Celeste's pov
Erano le 13.16 e vicino al cancello vidi Sharon che mi aspettava.
"Sharon" gridai.
"Celeste" sorrise.
"Come sono andate le lezioni?" mi avvicinai a lei.
"Bene bene. Ti va di mangiare fuori? Non voglio tornare a casa..."
"Certo. Anch'io non voglio andarci."
"Prendiamo un panino e andiamo a quel parco? "
"Si va benissimo." Feci un grosso sorriso.
Ad un certo punto vidi Michael spuntare.
Venne vicino a me.
"Posso parlare un attimo con Celeste?"disse sorridendo.
" Certo" rispose Sharon.
Ci spostammo un po' e lui mi disse:
"Ho sbagliato a chiederti dei lividi, ma io voglio davvero uscire con te. Perché non vuoi?"disse pregandomi.
" Te l'ho ripetuto tante volte Michael. Tu vuoi soltanto portarmi a letto."
"E se facciamo solo un giro insieme? Potrei venire con te e la tua amica."
"Si chiama Sharon. Comunque non lo so... Devo chiederlo prima a lei."
Mi avvicinai verso Sharon e le dissi:
"Può venire anche Michael?"
"Va bene" disse.
"Okay vieni" dissi a Michael.
Lui sorride mostrando le fossette.
"Andiamo a prendere dei panini e poi andiamo al parco... Per te va bene Michael?"
"Sisi"
Andammo a comprare dei panini con del prosciutto e ci sedemmo al parco.--------Dopo mangiato--------
Alle 16.34 finimmo di mangiare, così andammo a fare una passeggiata per il quartiere.
Ci divertimmo molto.
Fu il più bel giorno che io avessi mai vissuto.
Finalmente avevo trovato dei veri amici.
Michael volle il mio numero, anche se ero un po contraria,glielo diedi.
Si erano fatte le 18.37 e Sharon se ne andò, mentre Michael si offrì di accompagnarmi fino casa.
"La mia casa è un po lontana... Sei sicuro di volermi accompagnare?" dissi.
"Si certo che sono sicuro."disse accennando un sorriso.
" Okay "
"Allora, come va a scuola?"
"Bene, lezioni pallose ma vanno bene. A te?"dissi sorridendo.
"Stesso."
Ci furono dei secondi di silenzio,poi disse:
"Vedi che i lividi sono aumentati..."indicando le mie mani.
"No ti prego Micheal, non iniziare."
Sentí che le lacrime iniziarono a scendere. Mi fermai perché la vista iniziò ad offuscarsi.
In un attimo mi ritrovati stretta tra le sue braccia.
Ero in preda all'emozione. Non avevo mai ricevuto un abbraccio cosí. Le sue braccia erano forti , infondevano sicurezza.
Tra le sue braccia mi sentivo protetta.Nessuno poteva ferirmi se ero tra quelle abbraccio.
"No Celeste, non piangere ti prego...
Scusa non dovevo. Odio vederti piangere."disse in modo dolcissimo Michael.
Prese il mio viso fra le mani e con i pollici asciugò le mie lacrime.
Poi mi riavvolse tra le sue braccia.
Da quanto che nessuno mi abbracciava... Penso da quando avevo 8 anni.
È stato un momento stupendo.
Celeste non devi innamorarti! Ti farà soffrire e tu crollerai!
Ragionai poi dissi...