Celeste's pov
Cos'era successo?
Cercai di riordinare ogni mio pensiero.
"Allora, ero seduta su questa panchina ad ascoltare musica, quando spunta Michael dal nulla e si siede vicino a me presentandosi e chiedendo cosa stessi ascoltando.
Dopo mi ha chiesto che classe frequento, questo vuol dire che gli piaccio? Mi vuole rivedere? O forse era solo curiosità.
È bellissimo.
Celeste calma. Ricorda che è un puttaniere, non puoi innamorarti di lui. Ti farà soffrire e tu ne hai abbastanza.
Si, la mia coscienza ha ragione."
Caddi dalle nuvole e guardai l'orario:18.06
"Meglio tornare a casa"sussurrai.
Misi tutto nello zaino e mi incamminai,intanto pensavo a quell'incontro.
Mi ritrovai davanti la porta di casa dopo poco.
Prima di entrare feci un respiro profondo perché sapevo che avrei litigato con i miei genitori.
Aspettai qualche secondo prima di infilare la chiave nella toppa, poi entrai. Mentre stavo salendo le scale per andare in camera mia un urlo mi fermò.
" Celeste, cos'hai fatti tutto questo tempo?!?"
"Sai mamma, ho pascolato pecore." riposi in modo ironico.
"Smettila di fare la scostumata e porta rispetto ai tuoi genitori. Sei solo un delusione".
Quelle parole mi ferirono molto, così scappai in camera e mi chiusi a chiave.
Scoppiai in lacrime appena mi distesi sul letto.
La voglio di farsi del male era forte,lo feci.
Mi tagliai e diedi un pugno al muro causandomi dei lividi sulle nocche della mano destra.
" Sono un disastro,una delusione,una buona a nulla." mi ripetei mentalmente.
Dopo essermi calmata andai in bagno e mi feci una lunga doccia.
Dopodiché mi vestí con una maglia a maniche lunghe e dei leggins e mi misi a studiare.
Non avevo voglia di prendere 2 domani.Passarono due ore e finí di studiare.
Ero stanca morta,infatti crollai appena mi distesi tra le coperte.
Non cenai.