Celeste's pov
Passammo il pomeriggio tra risate e chiacchierate, tra passi e parole,tra sguardi e sorrissi.
Stavo passando delle giornate indimenticabili.
Erano le 16.37 e Sharon dovette andare via prima,la mamma aveva la febbre e non poteva stare a casa da sola per molto tempo.
Rimanemmo io e Michael.
Andammo al parchetto e parlammo del più e del meno.
Ad un certo punto iniziammo a parlare delle nostre famiglie.
Nascosi le mani dentro le maniche del giubbino.
Michael disse:
"Forse ho capito il perché dei lividi..."
Avevo gli occhi umidi.
"No,non l'hai capito. Nessuno capisce il dolore che provo."
"Piccola, lo so che provi dolore ma questo non vuol dire che devi farti del male. Non puoi rovinare la tua perfezione."
Non potevo credere a quello che avevo appena sentito.
Sveglia !!! Lo dice a tutte per potrarsele a letto!
Forse era vero,comunque iniziai a piangere e dissi tra una lacrima e l'altra:
"No io sono solo una delusione per tutti."
Mi ritrovai avvolta tra le sue braccia.
Dio, quanto cazzo erano meravigliosi i suoi abbracci.
"Non credi sia arrivato il momento di spiegarmi perché scoppi sempre in lacrime?" Disse Michael.
"Si hai ragione..."
Mi calmai un attimo poi iniziai a spiegare.
" Mio padre ha perso il lavoro e siamo in una situazione economica abbastanza precaria. Hanno iniziato a dare la colpa me. Hanno detto che era meglio se non nascevo, che sono solo una spina nel fianco. "
Iniziai a piangere di nuovo.
Michael mi accarezzò il viso teneramente,poi disse :
"Perché non vieni a dormire da me stanotte? Così non dovrai vedere i tuoi..."
"Ecco. Lo sapevo. Nel momento in cui sono più debole tu subito vuoi cercare di portarmi a letto.
Sei un porco. TI ODIO."
Cercai di scappare ma la sua mano mi fermò.
"Cazzo Celeste, non fraintendere.
Volevo solo farti stare lontana dai tuoi così non soffrirai. Non voglio portarti a letto oggi. Se vuoi puoi dormire nella stanza degli ospiti accanto alla mia."Disse Michael stizzito.
" Okay. Ma non pensare minimamente di toccarmi con un dito."
Erano le 19.33 e ci avviammo verso casa di Michael.
