Michael's pov
Come al mio solito avevo rovinato tutto. Quella lurida puttana voleva scopare ed io me ne stavo andando ma Celeste non voleva capire. Beh, come biasimarla.
L'amavo più della mia stessa vita e non avrei mai potuto tradirla.
Continuavo a ripeterlo, urlando da dietro la porta ma in risposta avevo solo il rumore del suo pianto soffocato.
Incazzato nero con me stesso,presi a pugni il muro. Ero solo un coglione e lei non meritava di soffrire così.
Era tardi e avevo molto sonno, così mi addormentai.
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Il giorno dopo passai il pomeriggio dietro la porta di camera sua.
Mi mancava troppo.
"Celeste ascoltami... Non volevo assolutamente tradirti... Ti amo troppo per farlo."
"Celeste..."
Nessuna riposta. Mi misi a sedere dietro la porta aspettando che aprisse.
Si fece sera e lei non uscì neanche una volta.
"Celeste, va a mangiare almeno. Io vado in camera ma, ti prego, mangia qualcosa."
Andai in camera e sentì la porta di Celeste aprirsi. Appena passò davanti la mia camera la bloccai vicino al muro.
"Lasciami,bastardo!" cercò di divincolarsi ma era troppo debole.
"Ti prego,ascoltami! Non volevo tradirti, infatti me ne stavo andando via. Ti amo troppo per farlo. "
Iniziò a piangere.
Tra un singhiozzo e l'altro riuscì a dire:
" Non sai quanto mi hai fatto soffrire. Ti odio " a quel punto lei si lasciò andare sul pavimento e cercava di coprirsi il viso con le mani.
Mi misi nella sua stessa posizione e l'abbracciai.
"Lasciami. I tuoi abbracci non sistemeranno nulla sta volta."
Si alzò e prima che lei potesse chiudersi in camera la presi per un braccio e le dissi
"Ti prego piccola, ho bisogno di te."
Dopo essersi asciugata le lacrime con la mano, disse
"Anch'io avevo bisogno di te alla festa, ma tu eri con quella troia."
Aveva ragione. Non potevo negarlo.
Di scatto mi fiondai su di lei e l'abbracciai.
"Ti prego, perdonami."
"Non posso."
"Ti amo,ho bisogno di te. "
"Michael..."
Appena finì di parlare la baciai . Cazzo quanto mi mancavano i suoi baci.
Iniziai a baciarle lentamente il viso e poi il collo.
Andammo in camera sua e chiudemmo la porta a chiave.
La portai sul letto e continuai a baciarla mentre iniziai a spogliarla.
Prima la maglietta, poi i leggins e infine l'intimo. Quant'era bella.
Mi tolsi la maglia,i jeans e i boxer e iniziammo a fare l'amore. Dopo un quarto d'ora circa, ci stendemmo l'uno accanto l'altro, coperti da un leggero velo di sudore."Ti amo, bimba. Mi hai perdonato, vero?"
"Michael... Non voglio più soffrire io. Ti do l'ultima possibilità e non sprecarla, okay?"
"Va ben... ancora altri tagli?"
Si girò dall'altra parte ma io li vidi comunque.
"BASTA CELESTE! NON LO FARE MAI PIU'! Mi incazzo seriamente la prossima volta."
Strinse il lenzuolo, come se servisse a trattenere le sue lacrime, ma non bastò, infatti una lacrima percorse la sua guancia.
"Hey piccolina, scusami, ma soffro davvero tanto quando vedo quei tagli."
La strinsi forte a me e insieme ci addormentammo.