Capitolo 54

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MELLY'S POV

"Ciao!" Saluto sorridendo. Ero felice di trascorrere una giornata libera facendo un po' di sport.

"Buongiorno. Pronta per la prima lezione?" Chiede Ravi guardandomi con gli occhi infuocati.

"Certo! Fammi diventare la migliore!" Dico entusiasta.

"Beh, non faccio miracoli." Sorride sotto i baffi e inizia a correre.

"YAHHHH! FERMATI!" Urlo e lo rincorro. Senza neanche accorgermene stavamo proprio andando al campetto da calcio che sul lato aveva anche i canestri per giocare a basket.

"Dai, vieni qui se hai il corraggio!" Urlo e lo rincorro. All'improvviso lui si ferma e io come una stupida vado a sbattere contro la sua schiena. La cosa peggiore? Sono caduta come un sacco di patate sul mio fondoschiena...

"HAHAHAHA che tonta!" Se la ride e nemmeno mi aiuta ad alzarmi.

"Okay. Allenami a basket e poi ti sfiderò! E vincerò!" Dico convinta indicandolo 'minacciosamente' con il mio indice.

Ravi se la ride e continua ad essere di buon umore. Da quando SunHi un paio di mesi fa è stata salvata, Ravi è come rinato. Si diverte, lavora sodo e dà sempre il meglio di sè. Non dico che prima non lo fosse, ma da quel in punto in poi sembra... più deciso? Più maturo? Bah... qualunque cosa sia... mi piace.

"Cosa c'è?" Chiede Ravi notando che lo stavo osservando.

"N-niente." Balbetto scuotendo la testa energeticamente.

"Sei rimasta ipnotizzata dal tuo oppa intelligente preferito?" Chiede Ravi avvicinandosi mettendo tra noi la palla da basket.
Mi guarda, il che mi mette in agitazione. Non che sia un tipo timido o agitato, ma quando mi ritrovo Ravi davanti io... io non capisco più nulla!

"Ma smettila, tu non sei intelligente!" Lo prendo in giro.

"Ma il tuo oppa preferito lo sono?" Chiede togliendo la palla da basket tra di noi, accorciando le distanze.
Ravi si avvicina sempre di più, cerco di non guardarlo negli occhi. È come Medusa: se lo guardo negli occhi rimango pietrificata. I miei occhi si soffermano invece ai suoi bicipidi... che non cambia l'effetto.

"Asparagi!" Urlo in preda all'agitazione.

"Hahahahahahaha!" Ravi inizia a deridermi. Ridere sul fatto che avverlo così vicino mi mette in agitazione.

"Carote!" Urla afferando la palla per tirarla facendo canestro.

"Meglio iniziare." Farfuglio ancora su di giri. Sono felice quando posso passare del tempo da sola con Ravi. Lui mi fa provare... ecco, come dire... quella sensazione nello stomaco, quel formicolio. Mi fa sentiere speciale. Mi da nuove energie. Ravi è il mio sole, le mie batterie.

E così il pomeriggio Ravi cerca di spiegarmi come tirare e palleggiare ma niente da fare, sono negata. Ovviamemte dopo un po' ci siamo annoiati e così abbiamo iniziato a fare stupidate. Meglio che non ne parlo hahaha.

"Andiamo a casa?" Chiedo spossata, molto stanca.

"Ma che belle guanciotte rosse." Se la ride il ragazzo.

"Ti prego ho bisogno di un divano. Non mi sento tanto bene."

"Ehi, mettiti questa." Mi giro e lui mi porge la sua giacchetta. Senza battere ciglio me la metto e insieme andiamo verso la stazione del bus.

"Per caso, avresti voglia di..." inizio ma mi vergogno troppo per finire la frase.

"Di accompagnarti a casa?" Chiede infine lui. Annuisco e lui risponde con un si.

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