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POV'S HARRY.

Cosa ho fatto? L'ho lasciata davvero? Perché? Spero che non soffra quanto Sto soffrendo io ora.

Ormai è passata una settimana da quando l'ho lasciata. Il primo giorno è stato davvero difficile. Ero chiuso in casa senza aprire a nessuno. Non ho mangiato tutto il giorno e ho solo letto e riletto le conversazioni con Haz. Il secondo giorno è stato più o meno uguale. Non ho aperto neanche a louis che era venuto a parlarmi. Il terzo ho deciso che dovevo uscire un po, ma appena ho messo piede fuori ho pensato al dolce viso di Haz rigato dalle lacrime per colpa mia e non c'è lo più fatta. Ho provato a chiamarla, ma dava la segreteria. Il quarto ho deciso che era troppo, ero pronto a partire verso l'Irlanda, ma poi ho ritirato il pensiero folle dalla mia testa. Quel giorno è stato uno dei più brutti in vita mia. È stato in quel momento che ho realizzato che Haz, non tornerà mai più da me. Quel giorno ho deciso che ero pronto a parlare con qualcuno e ho finalmente aperto a louis. Ho provato a richiamarla, ma louis me lo
Ha impedito. Il quinto non mi sono alzato dal letto e ho saltato tutti i corsi a scuola, come ormai da parecchi giorni. Il quinto giorno è stato quello in cui ho provato a richiamare Haz,  ma la segreteria era ormai fissa sul quel numero. Il quinto giorno è stato il giorno in cui ho avuto paura per lei, per la mia Haz. Volevo informarmi per vedere se stava bene, in caso contrario sarei anche volato fino a lei per stringerla nelle mie braccia e chiederle perdono. Il sesto ho pensato al peggio. Louis è venuto di nuovo a casa mia, ma io l'ho ignorato e mi sono isolato nel mio letto, che una volta era anche di lei. Il settimo è venuto a parlarmi Niall, ma l'ho fatto cacciare da louis, non ero pronto a litigare con lui, uno dei miei migliori amici. Il settimo è stato quello in cui sono uscito per la prima volta dopo un'intera settimana. Sono andato in un pub ad ubriacarmi, e ubriacarmi e ubriacarmi, fino a perdere i sensi e svenire. L'ottavo, ovvero oggi, sono in ospedale, con le flebo attaccate al braccio. Controllo e ricontrollo il telefono per vedere se ci sono notizie di Haz, ma niente. Ho vomitato tutta la notte e i medici mi hanno detto che devo rimanere sotto controllo per almeno un giorno.

POV'S HASEL.

È passata una settimana da quando Harry mi ha lasciato. Aggiungo un orrenda settimana. Il primo giorno è stato davvero difficile. Ero chiusa in camera mia senza aprire a nessuno. Non ho mangiato tutto il giorno e ho solo letto e riletto le conversazioni con Harry. Il secondo è stato più o meno uguale, più volte Bethany e Lissa hanno bussato alla porta, ma senza risultati. Il terzo ho deciso che ero pronta ad aprire quella porta, che per due giorni è diventata il mio scudo. Ho fatto entrare Bethany che mi ha abbracciato come per non farmi sentire la  mancanza di lui, ma non ci è riuscita. Sempre quel giorno, ho deciso che avrei perdonato Harry, ma doveva chiamarmi! In un momento di rabbia butto il telefono fuori dalla finestra, quando mi affaccio lo vedo in piscina e inizio a piangere. Il quarto ho finalmente capito che Harry per me era tutto. Ogni secondo  senza di lui non ha senso. Mi ero arresa al pensiero che Harry ormai, se ne fregava di me. Il quinto ho anche provato a tagliarmi, ma senza risultati, era troppo per me. Quel giorno ho iniziato a fumare qualche sigaretta, e a sentirmi morire dentro. Il sesto sono venute Bethany e Lissa, mi hanno truccato e sistemato, dato che era da un po che non mi curavo. Loro lo hanno fatto per me, ma io non ero felice. Quello stesso giorno ho chiamato a Niall, gli ho chiesto di andargli a parlare e vedere perché ha mollato così facilmente. Il settimo ero come un fantasma, barcollavo da una stanza ad un'altra. Lo
Stesso giorno ho deciso di chiamare, col telefono di Bethany dato che il mio si è rotto, mio papà e fargli vedere, per colpa loro, quanto sto soffrendo. L'ottavo, ovvero oggi, mi ritrovo sdraiata nel pavimento, con diverse cicche di sigarette sparse intorno a me. Il fumo inonda la stanza. Ad un tratto entra Bethany con un nuovo telefono in mano.

Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora