capitolo 110 - Segreti Inaspettati ( Pt2 )

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Sophia's Pov

(In questo capitolo scoprirete cosa si trovava in quel video di cui parlava Rebecca)


"Significa che qualcuno sta giocando con te. E chiunque sia , vuole farti a pezzi."

Le parole di Lucas continuano a rimbombarmi nella testa mentre attraverso il corridoio della scuola. Lui non sa nulla, o almeno non ancora. E non posso ignorarlo. Ogni passo sembra più pesante del precedente, ogni respiro più difficile. Il mio obiettivo è chiaro: trovare Rebecca e mettere fine a questa storia, a qualunque costo.

Finalmente la vedo. È dall'altra parte del corridoio, appoggiata al muro con il telefono in mano, un sorriso divertito sulle labbra. Sta parlando con una delle sue amiche, ma appena incrocia il mio sguardo, alza un sopracciglio. Mi sta aspettando.

Mi avvicino con passo deciso, ignorando gli sguardi dei ragazzi che attraversano il corridoio. "Rebecca," dico fermandomi davanti a lei. Il mio tono è freddo, tagliente. "Dobbiamo parlare."

Lei sorride, fingendo di essere sorpresa. "Oh, Sophia. Finalmente hai deciso di affrontarmi, eh? Pensavo che avresti continuato a ignorare la questione."

"Fammi vedere il video," dico senza giri di parole. La mia voce trema leggermente, ma cerco di mascherare il nervosismo. "Adesso."

Rebecca inclina la testa, divertita. "Così curiosa, eh? Strano, prima sembravi molto meno interessata."

"Rebecca, non ho tempo per le tue stronzate!" alzo la voce, facendo voltare qualche testa nel corridoio. "Dammi quel cazzo di telefono e fammi vedere il video!"

Lei ride, un suono irritante che mi fa salire il sangue al cervello. Con calma esasperante, tira fuori il telefono dalla tasca e inizia a scorrere la galleria. "Sai, Sophia," dice mentre cerca il video, "non pensavo che avresti avuto il coraggio di affrontarmi. È quasi ammirevole."

Finalmente trova il video e lo apre. "Ecco qui," dice porgendomi il telefono. "Preparati, perché è... interessante."

Prendo il telefono con mani tremanti e premo play. Il cuore mi batte all'impazzata mentre le immagini iniziano a scorrere sullo schermo. Ci sono io, in piedi accanto a Liam, il cugino di Lucas, al bancone della cucina durante una festa dell'estate scorsa. Sembra tutto così innocuo all'inizio, finché lui non si avvicina e mi bacia. Non un bacio qualunque, ma un bacio appassionato, intenso. E io non mi tiro indietro. Gli rispondo con lo stesso trasporto.

Le mie mani iniziano a sudare mentre continuo a guardare. Nel video, Liam mi prende per mano e mi conduce verso una stanza. La porta si chiude a chiave, e il video finisce lì. Ma non ho bisogno di vedere altro per sapere cosa è successo dopo.

Le immagini si spengono, ma la vergogna rimane. Con la mascella serrata, restituisco il telefono a Rebecca. Lei mi guarda con un sorrisetto soddisfatto. "Ti sei divertita quella notte, eh?"

"Perché cazzo hai fatto questo video?" sibilo, stringendo i pugni. "Chi ti ha dato il diritto di invadere la mia privacy in questo modo?"

Rebecca scrolla le spalle, come se fosse la cosa più normale del mondo. "Oh, dai, Sophia. Era troppo bello per non essere immortalato. E poi, chi lo sa? Potrebbe tornarti utile, o forse no."

Le sue parole sono la scintilla che accende la mia rabbia. Prima che possa fermarmi, la afferro per i capelli e tiro con forza. Lei grida, cercando di liberarsi, ma non la lascio andare.

"Come cazzo ti sei permessa di fare una cosa del genere?" urlo, tirandole i capelli ancora più forte. "Questa è la mia vita, Rebecca! Non sei nessuno per giocare con me in questo modo!"

"Lasciami, stronza!" urla lei, cercando di graffiarmi il viso, ma io la spingo contro il muro. Con un movimento rapido, le strappo il telefono dalle mani.

"Che cazzo fai?" grida, cercando di riprenderselo.

"Aggiusto le cose," rispondo fredda. Scorro velocemente la galleria, trovo il video e lo elimino. Poi svuoto anche il cestino, assicurandomi che non ci siano copie.

Quando ho finito, le lancio il telefono contro. "Ecco, tienilo. Sei una stronza, Rebecca. Una stronza di merda."

Lei mi guarda furiosa, massaggiandosi il cuoio capelluto. "Sei pazza."

"Tu sei peggio," ribatto, puntandole un dito contro. "E se provi ancora a rovinarmi, ti giuro che ti farò pentire di essere nata."

Mi giro per andarmene, ma mi blocco. Un gruppo di studenti ci sta osservando dall'altra parte del corridoio.

"Che cazzo avete da guardare?" grido, avanzando verso di loro. Alcuni si scostano nervosamente, abbassando lo sguardo. Con uno spintone, mi faccio strada tra loro e me ne vado.


Sto ancora cercando di calmarmi quando giro l'angolo e mi ritrovo davanti Lucas. È appoggiato contro un armadietto, con le braccia incrociate e uno sguardo che non promette nulla di buono.

"Sophia," dice semplicemente. "Che succede?"

"Fatti i cazzi tuoi, Lucas," rispondo automaticamente, cercando di passargli accanto.

Ma lui mi afferra per il braccio, costringendomi a fermarmi. "So cosa c'è in quel video," dice, con un tono che mi fa gelare il sangue.

Mi porto una mano alla bocca, il viso in fiamme. "Lucas, scusa, io..."

"Stai tranquilla," mi interrompe, lasciando andare il mio braccio. "Non me ne frega niente. Era Liam, è mio cugino e so che lui è un bravo ragazzo. Se fosse stato qualcun altro, magari un idiota, ora sarei incazzato nero. Ma... voglio sapere una cosa."

Lo guardo esitante. "Cosa?"

"Rebecca ti ha minacciato con quel video?"

Abbasso lo sguardo, incapace di rispondere. La verità è evidente, e Lucas non ha bisogno che gliela confermi.

"Non lasciare che ti rovini," dice con un tono serio, ma anche incredibilmente gentile. "Rebecca è una stronza. Devi liberarti di lei."

Annuisco debolmente, incapace di dire nulla. Lui mi lascia andare, e io mi allontano.

Ma so che questa storia non è ancora finita.

Quel video, adesso, si trova in tutti i social.

Come finirà?

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