Epilogo

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10 Anni dopo.

È così fantastica la vita. È così fantastico lui, mio marito Harry.

<Quindi questa vacanza quando la facciamo?> chiede Harry quando mi metto sopra di lui e stringe i miei fianchi.

<Ti ho già detto che ne parliamo dopo.> ridacchio per la sua testardaggine.
<Adesso andiamo dai bambini.> mi alzo da sopra di lui e gli faccio cenno di seguirmi. Entriamo in camera di Darcy, 7 anni di meraviglia.
<Sei pronta per la colazione?> chiedo mentre lei si stiracchia sul letto.

<Si mamma, dopo scuola posso andare da James?> mi chiede. James è un compagno di scuola per cui lei ha una cotta, ma detto tra di noi, penso che anche lui provi qualcosa per lei.

<Certo tesoro, ti accompagnerà papà.> dico lasciandole un bacio in guancia.

<Papà cosa? Ho già detto che quel James non mi ispira.> dice Harry intromettendosi nel discorso.

<Smettila, non regge più questa scusa.> diciamo insieme io e la piccola Darcy.

<Spiritose.> ci scimmiotta il tono.
<Io vado da Hayes, lui sì che mi vuole bene.> dice Harry uscendo dalla camera in rosa di nostra figlia. