Seconda parte
Per molti è una notte come altre, per altri, invece è una notte speciale. Una notte fatta di scelte, azioni con lo scopo della libertà.
Fim era stato incaricato di portare un oggetto molto importante a Katie, qualcosa dove la propria immagine prendesse riflesso.
Si muoveva di soppiatto nella casa degli Ariston alla ricerca dello strano oggetto, mentre la signora Giuliet era alle prese con le pulizie di casa.
I suoi figli avevano promesso di tornare per Natale, mancavano pochi giorni alla famosa notte.
Per allontanare le preoccupazioni era decisa a distrarsi svolgendo pulizie nella maestosa biblioteca.
George si era allontanato lasciando un biglietto, Katie era andata nel mondo di James per salvarlo e recuperarlo.Fermatasi per un breve periodo ad ammirare la fonte di luce che illuminava la stanza: Una luna rossa trasmetteva i suoi raggi attraverso la finestra, e Giuliet seduta al primo gradino di quella maestosa biblioteca sospirava prima di rimettersi all'opera.
La luce della luna illuminava le mattonelle bianche, mentre scaffali si ereggevano a colonne nei lati della stanza.
Si alzò, pronta a rimettersi in moto, pulendo e nello stesso tempo sfogliando quei curiosi libri. Suo marito teneva molto a quei libri, seppur non li avesse letti tutti, mentre suo figlio George era un bibliotecario nato. Stando in mezzo a quelle pagine, non poteva non pensare ai suoi bambini. Non poteva credere a quello che era accaduto negli ultimi mesi. Suo marito aveva ragione; il sovrannaturale esiste. Sorridendo pensava a quei pomeriggi quando Katie e suo figlio George si allenavano con la scherma, chi avrebbe mai immaginato che quei giochi così innocenti potessero nascondere scopi molto più importanti.
Spolverò: "scherma per inesperti" il libro illustrato che Elbert utilizzava per studiare, per poi spiegare ai suoi figli l'utilizzo della spada. Continuando iniziò a limitarsi a leggere i titoli, fermandosi solo a sfogliare i più strani: Caccia alle streghe; amici Scoiattoli; Guida su dove trovare la magia; Storia di una bambina divenuta Regina:
"Secoli fa un re e una regina non riuscivano a ricevere il dono divino di un figlio. Finché in una notte di luna la Regina sentì un pianto giungere da un fiume. Nella cesta ben coperta giaceva una giovane bambina dal manto rosso...lei un giorno sarebbe divenuta Regina."
Mentre leggeva quel racconto, qualcosa di magico accadde. Un libro posto leggermente più in alto, due scaffali sopra di lei si mosse, cercando man mano di trovare modo di cadere.
"Ella sin da subito dimostrò di tenere poteri al di fuori del normale. Nel mondo opposto iniziò a spargersi la voce che la piccola trovatella della regina fosse una strega. Agitando le manine nella sua culla era capace di muovere da sola gli oggetti nella stanza per suo puro divertimento..."
Un altro scatto, manca poco.
"Era dispettosa, ma tanto bella, e amata da tutti cresceva in bellezza ed intelligenza. Quando arrivò, però il suo sedicesimo compleanno la Regina ricevette un miracolo, un bambino tutto suo e del suo amato Re, un maschietto per giunta. Il diritto al trono alla primogenita acquisita crollò. Il Re era deciso, solo chi aveva il suo stesso sangue poteva salire al trono, e per giunta un erede maschio. Lui doveva regnare e nessun altro...
La bambina di fuoco non sembrò prenderla troppo male, nonostante la nascita di un bambino del loro stesso sangue non le negavano l'affetto.
E quando compì 18 anni un affascinante uomo, bussò alla sua..."
Boing. Eccolo qui è arrivato.
Il libro che cercava di sfuggire dal suo posto, è finalmente atterrato sulla testa di Giuliet. Ripresa dalla botta, abbandonando la sua lettura, si concentrò sul libro posto al suo fianco sul pavimento. Notò la sua copertina interamente bianca, lo afferrò e alla luce della luna rossa iniziò a luccicare mostrando una scritta dorata:
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Principessa Vampira - La scuola degli orrori
FantasyNon sono una Vampira, e non lo sarò mai. Mi chiamano così perché sono ciò che i demoni temono. Il mio nome è Katie Elisabeth Loris Jennifer Ariston e sarò la portatrice della pace dei due mondi, almeno così dicono. ---- La vita di Katie sembra già...