Michael's pov
Passarono alcuni giorni (meravigliosi in compagnia di Celeste) e facemmo l'amore 2 volte.
La amavo tremendamente.
Era un venerdì ed ero di sotto mentre lei era al piano di sopra.
"Celeste,vieni, così ceniamo" urlai per le scale. Mia madre non c'era.
Non rispose.
"Celeste!"
"Rispondi"
"Celesteeee"
Salì sopra in preda al panico.
Entrai subito in camera sua e la vidi seduta sul letto, pietrificata,con il suo cellulare fra le mani.
"Celeste! Mi hai fatto prendere un c... Ma cosa c'è?"dissi con affanno.
"Ha-Hanno m-mandato in p-prigione i m-miei"
"Cosa!? Perché!?"
"N-non hanno pagat-to dei debiti"
"Oh Dio." mi misi le mani fra i capelli.
"È tutta colpa mia. Sono io la causa per cui loro ora sono lí. Non dovevo nascere"
Iniziò a piangere. Penso che stesse riascoltando mentalmente tutte le parole dette da loro.
Odiavo davvero tanto vederla così.
L'abbraciai fortissimo e le sussurai:
"Non sei la causa di tutto. Loro hanno scelto di averti, e poi se tu ora non fossi stata qui io non sarei stato così felice. Tu sei tutto per me e non sei assolutamente un errore. I tuoi genitori sono fortunati ad avere una figlia così straordinaria."
"Michael,non sai tutte le parole che mi hanno detto."
"Le hanno dette solo perché erano nervosi per le scadenze e tutto ciò che ti hanno detto sono stronzate colossali. Sei una ragazza straordinaria e loro se ne sono accorti."
Continuò a piangere mentre io l'abbracciavo sempre più forte.