Vybes's POV
31 dicembre. L'ultimo giorno di uno degli anni più strani e spettacolari della mia vita. Mi sono fatto il culo nella musica, il mio talento e la mia passione sono stati riconosciuti, ho assistito a tantissimi concerti venendo pagato per togliere i tappi alle bottiglie, i miei problemi di ansia e depressione sono diminuiti, finalmente la gente conosce il nome di Vybes e non ho ricevuto troppi pali dalle ragazze, anzi.
Cazzo, sono ad Amici, sto con la ragazza che mi fa impazzire e mi sto per esibire davanti a una moltitudine di persone.L'aereo da Firenze a Catania è atterrato nella città siciliana già da qualche ora.
Prima di partire abbiamo salutato la famiglia Bernál, li ho ringraziati per l'ospitalità e ho esteso loro l'invito che mamma Alessia mi ha imposto di dargli.Nonostante sia pieno inverno, la temperatura è quasi piacevole mentre la serata del "Capodanno in musica" si apre.
Dietro le quinte ci sono tantissimi artisti con i quali non mi sembra vero di poter parlare faccia a faccia.
Gigi d'Alessio in persona è venuto da me a farmi i complimenti per le cose che scrivo, dicendomi di continuare così e non farmi mettere i piedi in testa da nessuno.Tra noi ragazzi di Amici la tensione è alle stelle. È come se tutti dovessimo affrontare dieci sfide immediate nella stessa puntata.
Tuttavia non è solo l'ansia, bensì una grande eccitazione ci contraddistingue.Mi guardo intorno, sotto al cielo scuro e privo di nuvole di Catania. C'è chi fa riscaldamento vocale, chi non la smette di saltellare (come Senza Cri), i ballerini fanno stretching e ripassano i loro pezzi.
Ma il mio sguardo finisce sempre su di lei, come se avesse una calamita addosso.
Ester se ne sta più lontana rispetto agli altri, insieme ad Antonia. Le due provano per l'ennesima volta la loro esibizione.
Da perfezioniste quali sono vogliono che ogni singola interazione venga impeccabile.Le gambe lunghe di Ester si flettono ad ogni movimento, in perfetta sincronia con le braccia e il corpo che volteggia.
Sarebbe in grado di incantare chiunque, ma io resto letteralmente ammaliato ogni volta che la vedo fare... qualsiasi cosa.Ballare, ridere, cercare di coniugare correttamente il congiuntivo in italiano, parlare in modalità Eminem in spagnolo, aiutarmi con l'inglese, coprirsi il sorriso inutilmente con la mano, arrabbiarsi e aggrottare la fronte, alzare gli occhi al cielo, piroettare.
Ai miei occhi resterà la ragazza più bella del mondo.
E, cazzo, glielo direi ogni secondo della mia nostra vita. Le urlerei che è bellissima in ogni cosa che fa, sia per come la fa sia perché è lei a farla.Non appena nota il mio sguardo su di lei, tocca dolcemente la spalla di Antonia, le mormora qualcosa e mi raggiunge.
Un sorriso luminoso le illumina il volto.Aggancia entrambe le braccia dietro al mio collo, avvicinandosi poi per stamparmi un bacio sulle labbra.
«Sei felice» affermo.
«Mucho, non mi sembra vero di essere qui ed esibirmi con una delle cantanti emergenti que stimo di più en todo el mundo. Y soy feliz de passare il capodanno con te» risponde.
«Anche io sono felice. Per me, per te e per quello che siamo»Le sue dita iniziano a stuzzicarmi i capelli, liberi dal capellino che porto ormai ogni giorno.
«¿Ah, si? E cosa siamo?» chiede con aria innocente.
Mi avvicino al suo orecchio, come se volessi confidarle un segreto.«Non lo so, Ester. Dopo l'altra sera, tutti i baci che ci scambiamo costantemente, la tensione, il tuo farmi uscire pazzo... secondo te cosa siamo?»
In tutta risposta, la bionda ride. L'aria si tinge della risata cristallina di Ester, che attira l'attenzione di alcuni dei nostri compagni.
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𝓤nwritten [𝘝𝘺𝘣𝘦𝘴]
FanfictionDalla Spagna all'Italia, Ester non ha mai smesso di fare ciò che amava: ballare. Quella passione che l'accompagnava da quando aveva tre anni e che non avrebbe mai potuto abbandonare. Ma il suo palcoscenico ha bisogno di diventare più grande, Ester...