Is it you?

Capitolo 8

Quella voce fredda l'avrei riconosciuta tra mille.

"Ma dove mi stai trascinando?" Chiedo chiudendo gli occhi. Tira un vento oddioso.

"Zitta." È l'unica risposta che ricevo.

"Guarda che domani dobbiamo fare le prime prove generali perciò dobbiamo andare a dormire... è tardi..." dico ma non ricevo risposta...

"Senti Leo..." inizio.

"No senti tu SunHi dovresti... dovresti aver fiducia in me..." dice feramandosi.

"O-okay..." dico insicura.

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"Arrivati." Annuncia con la sua solita allegria. Yuhu.

"Leo non cred..." alzo lo sguardo e...

"Wow! Ma questo posto è incredibile!" Urlo.

Siamo lungo il fiume Han e il posto è stupendo. Ci sono panchine per osservare il fiume. Le acque sono tinte di colori accessi grazie al riflesso della città. Chiazze gialle, rosse e verdi contrastano con il colore scuro dell'acqua.

"Te l'avevo detto..." dice dando spazio sul suo volto ad un piccolo sorriso.

Ahi!! Il mio... cuore...

Lo osservo. Siamo a pochi centimetri, seduti su una delle panchine.

Respiro lentamente, profondamente. Lascio che la brezza mi frusti il viso. Lascio che le mie preoccupazioni e paure spariscano.

"Leo..." sussurro.

Apro gli occhi e mi giro verso di lui. Lentamente.

...

Mi sta guardando. I suoi occhi riflettono l'arcobaleno di luci e fanno sembrare la sua pelle ancora più liscia e morbida.

"Si?" Chiede con voce più delicata del solito.

Mi do un pizzicotto sulla guancia. Ma me lo sono dato troppo forte perciò sussulto.

Ride. Ride di me. Ride in modo... dolce.

"Ehm... volevo dire... grazie." Dico poi distogliendo lo sguardo da lui.

"Per cosa?" Chiede avvicinandosi ancora di più a me.

Quattro, massimo cinque centimetri separano me e Leo.

"Per... questo. Per il fatto che non hai detto nulla agli altri e che mi hai portata qui. Per aiutarmi." Dico lentamente.

"Aiutarti?" Sussura e sento il suo respiro calmo avvicinarsi ancora di più a me. Distanza: 2-3 centimetri.

Distolgo lo sguardo.

"Si per l'abbraccio di pomeriggio... stavo pensando a perché proprio tu sia stato il primo ad abbracciarmi..." inizio.

"Eh?" Chiede lentamente appoggiando la sua fronte alla mia. Distanza: 0 centimetri

"Lo hai fatto per proteggermi. Qualcuno mi avrebbe stretta a se sentendo... beh scoprendomi, perciò ti sei avvicinato." Spiego guardandolo fisso negli occhi.

Lui mi osserva. Mi mette a disagio così distolgo lo sguardo ma poi

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Il silenzio. Un movimento. Il calore.

Sento qualcosa di caldo sulle mie labbra. Ho gli occhi chiusi e ho paura di aprirli. Ho paura di quello che vedrò.