.

«Sono onorata di essere stata scelta proprio io tra non so quanti altri ragazzi e perciò ovviamente accetto. Non sono una che molla, non mi lascerò scapare questa opportunità e faro di tutto per far capire a te, Deborah, e a tutti quanto valgo»

La donna annuisce, entusiasta. «Era proprio quello che volevo e mi aspettavo di sentire da una come te».

Il colloquio finisce con un abbraccio e della ultime informazioni tecniche, ovvero il mio ingresso in casetta e le mie prime lezioni.

Nonostante mi venga detto che non potrò esibirmi subito domenica visto il poco tempo, ma che Maria De Filippi mi presenterà ufficialmente al pubblico, raggiungo la sala relax saltellando.

Vybes's POV

«Ogni volta che matcho una tipa su tinder, le scrivo ma lei poi smette di rispondermi e leva il match»

È il primo venerdì pomeriggio della mia permanenza ad Amici. Insieme ad altri ragazzi della scuola che, come me non hanno lezioni ora, si sta affrontando il tema "rimorchio".

Alla vista degli sguardi confusi dei miei nuovi amici, mi affretto a giustificarmi.
«Il mio approccio è "aoo?" »
Alessia, una ballerina, scoppia a ridere. «Ho capito, Gabriel, ma i tuoi sono orrori, non errori».

«E che ci posso fare, rimorchio così e ci riesco pure. Il mio primo messaggio è "aoo" con un punto interrogativo alla fine»
La situazione sta prendendo una piega al limite del serio, difatti ognuno di noi è lì lì dello scoppiare a ridere.

«Perché poi lei mi risponde con "eeh" »
Cristiana, in arte Senza Cri, fa la battuta che fa scoppiare tutti noi. «Insomma nei primi momenti si parla a versi tipo primitivi»

A quel punto interviene Chiara, ballerina anche lei. «Quando troverai la ragazza che risponde al tuo "aoo?" con un altro "aoo?" allora saprai che è quella giusta».
Io annuisco, d'accordo con lei, aggiustando il cappellino che vive sulla mia testa.

Proprio in quel momento la porta della sala relax si apre, rivelando una ragazza che non avevo mai visto prima.
I capelli biondi le ricadevano sulla schiena, gli occhi chiari brillavano e sul volto troneggiava un sorriso raggiante.
Per poco non mi cadde la mandibola.

«Aoo?». È la prima e unica cosa che mi viene in mente di dire, dato che tutti gli altri ragazzi stanno zitti a osservare la nuova arrivata.

La ragazza misteriosa posa i suoi occhi su di me. «Aoo?» risponde, ampliando il suo sorriso.

Riesco a percepire dieci paia di occhi puntarsi su di me in contemporanea e le mie gote tingersi di rosso.

Vedendo che nessuno fa un passo, la ragazza misteriosa decide di prendere le redini della situazione e venirci più vicino.

«Hola, soy Ester» ci porge la mano.

Cristiana è la prima a stringergliela, seguira a ruota da Alessia, Ilan, Chiara e tutti gli altri.
Quando arriva il mio turno, balbetto un "ciao" imbarazzato.

Gabri, riprenditi. È solo una ragazza. Una bellissima ragazza. Una bellissima ragazza che ha ricambiamo il tuo approccio.

Ilan, probabilmente vedendo che la nostra stretta di mano stava durando troppo, decide di venire in mio soccorso.
«Scusa il poco tatto, ma che ci fai qui?»
Ester indica i suoi bagagli. «Deborah ha deciso di riprendermi tra gli scartati dei casting e darmi il banco al posto di un certo Gabriele»

L'accento spagnolo della sua voce la fa risultare, se possibile, ancora più attraente.

Nonostante la confusione sui volti dei miei compagnia sia papabile, decidiamo di indicarle la via per la casetta, e Alessia si offre di accompagnarla.

Appena le due bionde escono dalla sala relax, iniziando già a prendere confidenza e chiacchierare, mi porto le mani al volto.
«Ma che è appena successo?» domando retoricamente a me stesso.

𝓤nwritten [𝘝𝘺𝘣𝘦𝘴]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora