Michael's pov
Lo sapevo. Si era tagliata.
Le cicatrici sulle sue braccia erano tantissime. Ogni taglio indicava un momento in cui le mancava amore ma ora io ci sarei stato ogni volta che lei ne avesse bisogno.
Passammo il pomeriggio a baciarci e a parlare.
La maglia larga che le diedi accentuava il seno. Mi attizzava molto ma sarei disposto ad aspettare anche il matrimonio prima di averla.
Verso le 19.37 arrivarono tutti.
Prima che potessero entrare cercai di andare di sopra insieme Celeste perché le avrebbero fatto il terzo grado.
Mentre salivano le scale mia madre ci vide e disse:
"Oh Mika, quella è una tua amica?"
"Beh si,si chiama Celeste"
"Buona sera signora" rispose timidamente.
"Cara,non c'è bisogno che mi chiami signora. Chiamami Jonni."
"Va bene Jonni " sorrise. Amavo quel suo sorrisetto timido.
"Allora cara,che scuola frequenti?"
"Aaaahh mamma non iniziare a fare il terzo grado. Noi andiamo di sopra, chiamaci quand'è pronta la cena" dissi stufo.
Salimmo di sopra e andammo in camera mia.
Appena chiusa la porta alle spalle spinsi Celeste sopra il letto e la baciai. Amavo le sue labbra carnose ma non troppo, morbide. Avevano un sapore di fragola.
Avevo molta voglia in quel momento e Celeste se ne accorse.
"Michael no. Non voglio. Non sono pronta per farlo. Devi aspettare. Se mi ami aspetta."
"Okay piccola. Tutto quello che vuoi."
Ci furono dei secondi di silenzio poi disse :
"Domani andiamo in ospedale?"
"Si. Dobbiamo stare vicino a Sharon anche se non ricorda nulla."
"Certo. Però tu non lasciarmi mai la mano."
"Va bene bimba. Ti amo"
"Anch'io." mi baciò.