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Come incominciare male una normale giornata. Cadendo dal letto. Mannaggia al mio telefono. Rispondo senza vedere chi è.

<Pronto?>La mia voce è ancora assonnata.

<Haz.>

<Ciao papà.>Dico freddamente appena riconosco la voce.

<Ei ehm come va?>Dice.

<Male.>Rispondo.

<Ehm sai, io e tua madre abbiamo pensato che è ora di farti ritornare qui, in Inghilterra, così puoi continuare gli studi qui.>Dice.

<Cosa? Davvero? Sii e sii.>Dico urlando dalla gioia.

<Fantastico. Prenoto i biglietti e te li spedisco. Cara Haz fai le valige che si ritorna in Inghilterra.>Dice prima di chiudere. Inizio a ballare sopra il letto e a saltare e urlare dalla gioia. Sono troppo contenta. Avverto subito Niall e sembra contento quasi quanto me, se non di più. Poi avverto tutti i miei amici, tranne Harry. Ha deciso di rompere con me, non è riuscito a vincere contro la distanza, e ha perso, non solo la battaglia,ma il mio cuore.

27/01/15

Sono appena atterrata all'aeroporto di Londra. Ho salutato Bethany che sembrava davvero triste e anche Lissa e colyn, mi hanno promesso che sarebbero venuti a trovarmi. Appena prendo le valigie, mi metto a cercare come un'isterica Niall. Quando lo trovo mi butto tra le sue braccia e lo stringo a me.

<Mi sei mancato.>Dico.

<Anche tu .>Dice.

<Mio papà?>Dico.

<Mi ha detto che avresti preferito me.>Dice. Ha ragione.

<Si, ha fatto bene, non so neanche se voglio andare a trovarli. Penso che andrò direttamente all'istituto.>Dico. Lo trascino in un bar e mi faccio comprare un grande lecca lecca.

<Che bambina che sei.>Dice mentre da i soldi al commesso. Usciamo dal bar e mi da una spinta e mi fa cadere la lecca lecca.

<Oh io sarei la bambina eh?>Dico ridendo. Entriamo in macchina e mi accompagna in camera mia. Riley non c'è, va be non c'è mai. Mi siedo nel mio letto e lui in quello della mia coinquilina.

<Con Harry? Che pensi di fare?>Mi domanda. Questa è una domanda che si tiene da quando mi è venuto a prendere.

<Mi ha lasciato. Non ci sono scusanti.>Dico. Lui muove la testa in accordo e cambio discorso. Tutto il pomeriggio lo passiamo tra battute e scherzi, poi decidiamo di vederci la televisione, fino a quando qualcuno mi chiama.

<Haz sono papà, dove sei? Sei arrivata?>Dice.

<Sono già a casa>Dico.

<Davvero? La mamma mi ha detto che non sei arrivata.>Dice.

<Casa mia, non la vostra. Io non abito più con voi.>Dico. C'è un grande silenzio.

<Ah ok. Perché non passi di qui? Almeno per salutarci.>Dice.

<Non penso.>Riattacco e continuo a guardare il film. Niall mi guarda con uno sguardo preoccupato, ma io lo ignoro.
Ad un tratto qualcuno bussa alla porta. Si alza Niall e va ad aprire.

<C'è Haz?>Sento dire. Quella voce. È lui.

<Sparisci Harry.>Ringhia Niall.

<Oh amico, lasciami entrare.>Lo spinge e si mette davanti a me. Rimane fermo, paralizzato. Lo trovo diverso, i capelli più lunghi, più magro e leggermente più muscoloso. Mi è mancato così tanto. No Haz, resisti.

<Haz.>Riesce a dire.

<Che vuoi?>Dico. Mi prende le mani. Non le tolgo. Mi godo questo momento, perché poi non c'è ne saranno più.

<Dio solo sa quanto mi sei mancata.>Dice chiudendo gli occhi e si porta le mie mani nel suo viso per lasciargli un tenero bacio.

<Già.>Dico.

<Haz. Perdonami. Perfavore . Ti ho lasciato solo per non farti stare male, ma ho peggiorato la situazione. Che coglione che sono.>Dice.

<Lo sei.>Dico. Mi trattengo una piccola risatina isterica.

<Davvero Harry, esci.>Dice Niall picchettando sulla porta. Lui lo guarda, e poi rivolta lo sguardo di nuovo verso di me, ignorandolo.

<Haz, ho bisogno di te.>Dice.

<Anche io, però non sempre ciò che abbiamo bisogno è la cosa giusta.>Dico. Abbassa lo
Sguardo.

<Ti chiedo solo di pensarci. Solo questo.>Mi da un bacio in guancia ed esce. Quanto mi sono mancate le sue labbra. Mi siedo di nuovo nel letto e mi sdraio.

<Non dirò ciò che è giusto, sai già cosa penso.>dice Niall mentre chiude la porta. Si sistema accanto a me e mi accarezza il braccio.
<Povera la mia BFF isterica.>Continua facendomi ridere.

<Che stronzo che sei Horan.>Dico. Chiudo gli occhi e inizio a pensare fin quando cado in un sonno profondo.

Verso le 3:00 di notte mi sveglio. Niall si è addormentato nel letto di riley. Controllo il telefono è noto un messaggio.

"ho fatto Un'altro di quei bizzarri sogni che faccio ogni notte, ma questo devo proprio raccontartelo. Ero un vulcano. Uno di quelli costantemente pieni di rabbia che sfogano le loro frustrazioni distruggendo tutto ciò che c'è intorno a loro. Già ero proprio uno di quello. Eruttavo sempre della lava calda. La sensazione era orribile, sembrava stessi vomitando tutto lo schifo che c'è dentro di me. Ad un tratto però, qualcosa, o meglio qualcuno mi ha aiutato. Un tappo grande si è posizionato nella mia apertura, negando l'uscita alla lava. Lo vuoi sapere chi era quel grande tappo? Eri tu. " riesco subito a capire chi è il mittente del messaggio.

Harry ha sempre avuto questi strani sogni. Non c'è cosa migliore. Adoro che lui senta il bisogno di raccontarmi tutto quello che gli succede. E lo amo ancora di più per questo.

Mi manca Harry, mi mancano anche i suoi difetti. Mi manca lui e nient'altro. Ho bisogno di lui. Dovrei perdonarlo? No, non dovrei. Dovrei ascoltare le sue scuse? No, non dovrei. Dovrei farmi gli affari miei e lasciare che Harry si allontani da me? No, non dovrei.

FINE CAPITOLO.

Momento di crisi per la nostra Haz. È combattuta tra il perdonare harry e il non farlo.

•Voi che avreste fatto?

•Harry sembra davvero pentito, gli credete? Ma soprattuto, Haz dovrebbe farlo?

•Se la loro storia finisse così, riuscirebbero ad andare avanti? Voi al posto loro, ci riuscireste?

Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora