Parlare, confrontarsi, chiarirsi.

415 22 2
                                    

"Hey, stasera c'è una festa araba venite?" - "Certo Ignazius, che domande fai?", Asia risponde per tutte come sempre, poi mi strizza l'occhio "scopa bene?" sussurra. Divento bourdeux "non ci ho fatto nulla, tu invece con chi stavi?" - "Ho constatato che il tuo detto è giusto" mi dice con un sorriso malizioso. Sorrido a mia volta, ma vedo che Trilly fa una faccia strana, infastidita, ma da chi, da Asia? Da Marco? Dalla situazione? Dopo la scenata in camera, dopo la tensione creata a colazione, qualcosa non va, ora basta... devo parlare con loro e capire cosa succede. Ignazio interrompe i miei pensieri posandomi una mano sulla spalla "picciridda, andiamo?" sorride con una smorfia mentre si alza da tavola "si Ignazio ma prima io e Asia dobbiamo fare una cosa, vero Asia?" lei mi guarda stranita mentre mangia le sue fette imburrate "dobbiamo andareee... dai che devi anche cambiarti, giusto?" cerco l'assenso "Ah, certo eeeh un attimo" mi risponde impreparata ma dandomi corda. Così mi alzo la prendo per un braccio "dai muoviti che la spiaggia ci aspetta e anche i ragazzi -li guardo- venite tutti con noi vero?" mi rispondono positivamente con un cenno del capo, "Igna ti mando un messaggio appena abbiamo finito un po' di pazienza" gli comunico, "va bene ma fa presto altrimenti salta tutto, a mezzogiorno abbiamo un appuntamento con Torp" avvisa, gli sorrido mandandogli un bacio volante e ci avviamo verso la nostra camera.
----------------------------------------------
Siamo difronte al nostro appartamento. Suoniamo. Non risponde. Aspettiamo. Fiamma inizia a suonare con insistenza, "Ah Trilly! se non apri m'incazzo! Decidite non stai a casa tua. Parla, apri, porca miseria" urla.
Trilly apre la porta, si volta per recarsi sul divano senza proferire parola. "Adesso me dite che cazzo vi è successo ieri sera che io non so, oppure vi faccio testa a testa! Non mi rovinate la vacanza e soprattutto l'amicizia. Nulla accade per caso se ci siamo incontrate un motivo ci sarà. Allora?!"

"Per rovinarmi la vita!" urla Trilly.
Io e Fiamma ci guardiamo mentre un silenzio riempie la stanza. Dopo un po' Fiammetta mi guarda "che le hai fatto?" - "Io?.. io non lo so Fiamma - le rispondo - non lo so davvero! Ma poi dici che è colpa mia, scusa ma non può essere colpa tua? O di Marco?" - "Trilly rispondi" dice secca Fiamma in modo interrogativo. Lei ha le gambe vicine al petto e il mento sulle ginocchia. Non parla. "Trì, è colpa mia? Trì, Marco ti ha fatto qualcosa? Che ti è successo?!?" le domando cercando il suo sguardo mentre lei svia guardando verso punti casuali pur di evitarmi. "Senti Trilly me vuoi fa saltà la mattina in spiaggia con Ignazio? Vuoi farci capire che cosa ti è successo? Possiamo aiutarti?...." Si inginocchia verso di lei ma non ottiene una sola parola. "Ah ragazzina sai che ti dico? Io vado in spiaggia, non perdo la mattina per questi momenti infantili. Siete maggiorenni, avete la lingua e il cervello! Parlate, porca miseria! Da quanto ho capito è uno screzio tra te e la nostra amica. Quando torno gradirei trovarvi con lo stesso spirito di quando siamo arrivate. Grazieee, ciao".
"Voglio essere lasciata in pace! Quali tra queste parole non vi è chiara? Vi prego lasciatemi perdere" - "... te lo scordi" ribattiamo insieme io e Fiam. "Senti. Ascolta. Parlami. Esprimiti. Se reprimi, poi esplodi e non ti fa di certo bene" le dico avvicnandomi "mi siedo, non uccidermi anche perchè il sangue sporcherebbe tutto e poi dovresti pagare la penale e non ti conviene" - "Io non pago niente e nessuno ucciderà nessuno. Al massimo, se proprio si deve, quella che ucciderà qualcuno sono io. Ora vado. Stasera festa araba mh? Tutti nsieme. Okay? Okay?!?" ci punta il dito minacciosa Fiamm mentre esce.

Mi siedo accanto a Trilly.
"A parte che volevo andare in spiaggia... Ma comunque oramai.... Trì, ti ho mancato di rispetto? Ho fatto qualcosa che non dovevo fare? Se me lo dici eviterò e ti chiederò scusa. Promesso. Ah e oramai ho anche tutto il resto della mattina, ho capito che oggi va così. Sto qui. non me ne vado" Lei sospira, mi guarda sta per alzarsi, io la blocco afferrandola per un polso "oh! E cazzo parla! Parla vaffanculo"
Ha gli occhi lucidi ma l'ho capito è una che non si esprime facilmente, un po' come me.
Poi ho un'intuizione "Piero!" le dico. Insomma non me ne capacito quasi, lei è in crisi per un ragazzo che abbiamo appena conosciuto e in modo indiretto è colpa mia che ho accettato di stare con lui la notte scorsa!

