06. IN PERICOLO

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Fuori dal cancello della scuola, Katie si legò di nuovo i capelli.

«Una cosa non ti ho detto...»

«Cosa?»

«Io sono James Huyn», si presentò il giovane demone con tono freddo e schivo, mentre le prese la mano e salì sul cavallo nero, aiutandola a salire a sua volta.

«Padrone!» gridò un ragazzino con la coda, che sbucò da un ramo di un albero. Si avvicinò di corsa, mentre Katie si accorse che non era un semplice ragazzino, ma una specie di scimmia.

James lasciò Katie da sola sul cavallo nero che iniziò a fare strani versi e a brontolare, lei cercò di calmarlo accarezzandogli il collo, ma sentì uno strano vento freddo avvicinarsi e accarezzarle il viso.

James, intanto si era allontanato avvicinandosi alla piccola scimmietta.
«Padrone, l'avete trovata?»

«Sì, avverti mio padre che la principessa è in buone mani».

«Signore, non le avete mica raccontato del matrimonio?»

«No! E non dovrà saperlo fino a mio ordine, chiaro?»

«Sì principe» disse la scimmietta mentre prendeva figura umana. Katie si accorse che la piccola creatura era diventata un piccolo bambino con capelli rossi e lentiggini. Lo vide allontanarsi e James si girò di scatto, correndo verso di lei, sorridendo tra le labbra.

«Sì può sapere cosa ridi?» gridò lei, ma ad un tratto, notò il sorriso del ragazzo diventare freddo fino a trasformarsi in paura. James gridò con forza il suo nome, mentre lei si sentì portar via.

Il ciondolo diventò bianco e cacciò una luce rossa.

James si sentiva scoppiare la testa, era l'avviso che la ragazza era in pericolo.

Quando Katie riaprì gli occhi si ritrovò in un cantiere, legata e imbavagliata ad una trave

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Quando Katie riaprì gli occhi si ritrovò in un cantiere, legata e imbavagliata ad una trave.

Il gioiello aveva smesso di emanare quella luce rossa, ed era tornato alla forma di cuore, con la "K" incisa nella pietra. Quando sentì dei passi avvicinarsi richiuse gli occhi.

«La regina sarà contenta del nostro bottino».
«Zitto Gin, non è il nostro bottino»
«Infatti, la ricompensa è mia»
«Perché non la uccidiamo capo?... come tutte le altre»

«Lei era con il demone, quindi significa che è di certo la Principessa Vampira, non c'è dubbio».

Katie, che fingeva di essere ancora addormentata, non riuscì a trattenersi dallo starnutire. Aprì gli occhi e si ritrovò dinanzi tre figure:

Un giovane vampiro, con denti affilati che fuoriuscivano dalla bocca, e un mantello nero.
Si avvicinò e la prese per il viso.

«Ma guarda si è svegliata...» Katie capì che era lui a dare gli ordini.

Le altre figure erano un licantropo; un enorme lupo con una cicatrice sul dorso, mentre l'ultima figura dava l'impressione di un semplice uomo, con un tatuaggio di un serpente verde sulla spalla scoperta.
Si chiedeva dove fosse il suo protettore.
Le tolse il bavaglio e Katie gli diede un morso, lasciandogli il segno. Sputò però il sangue, sapendo gli effetti che poteva provocare. L'uomo gridò dal dolore rispondendo con un pesante schiaffo.

«Ragazzina», la chiamò riprendendole il viso e costringendola a guardarlo negli occhi.

«Sai con chi stai parlando? Sai cosa sono? E sai cosa posso farti?» le domandò, voltandole il viso e dandole la sensazione di prepararsi a morderla. Katie, con un leggero filo di voce, nominò il nome di "James", chiuse gli occhi. Li aprì, dopo una breve attesa, accorgendosi che il vampiro si era fermato, non l'aveva morsa. Il collo del vampiro era bloccato da una specie di frusta giallo fluorescente che lo tirava. Vide che era James in groppa al cavallo alato a trattenerlo.

«Finalmente ti ho trovato!» gridò lui, mentre scese da cavallo e saltò sul pavimento in costruzione.

Il lupo corse verso di lui. James senza lasciare la frusta saltò, lasciando precipitare l'enorme licantropo. Katie diede un calcio al vampiro colpendolo nelle parti basse, mentre cercava di liberarsi le mani. Si sentì le mani bagnate: era il cavallo alato che cercava di liberarla con i denti. «James, fai presto!» gridò, mentre vide avvicinarsi un serpente in gran fretta.

Il demone serpe saltò sul vampiro per poi giungere su Katie.

Il vampiro, intanto era riuscito a liberarsi da quella magica frusta, che tornando indietro colpì James sul braccio, mentre il serpente che si era avvicinato a Katie, era saltato sul cavallo, riuscendo a bloccare le sue ali, stringendosi a lui e facendogli perdere quota.

«Tu stupido ragazzino!» disse il vampiro, avvicinandosi alla ragazza e puntandole un dito con un enorme artiglio al collo. La ragazza era ancora legata.
James non sapeva cosa fare, non poteva mettere in pericolo la vita di Katie.

«Lei è nelle mie mani».

«Stupido vampiro! Sei rimasto solo, i tuoi scagnozzi che fine hanno fatto?»
Cercava di prendere tempo, anche se sapeva che era inutile. «Hai passato tutta la tua vita alla ricerca di una semplice ragazza?» continuo.

«Tu hai perso tanto tempo alla ricerca della tua sposa e non sei capace nemmeno di proteggerla?».

Katie lo guardò storto, sapeva che James non aveva idea di come salvarla, così appena si sentì pungere dall'unghia colpì il volto del vampiro con un calcio. Riuscì ad alzarsi tenendosi con le mani sulla trave.

Spinse su il corpo, mettendosi in modo parallelo alla trave stessa, lasciando James a bocca aperta.

«Attacca muoviti!» gridò, mentre senza farselo dire più volte il demone gatto estrasse un coltello e lo conficcò nella gola del vampiro. Tagliò la corda che legava la ragazza e si buttò mantenendo lei sulla spalla. Katie notò che il cavallo non c'era più, non era nemmeno steso a terra. Era contenta che potesse essere vivo, si pulì il viso dal sangue del morso che aveva dato al vampiro.

«Fim» chiamò il demone gatto. Katie notò il gatto nero che aveva salvato, sbucare da un cespuglio e trasformarsi in un cavallo alato nero, con la criniera e coda bianca.
Subito li prese in groppa.

«L'hai ucciso?»
«Non lo so»
«Stai bene?»
«Secondo te?»
«Stai bene!?»
«Sono appena stata rapita, quasi mi ammazzavano»
«Che lagna!» Sorrise, mentre la riportava a casa.

Principessa Vampira - La scuola degli orroriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora