Dopo un po' d'attesa uscì la prima coppia formata da Einor e Mina.
Katie li guardò attentamente. Non sembrava esserci niente di strano, finché non aprirono bocca:
«Non c'era niente di eccezionale lì dentro, tu che ne pensi Einor?»
«Una perdita di tempo ed il merito è tutto tuo, sei una stupida senza cervello!»«Come pensavamo...»
«Cosa Albert?» chiese Cristy curiosa per quella strana affermazione.
«Vedete come litigano?» continuò Bobby ed in seguito, indicò la seconda coppia che stava per entrare.
«Scommettiamo che anche questa una volta fuori farà lo stesso?»
«Non c'è bisogno di scommettere...» interruppe Katie.
La ragazza entrò nella conversazione. Bobby guardò Albert e lui gli fece cenno di sì con la testa. «Josh ha nascosto un piccolo particolare nel suo racconto...»
Bobby si avvicinò sempre di più verso le ragazze e con una mano a proteggersi il viso, per non farsi né vedere, né sentire dai due fratelli, nonostante fossero lontani, iniziò a raccontare:
«Il vecchio preside di questa scuola, uscito da questo posto, andò fuori di testa...»«Già...» interruppe Albert.
«Tentò di uccidere sua moglie...»
«Oh, cielo e come si salvò?» chiese Cristy, mentre Katie si faceva sempre più vicina per ascoltare.«Sua figlia, gli diede una botta in testa giusto in tempo. Lui fu arrestato e la madre ordinò di chiudere questa parte del British Art school...» rispose Albert, per poi continuare Bobby:
«L'ordine non veniva preso alla leggera, chi anche solo provava ad entrarci veniva sospeso ed infine espulso dall'istituto...»«Voi come fate a sapere tutte queste cose?» chiese Cristy
«Semplice, ti basta sapere che il preside si chiamava: Antony Sayren... padre di Hearder Sayren...»«In poche parole» interruppe Albert... «si trattava di mio nonno».
Katie spalancò gli occhi, mentre Cristy l'interruppe prima che potesse aprir bocca.
«Ricorda che è anche nonno mio! Non vantarti solo perché figlio della primogenita» borbottò Bobby incrociando le braccia.
«Albert, tu sei il figlio della preside?»«Sembrate tanto sveglie, e poi non fate caso ai cognomi?» affermò Bobby.
«In realtà non avevamo mai fatto caso a voi fino ad ora...» rispose di getto Katie, quasi infastidita.
«Forse perché tu, invece di fare amicizia stai sempre sulle tue e parli solo con Cristy o con il tuo ragazzo».«Beh, in realtà» s'intromise Cristy, «Nemmeno io conosco i vostri cognomi».
«Ah! Che situazione, va bene rimediamo subito!» disse Bobby ed insieme ad Albert in coro ripeterono: «Siamo Bobby e Albert Seyren, i cugini acchiappa fantasmi, al vostro servizio signorine!»
«Che cosa stupida...» rispose Katie, ancora più infastidita da quella lunga attesa. Iniziò a sbattere il piede sul suolo a ritmo. Seduta su una sediolina che era riuscita a recuperare tra quelle sparse in giro.
Era rimasta con le gambe ad incrocio, curvata reggendo il capo con la mano del braccio appoggiato con il gomito sulla gamba, nell'attesa del suo turno.
«Katie!» la richiamò Cristy: «Non ci fate caso, oggi è un po' nervosa».Katie intanto si toccò il ciondolo, perché non cambiava forma? Perché si era congelato? Aveva perso il suo potere? pensava...
«Non ci pensare amica mia, molti sono increduli sul nostro lavoro, ma noi siamo capaci di percepire esseri sopranaturali a chilometri di distanza» Si vantò Bobby.
«Nessuno c'è mai sfuggito!» l'assecondò Albert.
Katie fece una leggera risata e poi si rivolse a loro sorridendo: «Adesso si che sono più tranquilla».
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Principessa Vampira - La scuola degli orrori
FantasyNon sono una Vampira, e non lo sarò mai. Mi chiamano così perché sono ciò che i demoni temono. Il mio nome è Katie Elisabeth Loris Jennifer Ariston e sarò la portatrice della pace dei due mondi, almeno così dicono. ---- La vita di Katie sembra già...