Celeste's pov
"Co-cosa? Io potrei venire a vivere qui? Darei troppo disturbo."
"No piccola. Io invece ti obbligo a stare qua."
"Ma Michael... Tua madre ha troppo da fare per ospitare un'altra persona..."
"Gliel'ho chiesto prima. Ha detto che può farlo. Devi stare qui..."
"Ne sei sicuro?"
"Certo bimba. Ti accompagno con la macchina a prendere le cose?"
"Da quando tu guidi?" risi.
"Eh ahah"
"Va bene andiamo"
Mi baciò. Salimmo in macchina e andammo.Entrai in casa. Non c'era nessuno.
Presi la valigia e misi tutti i miei vestiti. Una busta per le scarpe. Una borsa per i libri e un beauty case per spazzole e trucchi.
Preso tutto scrissi un biglietto a mia madre :
"Non tornerò più.- Celeste"
Me ne andai e salimmo in macchina.
"Sicura di aver preso tutto? Intimo, vestiti ecc.?"
"Si si. Ora andiamo a casa,voglio farmi una doccia. "
"Va bene bimba"
Lo baciai e andammo.
Appena tornati mi diede una mano a portare le cose di sopra.
Appena sistemai le cose abbracciai Michael e gli sussurrai:
"Grazie di tutto piccolo"
"Grazie a te bimba"
"Ti amo."
"Anch'io ti amo"
Mi strinse forte a se e mi baciò il collo. Stava spingendo il suo cavallo sulla mia intimità ma io lo fermai.
"Hey fermo. Non farlo. Non sono pronta. Non voglio ancora farlo..."
"Scusa piccola, non voglio pressarti. Scusami"
"Non preoccuparti " sorrisi e lui mi baciò sulle labbra.
"Vado a farmi una doccia." mi baciò ancora una volta.
Si vedeva che era deluso ma non m'importava, non ero pronta.
Andò in bagno. Dopo un pò andai lí dentro scordandomi che c'era lui.
Entrai e lo vidi in boxer. Aveva gli addominali. Un fisico perfetto.
Sentí le guace andare a fuoco.
"Oddio Michael scusa. Mi ero scordata."
Rise di gusto.
"Non preoccuparti bimba. Fa pure "
Mi coprì gli occhi e posai la mia spazzola sulla mensola della specchiera.
"Non comprirti gli occhi piccola. È come se stessi in costume " rise ancora.
"Va bene. " risi anch'io. Ero ancora rossa.
Si avvicinò e mi baciò, curvandosi un pò.
Uscì dal bagno e chiusi la porta alle spalle.
Andai in camera mia e mi stesi sul letto. Mi cambiai e mi misi dei leggins e una maglia nera con maniche lunghe.
Michael uscì dal bagno e andò in camera sua. In due secondi si vestí con pantaloni da tuta e una maglia bianca a maniche corte.
Corse da me e si buttò sul letto stendendosi.
"Allora, cosa facciamo?" disse sorridendo.
"Non lo so" lo guardai negli occhi e mi persi. Erano meravigliosi.
"Hmmm... Possiamo andare in giardino."
"C'è un giardino?"
"Si sul retro. "
"Uh andiamo"
Prese la mia mano e mi portò di sotto poi in un corridoio e attraversammo delle stanze. Alla fine c'era una porta simile a quella dell'entrata.