Celeste's pov
Avevo cinque euro in tasca ed erano le 13.45. Avevo molta fame,così andai in una pizzeria lí vicino e presi una piccola pizzetta ed un bottiglietta d'acqua. Pagai ed uscì.
Non volevo assolutamente tornare a casa.
Camminai per un po' cercando un luogo tranquillo per mangiare in santa pace,magari un piccolo parco.
Dopo circa 10 minuti trovai un parco perfetto con delle panchine al centro e piccole giostrine ai lati per bambini.
Fortunatamente non c'era nessuno.
Entrai nel parco e mi sedetti su una panchina di ferro verde ed appoggiai lo zaino accanto a me.
Addentai la pizza con molta foga avendo una fame incredile.
Finì subito di mangiare, così presi le cuffie e ascoltai un po' di musica.
È incredibile come la musica mi tirasse su di morale. Basta ascoltare qualche parola della mia canzone preferita e già mi sento meglio, anche nei momenti peggiori come questo.
La musica si interruppe per l'arrivo di una chiamata: Mamma.
Risposi "Ciao mamma,ho mangiato fuori una pizzetta e credo rimarrò ancora un po' qui,voglio stare da sola." dissi senza darle il tempo di ribattere.
"Okay ciao" si limitò a dire.
La risposi solo per evitare litigi una volta tornata.
Si erano fatte le 16.14 ed io ero ancora seduta su quella panchina ad ascoltare musica e sfogliare la galleria.
Ad un certo punto nel parco entra un ragazzo. Quel ragazzo. Ma come poteva essere?!? No, non è lui!
Si mia cara,lo è. Sei fottuta.
Mi vide e mi sorrise mettendo in mostra le sue stupende fossette.
Dio quant'era bello.
Si sedette sulla panchina in cui vi ero io, mi stolsi le cuffie dalle orecchie e mi porse la mano dicendo:" Comunque piacere, Michael."
"Piacere Celeste" mormorai.
"È buffo ahah" disse con un sorriso sulle labbra.
"Cosa?" dissi stupita.
"Il fatto che tu di celeste non hai nulla ahaha"
Che bella risata.
"Eh si" accennai un lieve sorriso.
"Scusa ancora per stamattina" dissi nervosa.
"No non preoccuparti, non mi sono fatto niente" rispose dolcemente.
"La prossima volta starò più attenta" promisi.
Ci furono dei secondi di silenzio,poi disse, indicando le cuffiette:" Cosa stavi ascoltando?"
"Bohemia rapsody dei Queen"
"Anche a te piacciono?"
"Si molto" sorrisi.
"Sei la prima ragazza che conosco a cui piacciono "
"Si, non seguo le mode io. A differenza delle altre..."
"Ne sono felice"disse guardando l'orologio che aveva al polso.
" Oh sono in ritardo, ci vediamo domani a scuola... Fai la 3°B giusto?"
"Si."
"Okay a domani, ciao" sorrise calorosamente.
"Ciao" e feci cenno con la mano.