É passata un'altra settimana, i miei voti in matematica non erano dei migliori e visto che i miei genitori si sono trasferiti qui, il professore di matematica ha deciso di parlare con loro, convocandoli.
<Ancora non capisco perché mi avete fatto venire>Mi lamento. Siamo in segreteria, stiamo aspettando che il professore si liberi per parlare con noi.
<Amore, Devi poterti difendere e spiegare le tue motivazioni, so che sei una ragazza che si impegna.>Dice mia mamma.
<Prego, potete entrare.> Dice il professore. Entriamo in una sala abbastanza grande, ci sediamo e lui inizia a parlare, interrompendo quell' insopportabile silenzio.
<Allora, vi ho convocati perché ovviamente c'è qualcosa che non va con i voti di sua figlia.>Dice.
<Il voto più alto che ha preso É "D-" ( in Italia corrisponde a 5-). > conclude il professore.<Io la capisco perfettamente, ma mia figlia va bene in tutte le materie, ha una media eccellente e un vocabolo esteso, va male in matematica e allora?>Dice mio papà.
<Mirko ma che dici, lo scusi.>dice mia mamma. Sempre la solita.
<Voglio solo farle capire che se la signorina trovato se non migliora e non prende almeno una "B" per me É bocciata.>dice il professore.
<Va bene. Studierà di più.>dice mia mamma.
<Professore, lo so che non le sto simpatica, però mi creda, io mi impegno, ma non sono proprio capace, Non c'è rimedio. Più di studiare 2 giorni interi che posso fare? Niente.>dico. Dalla voce si capisce che sono arresa.
<Allora dovrai fare delle lezioni di recupero.>dice il professore.
<Per caso sa se la scuola le offre queste lezioni di recupero?>si informa mia mamma.
<No, purtroppo non più.>dice.
<Allora può darle lei.> continua mia mamma. I miei occhi spalancati al solo pensiero di stare per altre 2 ore al giorno col professore. Non può essere seria.
<Mi spiace, ma ho altre cose da fare, insegno a scuola io.>dice.
<Va bene. É stato un piacere, mi informerò per queste lezioni.>dice mia mamma stringendo la mano al professore.
<Aspetta Hasel, mi chiedevo se potevi far fare un giro per l'istituto ad una ragazza nuova.>dice.
<Oh sì certo.>dico.
<Perfetto. Lei É Kira.>dice il professore. Una ragazza si avvicina a noi. É bassina, magra, mora e scura di carnagione. Davvero bella.
<Piacere, io sono Haz-Hasel>mi correggo.
<Piacere.>dice Kira.
<Hasel lei É molto timida.>dice il professore.
<Non si preoccupi, gli farò visitare tutto l'istituto.>Dico.
Mentre camminiamo per i corridoi del grande istituto, per spezzare il silenzio decido di fargli qualche domanda.
<Allora Kira, quanti anni hai?>dico.
<Ne ho 19, ma ho dovuto ripetere qualche anno dato che mi sono trasferita da poco qui.>dice.
<Oh sei più grande di me, io ne ho 17, quasi 18, tra qualche mese.>dico. Sono eccitata dal diventare maggiorenne.
<Comunque, da dove vieni?>dico. Non voglio sembrare che mi faccio gli affari suoi, ma É davvero tanto timida.<Vengo dall'America meridionale, vivo a Santos, si trova vicino Rio de Janeiro, in Brasile.>Dice. Lo dovevo capire dal suo accento.
<Oh bello.>dico.
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Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016
FanfictionLei, Hasel Grace, timida e dolce ragazza. Lui, Harry styles, brusco e senza cuore. Si può dire che lei era una ragazza difficile con una vita facile, lui un ragazzo "Facile" con una vita difficile. Alla fine non ne sono usciti bene, ma certi inizi v...