Capitolo 55

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SUNHI'S POV

Dato che ormai è già novembre fa molto freddo e io ovviamente mi sono ammalata. Avevo la febbre ed ero raffreddata ma per fortuna tutto è passato tranne per il fatto che... non ho voce. Nemmeno un filo di voce. Infatti mi devo portare dietro blocco e penna per poter comunicare.

"SunHi, vuoi i waffles a colazione?" Chiede Ken dalla cucina. Corro in cucina e lo abbraccio da dietro. Annuisco energeticamente.

"Sei proprio una bambina..." sbuffa lui.

Dato che non potevo obbietare mi limito a gonfiare le guance per fare il musone.

"Aaaw lo sai che non ti resisto quando fai così." Si lamenta Ken e poi mi bacia la guancia.

Prendo carta e penna e inizio a scrivere sul blocchetto. Appena finito lo mostro a Ken che era ai fornelli.

"Dopo cosa facciamo?" Legge Ken.
(Nota: quando Ken legge cosa ha scritto SunHi lo metterò in corsivo ;D)

"Beh, dato che è una bella giornata... stiamo a casa perché sei malata!" Risponde prendendomi in giro.

Rigonfio le guancie e lo guardo male. Scrivo sul prossimo foglio.

"Ma io sto bene e credo che l'aria fresca faccia bene... beh puoi aprire la finestra se vuoi." Continua a prendermi in giro.
Lo osservo e inizio a sorridere senza neanche accorgermene. Ken è... è... stupendo.

"Dai, siediti." Dice e porta a tavola dei waffle deliziosi, ancora caldi e dal profumino invitante.

Mi ero già preparata un foglietto:
"Buon appetito e grazie Ken."

"Prego. Ti amo." Sussurra avvicinandosi chiedendomi un bacio con lo sguardo ma avevo già i waffles in bocca.
Mando giù il più veloce possibile e lo bacio. È bello aver qualcuno accanto, che si prende cura di te.

Mangiamo la colazione con calma e dopo ogni boccone ci guardiamo e sorridiamo.
Al momento mi sento tanto Ariel la sirinetta.

"Mettiti qualcosa di caldo se proprio vuoi uscire." Sorride arrendendosi davanti alla testardaggine della sottoscritta.

Automaticamente cerco di urlare dalla gioia ma finisco con un attacco di tosse.

"Solo un piccolo giro!" Mi sgrida Ken. Io so già dove potremmo andare. Blocco e penna e inizio a scrivere.

"Se è questo che la mia cenerentola vuole..." Sospira e poi mi fa l'occhiolino. Annuisco e poi partiamo. Decidiamo di andarci a piedi. Infondo non avevano altre scelte: le due macchine ovviamente sono alla Jellyfish e nessun bus porta lì, dove ci dirigiamo.

Mentre siamo per le strade tante persone ci riconoscono e scattano delle foto.

"Sono la kpop couple!" Grida una ragazza alla mia sinistra.

"Ken è proprio carino!" Sorride un'altro nostrandomi uno sguardo invidioso.

Gli sorrido e lui risponde con un sorriso così bello che avrei voluto fermare il tempo per potermelo godere un'altro po'. Alle volte mi chiedo se è realtà quello che sto vivendo...
Dopo andò sui siti a cercare la fotografia con quel sorriso... me lo metterò come sfondo sul cellulare!

"Eccoci." 'Ken.

Insieme, mano nella mano entriamo nell'edificio.

"Buongiorno, posso aiutarla?" Chiede una signora all'entrata.

"Oh mi scusi non vi avevo riconosciuti. Prego accomodatevi." Ci sorride e poi ci lascia passare.
Saliamo le scale e raggiungiamo il secondo piano.

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