Cap.26

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Celeste's pov
Mi vestì con quel vestito nero, tacchi neri, collana e orecchini. Mi truccai con rossetto rosso e eyeliner.
Ci misi circa quaranta minuti a prepararmi. Uscì e vidi Michael aspettarmi davanti camera sua.
"Merda bimba, sei meravigliosa. Quando saremo a quella festa e sarai circondata da ragazzi ricordati che esisto " rise.
"E quando tu sarai circondato da troie ricordati del braccialetto. Comunque sei stupendo anche tu " risi.
Michael era vestito con pantaloni neri skinny, camicia bianca dentro i pantaloni e converse bianche. Semplice ma stupendo.
Lo baciai e lui mi accarezzò la guancia.
"Ti amo bimba mia."
"Ti amo piccolo mio."
Scendemmo le scale e andammo in macchina.
Per tutto il tragitto in macchina mi tenne la mano sul cambio.
Dopo 10 minuti arrivammo e scendemmo.
Michael mi prese la mano e mi portò all'entrata.
Aprì un ragazzo alto (non come Michael,ma alto) magro e biondo.
Michael è molto più bello.
Disse l'amico:
"Michael come va?tutto bene ?"
"Si certo. Lei e Celeste, la mia ragazza."
Sussultai a quelle parole. Era la prima volta che lo disse.
Dissi sorridendo:
"Piacere, Celeste."
"Piacere, Paul. Sei davvero bella."
"Mi spiace Paul, lei è mia." disse Michael, mettendo un braccio intorno la mia vita.
"Entrate prego."
C'erano bicchieri vuoti ovunque. Mentre io e Michael parlavamo una troietta ci interruppe.
"Michael. Che bella sorpresa."
"Ciao Genna"
"Chi è lei?" disse Genna guardandomi storto.
"Lei è la mia ragazza Celeste."
"Oh okay. Vieni un attimo?"
"Deve venire anche Celeste."
"Non può rimanere un attimo qua?"
Michael disse a me :
"Puoi aspettare un attimo?"
"Si,va pure."
Andai a prendere da bere.
Dopo aver aspettato 45 minuti e rifiutato 7 inviti a ballare vado a cercare Michael.
Girai un pò per la casa.
Mi girai e vidi Michael molto vicino a Genna.
Ad un certo punto Genna si butta su di lui e lo bacia.
Crollai. Le lacrime iniziarono a rigare le guance e Michael mi vide.
Si staccò da Genna e corse verso di me. Scappai per non ascoltare le sue inutile giustificazioni. Ero all'uscita e qualcuno mi prense per il braccio.
"Lasciami coglione" continuai a piangere.
"Celeste ascolta!"
"Vai a scoparti quella puttana e lasciami!"
"Aspetta!Calmati!"
"No, ora devi lasciarmi o giuro che chiamo la polizia!"
"Celeste io ti amo! Lei si è buttata addosso, non volevo baciarla!"
"Prima mi lasci da sola per 45 minuti e poi baci una zoccola. Ma vai a fanculo e lasciami."
Cercai di divincolarmi ma non ci riuscì.
"Celeste, sono un coglione e stronzo di merda. Perdonami ti prego. Sei la mia vita. "
"Vai a dirlo a quella troia."
Riuscì a liberarmi e corsi verso casa.
Appena arrivata lui non c'era, così corsi in camera e mi chiusi a chiave.
Piansi e diedi dei pugni al muro. Le nocche sanguinavano.
La rabbia si era placata e era rimasta solo la tristezza.
Dopo 10 minuti arrivò Michael e si mise dietro la porta.
"Celeste ascoltami. Non volevo lasciarti da sola e baciarla, volevo spiegarle che non doveva rompermi i coglioni perché ero felice, ma mi ha fatto bere troppo e non ho reagito.
Celeste... Apri la porta o la sfondo.
Celeste,non mi costringere a farlo.
Forza apri."
"Non aprirò mai a un figlio di puttana come te."
"Celeste io ti amo più della mia stessa vita. "
"Genna dice il contrario. Ti prego, vattene. Lasciami da sola."
"Ti amo..." se ne andò in camera e imprecò, poi diede un pugno al muro.

L'amore ha un nome~||Mika||♪♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora