Adeline Evans, una ragazza con un passato difficile, ormai ha imparato a sopravvivere, mascherando le sue fragilità.
Tutto cio che le rimane è la mamma e suo fratello, Kai, insieme al loro gruppo di amici.
Tutti loro, sono legati da passati complic...
La verità spesso fa male, taglia quasi come una lama. A volte è più dolce illudersi in una bugia, perché il cuore ha bisogno di tregua prima di affrontare il dolore della realtà.
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Adeline's pov
"Ragazzi, dopo quanto accaduto, le attività di questa sera sono sospese. Alle 21:00 vi recherete nelle vostre camere e non potrete uscirne fino a domattina. Non sappiamo ancora con certezza cos’è successo."
La voce del professore rimbombò nell’aria fredda come una martellata improvvisa.
Mi guardai intorno, confusa. I volti degli altri erano sconcertati, qualcuno addirittura divertito, come se fosse l’ennesima scenetta drammatica della gita. Ma io non riuscivo nemmeno a respirare.
Kai… Kai era stato arrestato.
Arrestato. E io non avevo idea del perché. In che razza di guaio si è cacciato adesso?
Il panico iniziò a salire, sottile ma letale, come una fitta che parte dallo stomaco e risale fino al petto. Non volevo. Non potevo permettere che anche lui facesse la stessa fine di Xavier.
Cazzo.
Mi guardai intorno di nuovo, e stavolta il mio sguardo si incrociò con quello di Lilith. Sembrava spaesata, sì, ma... diversa. Le mani strette, le labbra serrate, lo sguardo agitato.
Sta mattina l’avevo vista parlare con Kai. Non era una mia paranoia. Stava davvero parlando con lui. E Kai non le avrebbe parlato neanche morto dopo che... beh.
Cazzo. E se fosse colpa sua? E se... l’avesse fatto per lei? O peggio. Se fosse stata proprio lei a chiamare la polizia per qualcosa che ha fatto?
Il mio cuore iniziò a battere più forte. Non parlavamo da cinque anni. Cinque. Come potevo avvicinarmi così, all’improvviso? "Oh ciao, non ti parlo da mezzo decennio ma... per caso hai fatto arrestare mio fratello?" Sì, certo. Perfetto modo per rompere il ghiaccio.
Cazzo no.
Non potevo trovare conclusioni affrettate, eppure... Avevo bisogno di una risposta. E magari Lilith poteva darmela.
Mi avvicinai. Il cuore in gola.
" Lilith… sai qualcosa?"
Lei si voltò di scatto. Gli occhi sgranati, pallida in volto, come se avesse visto un fantasma. Cioè me.
Questo si che è un bel complimento.
"Cosa?"
"Di Kai." Dissi più piano, quasi impaurita di dire ad alta voce ciò che era successo. "Perché è stato arrestato?"
Vidi il suo sguardo cambiare. Corrugò la fronte, e la vidi iniziare a mordicchiare le unghia sembrando molto nervosa.