"Piero?!- insisto con l'espressione sbigottita. Ho capito da un suo sguardo la conferma - E' successo così di fretta... Non mi hai fatto capire nulla. Non un cenno, ne niente. Mi dispiace Trilly. Davvero mi dispiace. Non penserai che l'abbia fatto apposta? Perchè è lui il "problema" vero? Ho capito bene? Esprimiti daii" giungo mani in segno di preghiera "posso capirti, credimi. Sfogati. Però non picchiarmi, non farmi male eh" dico parandomi la faccia con le mani e le strappo un mezzo sorriso. Finalmente. Si sta sciogliendo, lo so.

----------------------------------------------------------

"Asia, come cazzo trovi il coraggio di dirmi che è successo così di fretta? Che cazzo vuol dire, così di fretta? Fammi un piacere, vediamo di non peggiorare la situazione" esordisco irritata, mi manca il respiro.
Potessi afferrare un vaso e lanciarglielo contro senza dover pagare la penale o finire in galera, giuro, lo farei "cazzo ti ha obbligata a scopare? Ti ha legata al letto e minacciata di morte? È inutile che ti dispiaci. Avete fatto le cose in due. Neanche vi conoscete... guarda, lasciamo perdere, non capirò mai" afferro il bicchiere di succo all'arancio. "A dire il vero mi ha bloccata al muro... e ho perso la testa" Asia è sulla difensiva, fissa il tappeto "e sticazzi, Trilly, davvero, dovresti provare a farti capire dannazione, almeno con noi. Esterna i tuoi istinti, porca di quella troia, scusa ma quando ce vo... e tu a quanto pare le cose a volte le capisci solo con le cattive" sospira, avvolge la testa fra le mani, si arruffa i capelli "senti Tri, a parte che manco tu lo conosci e da quanto ho capito to voi scopà... Quindi insomma, ma te pare normale? Semo pari... e poi scusa se mi permetto" sorride anche, che stronza, quando capisce le cose al volo senza che le si dica nulla "che potrei dire lo stesso di Marco umh, ti ha obbligata a farlo? C'hai na faccia da funer..." - "Taci, madò, fammi il piacere" - "Veramente... tra me e Piero, a parte quello che c'è stato questa notte, non ci può stare più nulla. Cioè ma te sembro una che se va a cercà la storia seria in vacanza? Daje, io mi voglio divertì. È successo, mi dispiace averti ferita, l'unica cosa che mi fermerebbe, ah se potessi tornare indietro..." mi da un bacio sulla guancia, si avvicina all'armadio che spalanca, pugni sui fianchi, "scusa, Asia, io non ho intenzione di uscire, stasera state tra di voi che io sto bene da sola", si gira con sguardo assassino "Non hai capito n cazzo, tu questa sera vieni e basta. No stai zitta perché adesso fqi quello che ti dico io e c'ho n'idea" si applaude da sola con sorrisino soddisfatto, a volte non la capisco proprio "dunque...vestitino scollato che c'hai du tette da paura. VALORIZZA! Sbattigliele in faccia in caso" sceglie qualche capo mentre io sdrammatizzo fissando un punto a caso per terra "almeno... Insomma tali nasu tali fusu?" strizzo l'occhio e scoppio a ridere. "Lo scoprirai da sola Trì, se sarai determinata e testarda, lo saprai, eh eh e mica ti posso rivelare tutti i segreti della vita", mi lancia l'abitino rosso carminio con scollatura a v sulla schiena, "guarda sto vestitino che roba, stasera hanno proposto festa araba. Tu devi provocare. Hai capito? Piè è un toro, il rosso gli fa perdere la testa... ma non è che la perde se gli sfili davanti sculettando e poi lo ignori... No no signorina, buttati. Fai in modo che sia lui a volerti saltare addosso. Fai un po' la svampita, scivola la mano, ogni tanto. Battutine il giusto, sguardi che devi reggere, occhi negli occhi insomma. Daje Trì, e cazzo.  So che ce la puoi fare. Sta testa fagliela perdere anche se tutte le noie che ti attanagliano ti bloccano e se sei una di quelle che ti ci vuole tempo per darti totalmente" mi guarda con aria di sfida "ora ti fai una doccia completa e Marco se ne annasse a cagà. Avanti su" indica la doccia "ora penso ad abbinare scarpe e trucco e se stasera ti azzardi a fare scena muta giuro che te meno" conclude ridendo. "A parte il fatto che gli ordini li dai a tuo nipote, Gianluca... ti volevo chiedere scusa per come mi sono comp." - "sssshhhht" mi interrompe abbracciandomi "Non fa niente, ti accendo qualche canzonetta leggera, vatte a rilassà e non pensiamoci più".

Estate a DubaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora