Celeste's pov
La suoneria della sveglia disturbò il mio sonno fino a che non mi svegliai.
Guardai il display del cellulare, 7.50.
MERDA,ERO IN RITARDO PER LA SCUOLA! Fortunatamente la mia casa è a quattro passi dall'edificio scolastico.
Mi vestii in un secondo ma non mi truccai dato l'orario. Presi lo zaino, il cappotto e la sciarpa e scesi le scale velocemente, fiondandomi alla porta. Non salutai i miei genitori.
Appena fuori il vialetto di casa corsi velocemente. Presi il telefono e controllai l'orario :8.05, potevo ancora arrivare in orario dato che la campanella suonava alle 8.15.
Stavo correndo senza badare a chi mi stava intorno e mentre svolto l'angolo che porta all'entrata della scuola mi scontro con un ragazzo e cadiamo a terra.
"Scusami tanto,non l'ho fatto intenzionalmente, vado di fretta e
..." mormorai.
"Non preoccuparti ma la prossima stai più attenta" mi rispose stizzito.
"Okay ciao" lo salutai.
Non avevo tempo per discutere.
Arrivai davanti il cancello del mio liceo e fortunatamente era aperto,così entrai in classe.
Seguii le lezioni e ignorai quel piccolo incidente.Passarono tre ore così suonò la campanella della ricreazione ed io andai in bagno. Nel corridoio vidi quel ragazzo alto, magro e riccioluto dagli occhi verdi foresta che avevo scontrato all'entrata."Certo che è un ragazzo davvero bello, mi piacerebbe conoscerlo" pensai.
Hey Celeste,ma vedi che è circondato da ragazze più belle di te?!? Non ti guarderà mai!
"Si è vero, io sono un disastro e a nessuno piacciono i disastri. E poi si dice che lui usa le ragazze solo per fare sesso e poi le abbandona e di certo non è quel che voglio io quindi meglio non fare fantasie su quel ragazzo stupendo dal riccioli indomabili e dagli occhi verde foresta,okay?"
Stavo attraversando il corridoio per andare in bagno mentre spostavo il miei capelli castano scuro davanti il viso in modo che se mi avesse guardata non mi avrebbe visto bene.
Arrivata in bagno mi accostai allo specchio e mi diedi un'aggiustatina ai capelli.
"Oggi sono davvero orribile" sussurrai.
Mi aggiustai il maglione ed i leggins, dopodiché tornai in classe. Quel ragazzo non c'era più.
"Sarà entrato in classe." pensai.Passate altre due ore (estremamente noiose) : è il momento di tornare a casa.
Speravo di vedere quel ragazzo anche se sapevo sarebbe stato un errore vederlo perché me ne sarei innamorata e non andava bene per due motivi : è un puttaniere e non mi guarderà mai, quindi ci sarei stata molto male.
Mi misi il cappotto e la sciarpa la tenni in mano, non avevo voglia di metterla.
Uscita dal cancello vidi quel ragazzo seduto con delle ragazze sulla panchina di fronte la scuola.
Mi aveva vista e mi sorrise. "Merda,che sorriso" pensai.
Calma Celeste,è solo un ragazzo, e ricorda che è un puttaniere.
Ricambiai il sorriso ed proseguii il mio cammino. Dopo aver girato l'angolo mi fermai e riflettei : non volevo tornare a casa dopo ciò che mi avevano detto i miei.