Ester's POV
Nonostante siano già passati due giorni dall'arrivo a Firenze di Gabriel, mi sembra ancora incredibile il gesto che ha fatto nei miei confronti.
Sono quarantotto ore che lo vedo parlare con mio padre della Roma e del Barcellona, portare me e Alma a fare una passeggiata e fare videochiamate tra sua madre e la mia, che già si adorano.
Gabriel si è ambientato benissimo con la mia famiglia, persino mio padre lo ammira.Tuttavia, ancora non abbiamo risolto tutti i nostri problemi.
Camminiamo mano nella mano per le vie del centro di Firenze, io stretta nel mio cappotto che copre le gambe coperte solo dalle calze e una gonna scura e lui nella sua giacca nera. Tra mezz'ora ci incontreremo con Chiara e Trigno (ospitato dalla famiglia Bacci) per fare aperitivo, anche se ci vedremo in meno di una settimana.Infatti, prima di tornare a Roma, faremo tappa a Catania per partecipare al programma in diretta la notte dell'ultimo dell'anno "Capodanno in musica".
La produzione ha mandato a tutti una mail in cui ha spiegato che faremo due duetti ballo-canto a scelta nostra, aspetteremo la mezzanotte ed entro le tre dovremo stare nelle rispettive stanze d'hotel.«Quindi no te ofendas se mi esibisco con Antonia, ¿verdad?» chiedo per la decima volta.
Vybes mi fulmina con lo sguardo. «Ma no che non mi offendo, stella. Non ci vedrei una ballerina di classico a ballare il mio inedito. È proprio una questione di stile».
Annuisco, sollevata.Appena un'ora fa, infatti, la napoletana mi ha mandato un messaggio vocale in cui mi aveva chiesto ufficialmente di ballare su "Giganti".
Io e Gabriel camminiamo l'uno accanto all'altra.
L'aria natalizia non sembra essere svanita, nonostante il Natale sia passato già da due giorni. Le luminarie illuminano ancora i lampioni e lunghi fili di lucine i balconi delle case.«No me parece real essere tornata alla vita di tutti i giorni, anche se per poco. Mangiare la pizza, usar el telefono liberamente, caminar por una strada diversa da quella che facciamo per andare in studio» rifletto, guardandomi attorno.
«Vero, anche solo essere qua senza microfoni o preoccupazione che le telecamere ci riprendano. Mi sento molto più leggero»
Mi porto una mano al petto. «Pero es strano non sentir el microfono» ridacchio.«Almeno posso fare questo senza sentirmi osservato dalle telecamere» mormora prima di rubarmi un bacio a stampo che mi fa ridacchiare e scatena un'ondata di farfalle nel mio stomaco.
Proseguiamo la nostra strada fino ad arrivare ad un bar in Piazza della Signoria, nel centro di Firenze.
Appena proma di entrare, la mano di Vybes si stringe attorno alla mia e si blocca.
«¿Que pasa?» aggrotto la fronte.
«La lettera. La tua. Sono stato così tanto preso da tutto, da te... che me ne sono completamente dimenticato»
Gli appoggio una mano sul braccio. «No te preocupes, puoi leggerla stasera quando torniamo a casa, oppure posso fare lo sforzo di parlartene io. Tanto ancora por dos dias dormirai sul mio divano» ribatto con una risata.I nostri sorrisi si ampliano non appena entriamo nel locale e, a poca distanza, vediamo i vampiri. Sui social la coppia di nostri amici sono conosciuti con questo nome, data la somiglianza con i protagonisti di "The vampire diaries".
«Elena y Damon, quanto tiempo» esclamo, stringendo sia Chiara che Trigno in un abbraccio.Non appena iniziamo a parlare, non finiamo più. Chiacchieriamo tutti e quattro dei momenti più divertenti da settembre ad oggi, io e Chiara prendiamo in giro i due ragazzi (in particolare, Pietro per la sua mania della skincare e Gabriel per i suoi outfit alquanto discutibili) e questi ultimi si esibiscono in una perfetta imitazione di noi due durante una sessione di inciuci, con tanto di ospite speciale quale Teodora.
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𝓤nwritten [𝘝𝘺𝘣𝘦𝘴]
FanfictionDalla Spagna all'Italia, Ester non ha mai smesso di fare ciò che amava: ballare. Quella passione che l'accompagnava da quando aveva tre anni e che non avrebbe mai potuto abbandonare. Ma il suo palcoscenico ha bisogno di diventare più grande, Ester...