Buon Compleanno, Trilly

610 28 17
                                    

Mi rigiro nel letto ad occhi chiusi, stropicciando le lenzuola che profumano di lui sotto il mento: sento la sua bocca sul mio collo e le sue gambe strusciarsi alle mie, vicinissime, come se non si fossero mai staccate negli ultimi quattro giorni. "Amore" mi morde il lobo dell'orecchio e mi bacia, sfiorandomi il seno da dietro "oggi è una grande giornata" mi accarezza la linea del collo con la punta della lingua, sorrido mugugnando qualcosa "sei più vecchia di un anno, stai diventando una milf" scoppia a ridere. Mi giro sul lato e lo fisso contrariata "Milf ce sarai te Barone e scommetto pure che te ne sei fatte un sacco" gli mordo il labbro ancora mezza addormentata, mi accoglie tra le sue braccia scostandomi i capelli "acida già di prima mattina?" mi sussurra all'orecchio "sai che resti sempre la mia alunna preferita" abbassa le mani fino al pube, infila due dita "perchè non ci facciamo un regalo a vicenda Trilly?" mi guarda malizioso, un attimo di silenzio, poi ricomincia "un bell'idromassaggio, uhm?" mi accarezza le gambe e tasta i glutei "tanto per rassodare un po' e per rilassarci quel che serve". Mi riverso su di lui, bloccandogli i polsi al letto con le mani, "Barone, sei incorreggibile" lo bacio liberandolo dalla presa, inginocchiata sul materasso, lo fisso sconsolata "Piero, davvero sto diventando vecchia oh, mica scherziamo!" si siede appoggiando la schiena al cuscino "Cioè ho ventiquattro anni!" mi guarda perplesso, facendomi cenno di avvicinarmi a lui "ma sta zitta Trilly" scoppia a ridere rovesciandomi addosso l'acqua del bicchiere che aveva appoggiato al comodino, mi lancia una cuscinata. Grido, afferrando il lenzuolo che avvolgo attorno al seno sollevandolo con una mano dalle caviglie e corro verso il salotto "no Piero!! No!" scoppio a ridere "ti prego, dai! Checcazzo Barone sono le dieci!!" giro intorno al divano, lui in boxer cerca di impedirmi la via di fuga "Trilly! Capitan Uncino ti prendera'!" - "Baroneeee cosa dici! Guarda che la droga fa male, quante volte te lo devo dire?" scoppio a ridere nascondendomi la faccia tra le mani, mi intrappola tra le sue braccia e mi riversa spalle al divano, mi libera dal lenzuolo lasciando scorrere il suo dito indice lungo la linea del corpo "Trilly non ha alcuna intenzione di scendere a compromessi con un pirata" lo fisso con aria supponente giocando con l'elastico dei boxer, quasi oltraggiata dalla sfida appena proposta "infatti nessun compromesso piccola, è un ordine!" mi ricopre di baci, si sofferma a giocare con i seni, stuzzicando i capezzoli con la lingua, poi scende. È la volta delle grandi labbra. Affondo la mano tra i suoi capelli e la sua testa tra le mie gambe, qualche minuto di piacere, squilla il telefono, alza lo sguardo, accenna un sorriso eccitato "se ti alzi per rispondere, Trilly, la punizione sarà esemplare" - "mi tenti Barone" lo guardo maliziosa, mi sollevo in segno di sfida. Afferra la presa del collo, si libera dalla costrizione e mi penetra a colpi decisi, le nostre labbra vicinissime ed inseparabili, i respiri aggrovigliati, quasi come le nostre anime che si sono scontrate per caso a Dubai e non si sono più lasciate "Piero, noi sul letto mai?" gli sussurro all'orecchio trattenendo il respiro, non risponde. Mi afferra per i glutei senza mollare la preda, si avvicina al letto, mi distende. Lui sopra di me, il peso opprimente dei suoi muscoli. "Ragazza accontentata" afferra i seni che strizza, prosegue nel ritmo, soffochiamo gli orgasmi reciproci, la sua mano sulla mia bocca, quasi ad impedirmi di parlare "buon compleanno Trilly" mi bacia. Restiamo immobili più di qualche secondo, l'uno sull'altro, le mie gambe avvolte ai suoi fianchi, accarezzandoci a vicenda.

Squilla di nuovo il telefono "vai Piero, rispondi te su, fai qualcosa di utile" gli faccio la linguaccia. È Fiammetta dalla nostra suite, "Trilly! Ti ho chiamata prima e non hai risposto, 'ndo stai?" io e lui ci scambiamo uno sguardo compiaciuto e imbarazzato "ciao, Fiamma, sono Piero! Ehm... stavamo ancora dormendo, aspetta, ti passo Trilly!" mi riverso di pancia sul letto, afferro la cornetta "buon compleanno amicaaaa!!!!" - "Grazie!!! Oramai sono una milf, m'ha detto il vostro amico qui presente... Te tutto okay Fià? Asia e Gian?" - "Io e Ignazio tutto okay" eclissa "Asia boh, prova a chiamarla tu!", Barone si avvicina e mi da uno schiaffo al culo, "oh tu, c'hai la fissa?" lo guardo minacciandolo con l'indice "la prossima volta ti meno!" addenta un pezzo della mia brioches che rimette sul vassoio e va in bagno, quanto odio quando fa così "no Fiamma, non a te, cioè... È Piero... Scusa" concludo sconsolata "senti, ci vediamo a colazione?" - "Non so Fiammetta, ho un bambino di sei anni in stanza, devo vedere lui cosa decide di fare. Mi sa che ci vediamo stasera alla festa, se lo lascio da solo distrugge la suite e devo pagà io la penale e te lo sai che non c'ho un centesimo" scoppio a ridere "Va bene Trì, ci sentiamo più tardi" - "Se sai qualcosa mandami un messaggio".

Entro in bagno, Piero è già immerso nell'idromassaggio, entro anche io "per piacere?" mi guarda perplesso "dai avanti Piè, su, che non ho tempo da perdere con te" gli afferro il braccio e me lo avvolgo attorno al collo, la sua mano sulla spalla. Affondo il corpo tra la schiuma, la mia testa appoggiata a lui "sai che non avrei mai immaginato noi due... insomma...così" gioco con le bolle d'acqua "tipo la prima volta che ti ho visto non avrei mai creduto che mi potessi coinvolgere in questo modo" mi da un bacio sulla guancia "nemmeno io Trilly, a dire il vero eri carina. Ma mi stavi un pochetto sulle palle" mi volto a guardarlo, indignata, a bocca aperta "cosa? Io sulle palle?" - "Non so, dimmi tu. Come valuteresti una persona che ti squadra dall'alto al basso e ti scoppia a ridere in faccia? Oltre all'acidità che riversavi e riversi ancora su Gianluca" mi faccio travolgere da una risata sguaiata "tali nasu tali fusu?... Le rispostacce?" - "e ti sembra il modo di approcciarti alle persone?" espone serio, mi lancia uno spruzzo d'acqua "Piero!! Oh!!... Sai io, sono così. Quello che mi salta per la testa dico" gli do un bacio. Avvolge una mano attorno alla nuca "lo sai vero che la verità assoluta è solo dei bambini, degli ubriachi e degli scemi?" Mi bacia nuovamente "mi dai della scema Barone? E poi non era bambini, ubriachi e pazzi?" mi metto a cavalcioni su di lui, il rumore delle bolle nell'idromassaggio, lo abbraccio "Piero... ti amo". Restiamo accoccolati a scambiarci effusioni, tra poco ci aspettano gli altri.

Estate a DubaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora