Un brindisi a Dubai che ci ha fatto incontrare

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Come sia stato possibile che Fiammetta sia impazzita non me ne capacito. O è Ignazio che sta giocando sporco?
Guardo dal balcone la luna piena sospesa, perfetta, grande ed è lì, che osserva tutto e sa tutto, ogni volta ci emoziona, omaggiata da poeti, artisti, scrittori, culla i nostri sogni e rischiara le nostre serate. Come sono passata da riflettere su Fiamma a contemplare la luna? Mah.
Un sussulto. "Hey sono io, a cosa pensi per avere questa reazione?" - "scusa Piero, contemplavo la luna, però te che mi appoggi silenzioso la mano sulla spalla!" - "Trilly" - "si?", Piero mi cinge i fianchi, appoggia il mento sull'incavo della spalla, "no niente" - "Piero!! cosa c'è?" - "niente, sei... bellissima, tutto qui... ti va di sederti lì sulle sdraio?" mi domanda dandomi un leggero bacio sul collo, "va bene, andiamo. Ah ma quei due?!" - "Asia aveva voglia di gelato al limone, eri troppo presa dai tuoi pensieri per non aver sentito che si è messa a paranoia per andare a prenderlo perché qui da noi è finito, comunque sono andati via pochi minuti fa".
Ci sediamo, lo guardo. Quanto è bello, mi sorride dietro quei suoi occhiali blu, mi accarezza la mano, poi diventa serio, lo guardo con fare interrogativo, "Trilly, io ne ho parlato con Asia e lei mi ha detto che dovrei, ecco dovrei chiederti, volevo sapere, insomma" - "Barone ti prego senza giri di parole eh?! Che mi stai a mette ansia"; solleva gli occhiali con l'indice "allora senza giri di parole... Certo... hai ragione, Trilly, vorresti essere la mia ragazza anche fuori da Dubai? Anche in Italia vorresti continuare a sopportarmi, finché dura?" - "Piero io..." guardo verso il panorama, guardo lui, seria impassibile, lui sembra spaventarsi rattristirsi, faccio spallucce "sai è giusto perché non so dire di no" spalanca la bocca come deluso scioccato, gli poso la mano sulla bocca "non so dirlo a due occhi profondi, a due labbra rosee e ad un muso imbronciato, a due bei pettorali e a un paio di glutei da morsi! Non so dire no alla tua voce che mi regala emozioni ogni giorno, non posso dire no a qualcuno che mi capisce senza bisogno di parole, non so dirlo a te che hai comprato una stella e le hai dato il mio nome... non posso dirti di no perché, beh io, credo di amarti Piero Barone, e voglio sopportarti ancora perché sei il mio Peter e Peter Pan deve amare Trilly e non Wendy, quindi è anche una questione di principio che Peter sia con Trilly e non con quella viziata e poi voglio passare un fine settimana in Sicilia perché mi ci porti in Sicilia, ma non per conoscere i tuoi è ancora presto e" sorride e mi bacia senza lasciarmi finire di parlare, mi sento così felice che non mi sembra vero. "Quindi sì?" - "siii! Sì tonto!" gli rispondo sorridendo. "Wooow vi sposate?" la voce è di Asia, mi giro verso lei ha una vaschetta da kg di gelato, accanto a lei Gianluca le stringe la mano, nell'altra stringe una busta con qualcosa dentro, "no Asia! non ci sposiamo, ma scherzi?! Da quanto state lì? " - "ah bo dal discorso di Trilly Wendy e Peter Pan, non volevamo interrompere, ma non era una proposta di matrimonio?" dice lei delusa, guarda la vaschetta, si avvicinano, "no Asia, ma Trilly ha detto che vuole continuare a stare con me e viene in Sicilia un fine settimana e non mi sembra poco" - "ragazzi, fatevi abbracciare, mantieni Gi" dice Asia lasciando la vaschetta in mano a Ginoble e abbassandosi per abbracciarci, "Piero, Trilly, bisogna festeggiare questo momento" prende la busta da Gianluca e si siede "Gian vai a prendere una bottiglia forza che aspetti?!" il Ginoble annuisce, Piero va con lui, restiamo io e Asia che prende una vaschetta dalla busta e me la porge sorridente, poi prende un cucchiaio riempiendolo di gelato "Asia ma sta voglia di mangiare ancora? Ma non?!" mi guarda interrogativa col cucchiaio ancora in bocca, lo estrae, "ragazze bicchieri" interrompe Piero passandoci i calici mentre Gianluca stappa, "tranquilla tesoro non è champagne" dice Ginoble verso Asia mentre inizia a riempire i bicchieri, "ci mancherebbe le schifo le bollicine francesi" gli risponde lasciando la vaschetta sul tavolino, "a Trilly e Piero" aggiunge sollevando il calice che Gianluca le ha riempito "e a Gianluca e Asia" aggiunge Peter tintinnando i bicchieri, "momento!" interrompe Ginoble, lo fissiamo "voglio fare un brindisi a questa sera, a noi quattro, a Dubai che ci ha fatti incontrare e un brindisi che l'Italia ci possa vedere insieme per molto tempo ancora" - "finché dura!! e allora, a noi" dice Asia avvicinando il flute al centro, "a noi" esclamiamo tutti facendo risuonare i calici nell'aria silenziosa della notte, il cui profumo sa di casa; perché non importa dove sei, ma con chi sei e sì io con loro, incredibilmente mi sento a casa.
Non importa da quanto tempo conosci qualcuno ma ciò che importa davvero è come lo vivi il tempo con quella persona, amico, fidanzato o parente che sia.
Anche se devo ammettere l'Italia un po' mi manca, e non vedo l'ora di riabbracciare la mia famiglia e fargli conoscere Piero... Oh no, certo che non adesso! Tra qualche mese, magari, anche perché mia madre vorrà sapere e io proprio non so mentirle.

Estate a DubaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora