35. LA REGINA FANTASMA

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Katie vide le case costruite con tegole di legno, ed alcune anche in paglia. Notò strani esseri girare tra le bancarelle, dove lei dall'alto poteva solo vedere delle tende.

Poco dopo atterrarono nel maestoso palazzo. Un terrazzo rotondo, faceva da inizio a maestose torri in mattoni. Al centro dominava un tappeto rosso. Katie lo seguì con lo sguardo, fino a raggiungere una gigantesca arcata, dove le mura erano adornate con bassorilievi simbolici, e curve.

Una volta all'interno, man mano che si  seguiva il tappeto, Katie vide un maestoso trono rosso con dettagli dorati.

Si avvicinò.

«Principessa aspettate che vi presenti» disse l'uomo avviandosi verso il trono prima di lei.

Lei era a due passi di distanza rispetto lui. Si guardò intorno. Oltre a quel trono, ai lati della stanza erano presenti uomini, donne e bambini, confabulavano tra di loro, molto probabilmente per chiedersi chi lei fosse. Alcuni avevano un aspetto umano, altri, invece avevano code e orecchie, altri ancora appartenevano ad un altro tipo di specie, mista tra animali e colori alieni. Una donna ad esempio aveva la lingua da serpente e quando parlava era difficile per Katie non fissarla.

Ad adornare quella stanza, oltre quel famoso tappeto rosso, notò candelabri e vetrate dai mille colori.

Leggermente più giù, accanto al trono del re, c'era un trono leggermente più piccolo.

«Sua maestà! Sono qui per permettere alla Principessa Vampira di dare la sua spiegazione sugli avvenimenti che hanno colpito il principe James».

Katie guardò il padre di James. Sedeva sul maestoso trono con una veste e mantello rosso dai bordi bianchi, decorata con ricami in oro. Nelle mani stringeva uno scettro con pietre preziose dai colori scintillanti, mentre la sua corona d'oro ben si nascondeva nella sua capigliatura. I suoi capelli erano neri con un accenno di bianco, lunghi e ricci. I suoi occhi, invece erano blu, come quelli di James, una barba folta e trascurata, ed uno sguardo perso nel vuoto.

Katie notò la figura al suo fianco. Una donna con entrambi i polsi su i due poggiamano con guanti neri che arrivavano fino ai gomiti. Un corpetto rosso con un decoro dorato che arrivava fino alla sua vita, da lì partiva una maestosa gonna con un bordino dorato alla base e decorato con fiori d'oro. A circondare il tutto: un mantello rosso con ricami bianco e oro. Ella possedeva inoltre, una corona sempre d'oro con il simbolo di due ali, mentre un diadema con una pietra rossa le copriva il centro della fronte.

I suoi capelli erano lunghi e bianchi, decorati con due trecce girate al disopra delle orecchie,  inoltre indossava orecchini d'oro dalla forma rotonda con pendenti in pietra bianca.

La carnagione era molto chiara, mentre gli occhi allungati erano di un celeste chiaro. Con le gambe accavallate che fuoriuscivano da un intrigante spacco, guardava Katie incuriosita, squadrandola dalla testa ai piedi. Ebbene sì, quella era la madre di James.

Katie cercò di non farsi intimorire da quei due strani personaggi.

«Salve a tutti, Signor Re, Signora Regina»

A quell'affermazione, i presenti si lasciarono andare, esprimendo versi di stupore.

Katie pensò di aver detto qualcosa d'insolito. Si bloccò alla vista del padre di James, muovere la testa per poi fissarla.

Guardò il generale, lui era rimasto altrettanto stupito.

Katie si chiese dove avesse sbagliato, forse avevano una lingua propria, e non la capivano.

La regina invece aveva sorriso, guardando suo marito e poi di nuovo Katie, con lo sguardo si avvicinò di nuovo verso la ragazza iniziando a salutarla con la mano.

Katie tossì e poi continuò: «Mio Re, mia Regina, sono qui...» non riuscì a finire la frase che il Re si alzò di scatto, mentre la regina sembrava felice delle sue affermazioni, espresse anche un "sì" con le braccia.

«Chi è questa bambina?» urlò il Re.

«È la Principessa Vampira si chiama Loris, mio Re. Secondo la profezia di vostro padre sarà lei a portare la pace tra i due mondi» spiegò l'uomo di latta.

«Che cosa è venuta a fare qui?» a quella domanda del Re, Katie si avvicinò superando il generale.
«Sono qui, perché voglio portare a casa James. È stato corrotto dallo specchio di mille lacrime. Una volta distrutto, si potrà salvare non c'è nessun bisogno di nessun canto!»

«Tu! Vieni qua, prima ti prendi gioco di me e poi dai ordini!»

Katie, non capiva.

«Principessa, la regina è scomparsa tanto tempo fa, perché continuate a dire il contrario?» bisbigliò il generale.

«Ma come, io la vedo benissimo?» L'uomo rimase di stucco.

«Come la vede?»

«Normale, mi sta anche salutando» spiegò.

«Ora basta!» urlò il sovrano innervosito dalla situazione.

La Regina perse il suo charme e si accasciò sul trono, lasciando la posa composta di prima.

«Portatela da James che lo possa salutare. In seguito subirà il canto della fenice. Ha fallito il suo compito. Riguardo alla Principessa Vampira sarà scortata da un altro discepolo, come il nostro generale!»

Katie vide una lacrima rigare il volto della Regina che abbassò lo sguardo; Com'era possibile che nessuno oltre lei la vedesse?

«George aiuto, perché quando c'è bisogno di te non ci sei mai!»

Principessa Vampira - La scuola degli orroriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora