Adeline Evans, una ragazza con un passato difficile, ormai ha imparato a sopravvivere, mascherando le sue fragilità.
Tutto cio che le rimane è la mamma e suo fratello, Kai, insieme al loro gruppo di amici.
Tutti loro, sono legati da passati complic...
Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi
-William Shakespeare
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Kai's pov
"Che coincidenza, Petite fée."
Appena entrato nel locale, il mio sguardo si è posato subito su di lei. Come potrebbe essere altrimenti? Quel vestito argentato le avvolge il corpo alla perfezione, rivelando fin troppo per i miei gusti. La scollatura è profonda. Troppo.
Se qualcuno osa anche solo guardarla nel modo sbagliato, potrei commettere un omicidio.
Lei si volta non appena sente la mia voce e i nostri occhi si incontrano.
Quei suoi magnifici occhi. Di cui non posso fare a meno.
Un lampo di sorpresa attraversa il suo viso per un attimo, ma poi sulle sue labbra comparve un sorriso appena accennato.
"Ma certo, coincidenze." Ride. Quella risata. Intossicante. Cazzo. Stringo i pugni dentro le tasche, cercando di mantenere la calma, ma che sento sta abbandonando il mio corpo.
"Cosa ci fai qui? Soprattutto da sola?" chiedo, cercando di sembrare indifferente, come se non mi importasse. Ma invece, è il contrario. Anzi, sono fottutamete preoccupato.
Sono troppo consapevole della sua bellezza, del modo in cui quel vestito abbraccia le sue curve, del fatto che qualsiasi idiota in questo locale potrebbe guardarla nel modo sbagliato.
Lei solleva il bicchiere alle labbra con una lentezza, sorseggiando un sorso del liquido contenente. "Ti interessa tanto?"
"Certo, sennò non sarei qui a chiedertelo, non credi, Petite fée?" Dissi sarcasticamente accennando a un sorriso, che quando sono con lei, è inevitabile.
Lei inclina la testa leggermente di lato, un sorriso accennato sulle labbra che cerca di mascherare, con scarsi risultati. "Mmh... forse."
La osservo con attenzione, cercando di capire cosa stia pensando, ma lei è brava a mascherare le emozioni, molto.
"Quindi, perché sei qui?" Chiesi ancora determinato a sapere il vero motivo.
"Mio padre è il proprietario del locale, quindi a volte ne approfitto per bere gratis." Mi accigliai alle parole, suo padre? è il proprietario di questo locale?
Okay, non posso fare io finto tonto. lo sapevo, ho fatto ricerche ed è per questo che ho deciso di venire qui sta sera...
Probabilmente Adeline non ha neanche riconosciuto questo posto.
"Oh, non ne sapevo nulla." dissi guardandola con attenzione,è così affascinante che non riesco a toglierle gli occhi di dosso.
"Non sai molte cose di me." disse lei passando la lingua sulle sue labbra carnose rendendole umide.