«Ecciù»
«Starnutire spesso è una cosa di famiglia» costatò Kuinda, mentre Katie continuò a starnutire per un bel po'.«Forse mi sono presa un bel raffreddore» confermò.
«E quelli chi sono?» chiese fissando George, e poi James che rispose facendo spallucce.
«Non chiederlo a me. Io ho i ricordi un po' confusi» bisbigliò James schiacciandosi la tempia destra con il polso.
«Sul serio, non ricordi nulla?»
«Qualcosa, ma non tutto».
«Bene, visto che il gioco è finito, toccherà a me fare le presentazioni» George si schiarì la voce, mentre i due intrusi, Undriu e Faine si misero sull'attenti. Lentamente George si lasciò cadere da quel marmo e imitando un nobile di un'epoca lontana, portò la mano al petto con passi rigidi da sembrare un maggiordomo. Indicò per prima cosa se stesso:
«Io sono tuo fratello».
«Come dimenticarlo» pronunciò Katie sorridendo ed appoggiando la testa sulla spalla di James. Suo fratello era felice di vederla sorridere, anche la Regina ammirava la loro spensieratezza, tutto ciò che era successo, poco prima sembrava solo un brutto sogno.
«Lei» affermò prendendo la mano di Faine inchinandosi leggermente e facendo il baciamano: «La mia salvatrice».
Katie notò il viso irritato di quel ragazzo poco distante da lei.
«Ho capito la bella nel bosco!»
George di risposta agitato fece il segno di silenzio, più e più volte.«Ah, se lo sapesse Papà, è un piacere conoscerti Faine».
Quest'ultima ricambiò con un tenero sorriso.
«Lei la conosci è la cugina di James» affermò il ragazzo cercando di allontanare l'attenzione dalla ragazza in blu.
«Ovvio, ma il ragazzo non me lo presenti?» chiese Katie decisa indicando il biondino al fianco della giovane. James la fulminò, una richiesta così improvvisa lo colse alla sprovvista.
Faine abbassò lo sguardo quasi come non volesse incrociare quello dei due ragazzini. Katie e James erano visibilmente più piccoli, mentre il resto dei presenti era molto più grande, tutti coetanei a George, tale imbarazzo incuriosì Kuinda.
«E questa signora chi è?» chiese George fissando la donna alle loro spalle, in rosso con la chioma bianca che seguiva la scena divertita.
«È mia madre. Ora dicci chi è lui!» James iniziò a fiutare alzando il nasino all'insù con insistenza, sembrava infastidito di quella presenza. Qualcosa di familiare, qualcosa di negativo lo spingeva a non abbassare la guardia.
Fissava quel ragazzo più grande di lui con quegli occhi verdi dorati, con superbia e attenzione. Poco dopo era davanti a Katie con istinto di protezione, le sue braccia le bloccavano la visuale e non importava lo sguardo di rimprovero di Katie. Lui non voleva lasciarla scoperta.
«È un mio amico» affermò Faine di getto.
«Amico? È un inizio» le bisbigliò Undriu incrinando il suo corpo con le braccia intrecciate verso l'orecchio della ragazza poco distante da lei, sorridendo malizioso.
Katie fissò a lungo il viso dolce di Faine intrecciare lo sguardo di quel ragazzo al suo fianco, ritornato in posizione retta dopo aver bisbigliato qualcosa al suo orecchio.
Quando quest'ultima allontanò lo sguardo da lui sorrise seppur cercasse di nasconderlo. I due sembravano così complici. Sentiva in lei qualcosa di molto familiare.«Ci siamo già visti da qualche parte?» chiese, liberandosi dalla presa di James afferrando il suo braccio e porgendolo di nuovo con forza bruta dietro alla sua schiena.
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Principessa Vampira - La scuola degli orrori
FantasyNon sono una Vampira, e non lo sarò mai. Mi chiamano così perché sono ciò che i demoni temono. Il mio nome è Katie Elisabeth Loris Jennifer Ariston e sarò la portatrice della pace dei due mondi, almeno così dicono. ---- La vita di Katie sembra già...