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San Valentino, Londra.

Appena apro gli occhi comincio a guardarmi intorno, osservo ogni particolare, dal letto perfettamente ordinato di riley-segno che non ha dormito qui- Dal televisore spento, dalla porta del bagno socchiusa, fino a quando il mio sguardo non si posa su un foglio, bianco, posato sul mio comodino.
Decido di prenderlo e leggerlo.

"Non sono il ragazzo perfetto, Neanche poco perfetto. Io sono il ragazzo imperfetto, quello che ogni genitore non vuole per sua figlia, inoltre, sono anche uno stronzo, sono un idiota e tutto il resto, ma ti amo. Oggi è San Valentino, il nostro primo San valentino. Quindi merita di essere festeggiato. Ti aspetto al parcheggio,

HarryXx."

Inizio a vestirmi e urlare come una 14enne in piena crisi ormonale. Corro da Harry e lo abbraccio.

<Graziee. Non dovevi.>Dico.

<In realtà, dovevo. Ci saresti rimasta male..>Lo interrompo facendo unire le mie labbra con le sue.

<Hai ragione.>Ridacchio.

Saliamo in macchina e non faccio domande sulla destinazione. Dopo due orette arriviamo, si vede il mare e una spiaggia deserta. Ci incamminiamo mano nella mano nella spiaggia e stendiamo un telo.
Mi sdraio e lui prende qualcosa ancora dalla macchina.
Chiudo gli occhi e sento il dolce rumore delle onde del mare che mi cullano. Ad un tratto la grande mano di Harry si sofferma sul mio sedere.

<Harry.>Lo riprendo.

<Ho guidato per due ore, ho svuotato quella cazzo di macchina e adesso non posso neanche toccare il culo alla mia donna?>Lo dice con un accento marcato e questo mi fa scoppiare a ridere.

<Sei buffo.>Gli abbasso dolcemente il
Cappello che sta indossando.

<Tu di più.>Unisce le nostre labbra. Si sdraia accanto a me e mi abbraccia. Continua a lasciare baci umidi dietro la mia schiena. Per tutto il pomeriggio ridiamo e scherziamo e ci facciamo anche il bagno. Appena usciamo dall'acqua comincio a sentire freddo, così Harry prende una grande coperta e la avvolge intorno ai nostri corpi, mentre ci stendiamo nel telo.

<Devo darti una cosa.>Dico. Si vede il
Tramonto e non c'è momento più romantico di questo per dargli il mio regalo.
Mi alzo e apro la mia borsa prendendo una grande scatola, gliela passo e mi siedo vicino a lui con le gambe incrociate.

<Su, apri.>Lo incoraggio.
Appena la apre i suoi occhi già grandi, non so come, ma si ingrandiscono ancora di più. Li vedo leggermente luccicare, alza lo sguardo verso di me e mi sorride dolcemente. Il mio regalo non è niente di che, ma l'ho fatto con tutto il cuore: è un grande quadro con tutte le nostre foto da quando ci siamo conosciuti fino ad ora.

<È-è bellissimo Haz. Lo giuro. È stupendo.>Dice abbracciandomi.
<Non dovevi.>Continua.

<Harry Ei, dovevo, ci saresti rimasto male uh?>Lo prendo in giro imitando il suo accento.

<Già. Forse. Un pochino,Niente di che.>Scherza ancora. Mi abbraccia a guardiamo entrambi il tramonto. Quella poca luce che ci illumina rende tutto così perfetto.

<È meglio andare, si sta facendo buio.>Dico alzandomi, ma vengo fermata da Harry.

<Non ti ho ancora dato il mio regalo.>Dice baciandomi una guancia prima di
Alzarsi. Ritorna dopo un minuto con un diario in mano.

<Cos'è?>Chiedo.

<Questo cara haz, è la mia fine. Sto facendo una cosa che so che me ne pentirò molto presto.>Ridacchia.
<È il mio diario segreto.>Ammette alla fine.
Sgrano gli occhi. Era così serio quando mi diceva che non me lo avrebbe fatto leggere mai.

Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora