Gli Ultimi giorni a Dubai con Fiammetta

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Stiamo arrivando da Fiammetta in aeroporto preoccupati che possa combinare chissà cosa.
Compongo un messaggio:

*Fiammetta dove sei? Che stai facendo? Non far cazzate, sta calma non so cosa sia successo ma TUTTO si risolve*

"devo chiamare Ignazio?" domanda Gianluca mentre stringe la mia mano, "no, aspettiamo"

*fuori all'aeroporto*

*due minuti e arrivo*

"È ancora lì" - "chi?" interviene Piero, "il mio fidanzato australiano" - "uuuuuh qua c'è uno di troppo Gianlù" esclama l'occhialuto - "scemo! Secondo te con chi parla Asia? Da chi stiamo andando?" rimprovera Trilly. "Ragazzi finite dopo i litigi, siamo arrivati!" interrompe Marco dal sedile anteriore affianco al tassista.
"Thank you" pronunciamo all'unisono uscendo. "Asia, Trì, voi iniziate ad andare noi vi aspettiamo qui", io e lei facciamo un cenno di assenso col capo e ci rechiamo all'interno agli arrivi. "Trì la vedi?" - "no, tu?" - "oh eccola!" esclamo indicando verso i seggiolini in plastica nera. È lì, seduta col capo chino la mano sul trolley nell'altra un fazzoletto. "Fiammé ma che succede?" esclama Trilly mentre la raggiungiamo. Solleva il volto rigato dal pianto, "ci dobbiamo agitare di più?" le domando scossa, "i.. Ign... Igna..." - "oddio è morto?" urla Trilly "no nooo, peggio" risponde tra i singhiozzi, "ah beh almeno è vivo" sussurro verso Trilly facendole cenno di zittire.
Ci sediamo accanto a lei, poggiamo le mani sulle spalle, " ragazze io... Io e Ignazio" scoppia a piangere, arriva Marco "ragazze, Fiamma", "lui? Ma.. Ma..." - "Fiamma era con noi ma tu tranquilla" - "Fiammetta, posso abbracciarti?" domanda il riccio, lei annuisce lui la stringe, "andiamo in hotel, vieni dai, di fronte ad una tazza di tè e una fetta di torta al cioccolato i problemi si alleggeriscono, forza e calmati". Fiammetta annuisce. Marco prende il bagaglio, la fa sollevare. Usciamo per raggiungere il taxi. È grande e ci entriamo tutti. Durante il tragitto il silenzio riempie l'aria intervallato dalla radio taxi e da qualche singhiozzo di Fiammetta che continua a piangere, "scusate" pronuncia flebile dopo un po'.
Siamo arrivati.
Prendiamo l'ascensore e andiamo diritti nella nostra suite.
"Ti va di farti una doccia, ti rilassi un po'? Mh?" propongo premurosa alla povera Fiamma. Annuisce. "Mi raccomando" le dico mentre si allontana.
Marco parla al cellulare noi ci sediamo sul divano. Silenzio. Ancora.
"Allora, minchia è successo? Ma il problema si può sapere? O non sai niente ancora?" mi chiede Piero.
"Credo si siano lasciati. Di nuovo. Parlerà prima o poi" - "che situazione assurda" esclama Gian che inizia a digitare qualcosa sul touch dell' IPhone. "Beh raga, possiamo dire che non c'è spazio per la noia, ci succede sempre qualcosa di avvincente" - "con me ti annoi? Ah monella?" dice Piero mettendo l' iPhone sul tavolo, si avvicina a lei e la bacia - "Piero dai" lo ammonisce l'oramai fidanzata col sorrisetto complice. "Ah poi dobbiamo parlare di una cosa" prosegue lui baciandole il collo con effusione, "dipende da cosa mi proponi tenore occhialuto" risponde morendo il labbro.
"Bacio bacino" sussurra Gian facendo il labbruccio, "scemo dai" affermo sfiorando le sue labbra.
"Ragazze - ci distacchiamo ricomponendoci - vado a sistemare le cose che ho lasciato qui, ho tanta voglia di andarmene" ci dice Fiamma raggiungendoci.
Bussano alla porta.
Apre Marco.
Sopraggiunge con un carrello da servizio, su ci sono tazze da tè, barattoli di tisane miste e un'alzatina. "Ragazze, amici, mi sono permesso di offrire tisana e torta come ho detto prima, avvicinatevi al tavolo dai",
"scusa Marco non voglio niente" sbotta brusca Fiammetta, alzandosi dal divano. "Fiammetta adesso ci dici cosa succede e perché hai questo atteggiamento di merda verso Marco che ha fatto solo un gesto carino e non ti ha fatto niente" la rimprovera Gian, "innanzitutto questo tuo amico si tromba quella vecchia troia che si voleva fare Ignazio e poi succede che sono incinta e quello stronzo non accetta nostro figlio. Questo succede!!!" piange e corre in camera sbattendo la porta.
Ci guardiamo tutti. Silenzio. "Piè" dice a bassa voce Gianluca verso l'amico intento a mangiare la sua fetta di torta, "che c'è?" risponde lui appoggiando la forchettina nel piattino, "lascia perdere".
"E no eh però" dico d'impeto, recandomi verso camera. Busso forte.
"Apri sta porta ragazzina!!" continuo a bussare "apri eh", ovviamente non risponde, "non ci si comporta così sappilo. E se non apri chiamo qualcuno dalla reception e faccio aprire ugualmente". Scatta la serratura. L'afferro per un braccio, "prima di tutto chiedi scusa a Marco che non ti ha fatto niente, se non da fastidio a Trilly, non vedo il motivo per cui debba dare fastidio a te. Seconda cosa dopo tutto quello che abbiamo passato insieme non vedo il motivo per cui ti debba comportare come un'isterica" dico tutto mentre la trascino di là.
"Hai ragione Asia, perdonami, scusa davvero ma vorrei vedere te al posto mio" - "Eh no bella mia siamo adulte e non bambine non funziona prendere il capo espiatorio, forza".
"Marco senti, scusa, okay? Mi dispiace", lo chef la guarda poi le sorride, "ma sì tranquilla capisco sia un brutto momento per te, insomma. Vabbe dai, acqua passata" dice facendole cenno di sedersi su una sedia in cucina. Con noi, di fronte alla tazza di tè.
"Grazie e scusatemi voi, tutti, scusate ma io mi sento sfruttata e abbandonata dal vostro amico che credevo diverso. Invece... Invece è solo stronzo, dice che non è vero che aspetto un bambino e che me lo sono sognata, anche di aver conosciuto sua sorella e il resto della famiglia e che tutti hanno accettato la gravidanza. Abbiamo anche fatto un test, risultava positivo, lui tutto felice paroloni d'amore, abbiamo fatto l'amore!! Era tutto perfetto, è un grandissimo stronzo! Questa volta ho giurato sul mio bambino che non lo perdono, che cazzo, ho buttato il test ovviamente, altrimenti..." - "ma fanne un altro, no?" propone Trilly, "no perché qui da Dubai non mi fido" - "ma che dici scherzi? Sono evoluti tesoro" rispondo, "state mettendo in dubbio anche voi?" - "miii nooo che stai dicendo Fiammetta!! Mi renderai zio e quel fituso di Ignazio dove crede di scappare?? Vieni bedda mia, mangia sta torta ma prima fatti da' un bacio" esclama Piero dandole un sonoro bacio sulla guancia. "Noi non ti abbandoneremo Fiamma, sta tranquilla" dice Gian quasi commosso. Annuiamo tutti. "Bè per quanto possibile ci sono anch'io" avvisa lo chef riempiendosi un'altra tazza di tisana. "Grazie ragazzi, grazie, vi ho detto che vi voglio bene?" - "cè lo stai dicendo adesso ma lo sappiamo già" dice Trilly sorridendole.
"Wow sarò zio, non è passato neanche il fine settimana che già..." - "ragazzi scusate ma devo scappare mi hanno mandato un messaggio e devo andare via, ci sentiamo, buona proseguimento. Fiàm forza su, sei forte, si risolverà tutto, ciao piccolo" interrompe Marco accarezzando la pancia della futura mamma.
"Ciao Marco" salutiamo in coro.
"Raga che vi va di far qualcosa, così mammina si svaga un po'?! Almeno abbiamo un ultimo ricordo di Dubai tutti insieme prima di ritornare in Italia, mh?" - "concordo" annuisce Piero mangiando l'ultima fetta di torta in divisione con Trilly. "Io stasera voglio dormire scusatemi, magari domani, vi prometto una giornata nostra, domani starò meglio. Tanto non ho più lacrime, in aereo ho cercato di svagarmi ma niente ogni cosa mi ricordava lui, le nostre giornate marsalesi e non ho più forza, vado a riposare, grazie di tutto di cuore. Per favore non parlatemi di lui, per me è un caso chiuso, morto e sepolto. Okay?"
Annuiamo.
"Sicura possiamo uscire?" - "sì sì andate tranquilli". Sorride flebile si allontana.
"Povera Fiamma nostra, dobbiamo capirne di più, cosa è successo in questo ultimo giorno e mezzo" dico parlando a bassa voce affinché Fiamma non senta.
"Io vi giuro che a Ignazio lo ammazzo, come lo piglio, gli faccio un culo tanto! Ma un figlio, cazzo, non si rifiuta mai, ma stiamo scherzando?" - "calmo Piero, calmati!" gli dice Trilly accarezzandogli una guancia.
"Io chiamo Ignazio. Non mi interessa, è ora di ascoltare la versione del Boschetto!" dice scorrendo la rubrica, lo fermo con la mano, "dovremmo uscire fuori prima, se dovesse alzarsi, succederebbe un casino, ci darebbe fuoco bruciando la suite intera e tutto il piano insieme, non rischiamo", annuiscono.
Bussano alla porta improvvisamente, "sì? Chi è?" chiede Trilly, mentre Piero va ad aprire...

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