Celeste's pov
Finalmente Sharon si svegliò ed andammo a trovarla.
"Ciao Sharon.Eravamo tanto preoccupati per te..." dissi improvvisamente.
Mi guardò con aria confusa.
"Chi sei?" mi rispose.
"Come chi sono?!? Sono Celeste la tua amica!"
"Cosa? Non ricordo nulla di te e neanche di quel ragazzo alto e riccio."
Iniziai a piangere. La mia unica amica ora non ricordava nulla.
Michael mi tenne sempre la mano.
Appena mi vide piangere mi abbracciò.
"Non so chi siete. Uscite ora. "Ordinò Sharon.
Uscimmo ed il dottore ci venne incontro.
" Si è svegliata ma non ricorda nulla. È temporaneo e ci vorrà del tempo per riprendere la memoria. Starà sotto osservazione per altre due settimane. " disse molto freddo.
"Siete sicuro che la memoria le ritornerà?" disse Michael.
"Si ma non si sa quando."
"Okay arrivederci."
Ci avviammo verso l'ascensore.
Le nostre mani erano sempre unite,come per dire 'Qualunque cosa accada noi staremo sempre insieme'.
Usciti dall'ospedale Michael disse:
"Piccola stai bene?"
"Michael..." scoppiai a piangere.
Ormai era un'abitudine abbracciarsi ma comunque era stupendo e magico farlo.
Mi baciò teneramente,poi disse :
"Piccola, lo sai che ti amo?"
"Ti amo anch'io "
Ce ne andammo da quel brutto posto. Erano le 14.21 così andammo a mangiare qualcosa in pizzeria.
Mangiammo una pizza margherita.
Dopo qualche minuto si mise a piovere.
"Cavolo e ora dove andiamo?" chiesi.
"Corriamo verso casa mia"
Prese la mia mano e corremmo veloci.
I suoi genitori erano a lavoro mentre Zuleika e Fortunè erano ancora a scuola.
Entrammo in casa e ci mettemmo vicino il camino acceso.Eravamo bagnati fradici.
"Non puoi rimanere così ,piccola. Ti porto dei jeans vecchi di Yasmine."
Andò sopra e quando scese aveva in mano dei jeans e una sua maglietta nera.
"La mia maglietta ti andrà un pò larga ma non importa... Serve solo per adesso."
"Grazie Michael." lo baciai.
Andai in bagno e mi cambiai.
Michael si cambiò dopo di me.
Uscita dal bagno mi poggiai sul divano aspettando il suo ritorno.
Arrivato si poggió accanto a me e mise la mia mano intorno al collo.
Ci baciammo molte volte. Lo amavo.
Amavo passargli la mano fra i suoi capelli ricci. Amavo quel sapore delle sue labbra che solo io potevo sentire. Amavo guardare i suoi occhi foresta che solo io potevo ammirare.
Amavo il suo sorriso che mi dava la forza per andare avanti. Amavo le sue braccia che mi facevano sentire protetta.
Mentre ci stringevamo forte prese il mio braccio e alzò la manica. Vide i tagli.
"Lo sapevo..."
"Non dire niente. Ora che ci sei tu non lo farò più."
"Piccola, perché fai del male ad una creatura perfetta come te? Non meriti questo. Tu meriti di essere felice."
"Ed io con te sono felice. Non ferirmi mai Michael."
"Non lo farò mai,bimba. Mai."
"Ti amo"
Mi baciò e mi accarezzò il viso.
Dio solo sa quanto lo amavo.