Celeste's pov
Erano le 19.30, così iniziai a prepararmi per la festa.
Andai in bagno e mi lavai bene, mi asciugai i capelli e iniziai a vestirmi. Scelsi quel vestito blu consigliatomi da Michael e misi delle scarpe nere col tacco. Misi un po' di matita matita e mascara per quanto riguarda gli occhi, e misi il rossetto rosso sulle labbra.
Fatto ciò misi le scarpe (decolletè nere) e controllai l'orario: 20.30
Uscì da camera mia e andai in camera di Michael.
"Sei una favola." Mi guardò e mi baciò.
Lui era vestito con dei jeans neri skinny, camicia bianca,giacca arancione e converse bianche. Era bellissimo.
"Tu sei più bello"dissi.
"No,tu lo sei. Ora scendiamo, sennò facciamo tardi."
Scendemmo, entrammo in macchina e partimmo. Mentre Michael guidava mise la sua mano sulla mia coscia.
"Quanto ci vuole per arrivare a casa sua?"
"Penso venti o trenta minuti."
"Così tanto?! Uf "
"Dai,piccola, non fare lagne" e rise.
"Mi raccomando, non bere troppo, okay?"
"Si, bimba. Non lo farò"
Dopo un po' arrivammo e scendemmo.
Michael mise un braccio intorno la vita e io gli diedi un bacio sulla guancia.
"Eh no, carina. Sulle labbra" sorrisi e gli diedi un bel bacio sulla bocca.
Suonammo il campanello e aprì il suo amico.
"Hey Michael! Da quanto tempo! "
" Già ahah. Come stai?"
"Benissimo. Te?"
"Bene"
"Dai,ora entra! E lei chi è?"
" E' la mia ragazza, Celeste. Sottolineo MIA" e rise.
"Piacere" dissi timidamente io.
Dopo aver parlato un po' in cucina, io e Michael andammo in salotto.
Mentre stavamo ballando arrivò una ragazza dai capelli rossi.
"Ciao Michael, posso rubarti un minuto?"
"Ciao Chiara. Si certo." poi si rivolse a me "Aspetta un attimo e torno"
"Michael..." lo guardai delusa.
"Dai, piccola, torno subito."
Abbassai lo sguardo e andai a sedermi sul divano in attesa che ritornasse.
Aspettai due minuti e non tornava.
Aspettai dieci minuti e non tornava.
Aspettai venti minuti e non tornava.
Dopo mezz'ora mi stancai di aspettare e andai a cercarlo. Mentre camminavo rividi tutto ciò che successe alla prima festa insieme. L'ansia e la paura di trovarlo con un'altra pervasero la mia mente.
Lo cercai affannosamente per tutta la casa, ma niente.
Trovai Duncan e chiesi:" Sai dov'è Michael?"
"Si, è nell'ultima stanza a destra."
"Grazie mille."
Corsi verso la stanza e mentre aprì la porta gli occhi divennero lucidi.
Vidi Michael (con un bicchiere in mano) alzato davanti Chiara che aveva addosso solo le mutande e il reggiseno.
"Un'altra volta no..." sussurrai, mentre le lacrime iniziarono a scorrere.
" NO, CELESTE! NON E' CO..." chiusi la porta prima che potesse finire la frase.
Andai a cercare l'amico di Michael.
Dopo un po' lo trovai.
"Duncan, ti prego, accompagnami a casa."
"Hey,ma che succede?"
"Riaccompagnami a casa, ti prego."
Ero in preda ad una crisi di pianto, così Duncan mi accompagnò subito.
"Grazie mille. Ti devo un favore."
"Vuoi dirmi almeno perchè piangi?"
"Non voglio parlarne. Magari un'altro giorno."
"Va bene. Ciao Celeste."
Corsi in bagno, mi lavai la faccia, presi un rasoio di Michael e mi chiusi in camera mia.
Ruppi il rasoio e presi le due lamette. Mi tagliai sulle gambe e sulle braccia.
Il dolore che provavo era troppo forte e dovevo soffocarlo.
Mi accovacciai sotto le lenzuola e iniziai a piangere di nuovo.
Ad un certo punto sentì battere sulla porta.
"Celeste! Lasciami spiegare! Io me ne stavo andando! Non volevo fare nulla con quella troia!"
Non risposi. Non volevo più vederlo, mi avrebbe fatto solo più male.
Continuai a piangere e singhiozzare.