Ormai bloccato l'ingresso per Katie e Cristy non restava altro che adentrarsi nel corridoio di pietra.
Il ghiaccio sembrava essersi fermato. Vecchi strumenti da lavoro, divise di operai, sembrava tutto essersi fermato da tempo. In alcune parti le pareti erano rivestite in cemento, fino ad un certo punto del corridoio. In seguito la strada continuava con mattoni in pietra, proprio come i castelli medievali.
Sembrava che qualcuno avesse tentato di nascondere la vera natura di quella struttura, per poi fermarsi.
«Quindi il vecchio preside, voleva nascondere le origini della struttura» constatò Cristy.
«Mi chiedo se anche il resto della struttura sia fatta cosi»«Che senso ha? Coprire una parete medievale, per farla diventare una struttura liscia e bianca?» Cristy toccò la parete di mattoni, e notò un piccolo gancio nella parte più alta della stanza.
Katie, invece, tornò leggermente indietro, oltre la parete bianca. Lastre di legno si poggiavano nella parte bassa, e le finestre erano sbarrate a coppie di due, separate da colonne con rientranze a forma circolare. Tornò, nella parte non lavorata del corridoio, dove Cristy stranamente cercava di arrampicarsi sulla parete, ma Katie non le diede molta importanza al momento.
Stava studiando la struttura. Su una delle pietre trovò un simbolo, sembrava un fiocco di neve, leggermente rialzato come un basso rilievo. Lo toccò, provando a schiacciarlo.
Alle sue spalle si senti un urlo, era Cristy. La parete dove lei si stava arrampicando si mosse aprendo cosi un'apertura.
«Si può sapere cosa stai combinando?»
«Guarda c'è un gancio lì su!»
«E con questo?» Katie si avvicinò: «Non è un gancio, sembra più...»
«Beh, comunque tu hai fatto una scoperta migliore della mia» interruppe Cristy scendendo dalla parete.
«Andiamo?»
«Ora che ci penso ho dimenticato la borsa di Mary Poppins»
«La cosa?»
«Niente, lasciamo stare».
Cristy e Katie entrarono nella stanza. Sembrava un vecchio laboratorio. Un po' come la soffitta del nonno di James, anche se più ordinata.
Disabitata da tempo, si capiva dalla puzza di chiuso, e i chili di polvere che coprivano tutto, compresa la libreria. Al centro della stanza una vecchia scrivania in legno, con tessuto rosso che copriva gli angoli, sul lato una sfera di cristallo di ghiaccio.Katie si avvicinò, una leggera nube si muoveva all'interno. La ragazza si fece più vicina, mentre Cristy alle sue spalle sbirciava tra i libri impolverati.
«E-etciù»
«Ti hanno mai detto che sembri una bambina combina guai?» disse Katie con tono giocoso.«Sempre. Sono la sbadata della situazione e me ne vanto!»
«Okay, okay...»
«Cos'è quella?»
«Non so...» Katie ritornò a guardare la sfera, questa volta la prese in mano, era fredda, in fondo era ghiacciata.
La nube si mosse di scatto e vide il suo ciondolo a forma di cuore spezzarsi in due.Katie rabbrividì e lasciò andare la sfera, prima che potesse toccar terra Cristy riuscì a recuperarla.
«Si può sapere cosa hai visto?»
«Niente d'importante!»
«E poi sarei io la combina guai?»
«Tu cosa vedi?» Cristy guardò la sfera.
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Principessa Vampira - La scuola degli orrori
FantasyNon sono una Vampira, e non lo sarò mai. Mi chiamano così perché sono ciò che i demoni temono. Il mio nome è Katie Elisabeth Loris Jennifer Ariston e sarò la portatrice della pace dei due mondi, almeno così dicono. ---- La vita di Katie sembra già...