12. 𝑾𝒉𝒚 𝒂𝒎 𝑰 𝒂 𝒔𝒆𝒄𝒓𝒆𝒕?

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If i'm so special, why am I a secret?
teacher's pet -Melanie Martinez

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Adeline's pov

La luce filtrava dalle tende leggere della mia stanza, ma il peso della notte sembrava ancora avvolgermi. Nonostante la confusione a causa della sbronza di ieri sera, il ricordo del suo sguardo era ancora vivido.

Xavier. Non potevo togliermelo dalla testa.

Il ricordo dei nostri corpi così vicini dopo così tanto tempo, del suo profumo di menta e tabacco che invadeva le mie narici, il suo sguardo, il suo sorriso che sembrava provocarmi ogni istante..Il tutto continuava a tormentarmi, tenendomi sveglia tutta la notte.

Lo so, lui era ubriaco fradicio, probabilmente non stava pensando a ciò che faceva o diceva eppure quest'incontro è il primo dove abbiamo parlato davvero, da quando lui è tornato. Posso dire che per un attimo, ho notato qualcosa nei suoi occhi, un cenno di debolezza. Come se credesse davvero che mi facesse schifo. Ma non è così.

Ancora ora lui pensa che io quella sera abbia chiamato la polizia, ma in realtà non è così.

Ciò che ha fatto lo ha fatto per me.

Noah era una persona orribile, solo al pensiero di lui e di ciò che ha fatto mi vengono i brividi. Xavier, quando lo ha saputo, non ci ha pensato due volte, non si è fermato nemmeno un secondo a pensare alle conseguenze. Non gli è importato nulla, ha semplicemente agito.

E se lo ha fatto, lo ha fatto per me, per proteggermi, per vendicarsi al posto mio. Lo ha ucciso, lo ha ucciso per me.
Lo ha fatto come se non avesse nulla da perdere, come se il dolore che ho provato fosse anche suo.

E se lui venisse a scoprire la verità su chi ha realmente chiamato la polizia...

Se sapesse chi realmente lo ha tradito, forse adesso tra noi sarebbe diverso, forse mi odierebbe di meno. Continuo a pensarci ogni volta che incrocio i suoi occhi, ogni volta che vedo tutto l'odio, la rabbia, il disprezzo che prova verso di me. Infondo a ragione, sono stata io la causa di tutto, come dice lui: la sua rovina.

Purtroppo, non posso rivelare la verità, soprattutto a lui. Non posso rischiare di ferirlo ancora di più, si sentirebbe tradito da chi credeva amico. Non ho il coraggio di dirgli una cosa del genere.

Un vecchio ricordo attraversa la mia mente, un ricordo di noi da piccoli, quando tutto era diverso, quando lui era diverso, quando i problemi erano lontani.

Avevo sei anni, Xavier era il migliore amico di mio fratello Kai. Veniva spesso a casa nostra, soprattutto perchè odiava stare con la sua famiglia, lo trattavano male, come se lui fosse un peso anzichè un figlio. Nonostante fosse solo un bambino, aveva sempre un'aria protettiva nei miei confronti. Mi proteggeva da tutto e da tutti, anche dal mio stesso padre.

Beneath The Scars Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora