Is it you?

Capitolo 41

KEN'S POV

"Io... SunHi io..." Dico.

"Sì?" Chiede curiosa.

Mi avvicino ancora di più. Le mie labbra erano vicinissime alle sue. Accarezzavo il suo collo.

"Ken, cosa c'è?" Chiede stufa del silenzio.

"Mari mi fa battere forte il cuore, anche solo pensandola. I suoi capelli sono così morbidi e profumati. Amo il suo carattere: è dolce, premurosa e lavora sodo per realizzare il suo sogno. Mi piace. Molto." Queste cose sono quelle che vorrei dire alla ragazza bionda tra le mie braccia in questo momento, ma non posso. Così scambio il nome SunHi con Mari.

"È bello che tu hai trovato qualcuno di speciale." Sorride e poi si alza.

"Qual'è il suo sogno?" Chiede guardandomi.

"Vuole fare l'idol..." dico.

"Oh, anche lei? Perché non chiedi a Boss di scritturarla?" -SunHi.

"Si... forse dovrei." Farfuglio ed esco dalla stanza. Davanti a me c'è Leo.

"Ma chi si vede. Allora hai parlato con SunHi?" Chiede bloccandomi la strada.

"Un po'..." rispondo abbassando lo sguardo.

"Hai per caso perso il sorriso? Vuoi che te lo aiuto a cercare?" Chiede sorridendo. È strano vederlo sorridere.

"Non scherzare."

"Spiegami perché non puoi rimanere accanto a SunHi. Non credo alla storia che sei innamorato di Mari." -Leo.

Ero spiazzato. Non credevo che Leo lo scoprisse così velocemente ma è davvero astuto.

"Me lo vuoi dire o devo andare lì dentro a dirle che le hai mentito?" Chiede Leo serio indicando la sala prove. Da lì proveniva musica: Hyde. Sicuramente era dentro a provare.

"Beh io... io sono..." inizio ma mi blocco. Lo osservo e i suoi occhi mi ispiravano fiducia. Stranamente...

"Sono il figlio del killer." Dico d'un fiato.

"Oh no. Tu sei il figlio del serial killer che ha rovinato..." inzia ma poi si ferma. Non voleva ferirmi.
Ma è la prima volta che rivelo chi sono e non hanno paura di me. Anzi la seconda, la prima era Mari.

"Cavolo. Che storia complicata. Ma non è colpa tua perciò..." inzia a pensare ad alta voce ma lo blocco.

"No. Niente perciò. Non glielò dirò. Mari mi coprirà le spalle." Spiego.

"Ma per quanto? Mica può far finta che le piaci per l'eternità. Così rovinerai la sua di vita." -Leo.

"N-non ci avevo pensato... Almeno per un po' poi faremo finta di lasciarci." Penso.

"Oh, Ken sei ancora qui. Leo anche tu sei qui." Sorride SunHi aprendo la porta.

"Sì adesso arrivo. Ravi è impegnato con le registrazioni al momento. Impareremo per bene la coreografia. Ti raggiungo subito." Sorride Leo. SunHi rientra e Leo mi guarda.

"Allora è lei la persona che ti fa sorridere..." farfuglio e lo osservo. Ecco perché è in qualche modo diverso.

"Se non posso averla io..." penso tra me e me.

"Leo, abbi cura di lei. Se le succede qualcosa, te la vedrai con me." Dico e me ne vado.

"Stupido testone." Sento dire Leo che poi sparisce in sala prove.

Leo ha ragione, devo ritornare me stesso. Non posso essere di mal umore. Per i ragazzi, per SunHi e Mari, per le mie Starlight... devo ritornare il Ken di sempre.