Celeste's pov
Passò la notte. I tagli bruciavano e le lacrime non si fermarono.
Sentì molte volte le bestemmie di Michael e i suoi pugni scagliati contro il muro, ma non m'importava proprio.
Passò la notte e al mattino Michael venne dietro la porta.
"Piccola, ti prego, ho bisogno di te... io ti amo più di ogni altra cosa. " Singhiozzai e lui disse
"Non piangere e apri la porta... Ho bisogno dei tuoi baci."
"Vai a scoparti quella puttana" le parole mi scapparono dalla bocca.
"Ho sbagliato a lasciarti da sola, mi dispiace, ma io ti amo!"
Non risposi più e così se ne andò.
Stavo morendo dentro. Le lacrime ormai stavano consumando il mio viso. Mi taglia più e più volte.
Le mie braccia e le mie gambe ormai erano coperte da una miriade di tagli. Non mangiavo nulla e non andai in bagno neanche una singola volta. Michael ogni tanto veniva dietro la porta, senza dire nulla. Forse pensava che io non lo sentissi, ma lo sentivo bene.Mentre stavo leggendo dei libri sul cellulare Michael venne dietro la porta e sembrava come se stesse singhiozzando ma non ne ero sicurissima. Passò anche la mattina e il pomeriggio e non avevo mangiato nulla.
" Ti prego,Celeste, esci. Morirai di fame se non mangi qualcosa. Io vado a chiudermi in camera ma tu va giù a mangiare qualcosa. Ti scongiuro!"
Dopo qualche minuto andò in camera e io scappai fuori, sperando di non trovarmelo davanti.