Celeste's pov
Altri e altri interminabili mesi passarono.
Tra nausee mattutine e voglie improvvise di cioccolata, gli ultimi mesi di gravidanza (che a me parevano così lontani) arrivarono.
Giorno dopo giorno, ero continuamente flagellata dai pensieri negativi riguardo la nascita. Michael cercava di tranquillizzarmi ma ogni tentativo era vano.
Vedendomi così fragile e impaurita, la mamma di Michael, decise di parlarmi.
"Celeste,ho notato che sei molto spaventata. Cosa ti turba?"
"Nulla. È tutto okay."
"Riconosco quel tono di voce,tesoro. Riconosco anche la paura e la preoccupazione sul tuo volto. È qualcosa riguardo il bambino?"
"Beh si... Ho semplicemente paura. Paura di mettere al mondo questo bimbo.
Ho paura di fare la scelta sbagliata."
"Queste tue esitazioni sono più che comprensibili.
Tesoro,ormai sei parte della nostra famiglia e io non oserei mai dirti bugie,quindi ascoltami:
Sei giovane per avere un figlio ma,aimè, è successo. Nonostante tutto, so che sei una ragazza matura, responsabile e che sa affrontare anche le situazioni peggiori.
Qualunque scelta tu decida di fare,se viene dal cuore,è giusta.
Qualunque scelta tu decida di fare,il bambino sarà circondato da amore di genitori responsabili,che siate tu e Michael o altre coppie.
Il ruolo di madre è sempre il più difficile: hai addosso maree di responsabilità e scelte da affrontare e nessuna donna si sente all'altezza di tale ruolo.
Anch'io all'inizio, quando ebbi la mia prima figlia, ero terrorizzata da tali responsabilità, ma appena vidi la mia bambina tra le mie braccia, capì che sarei potuta essere una madre in grado di crescerla.
Ora,figlia mia, non essere triste e sorridi pensando all'opportunitá che darai a questo bambino di vivere."
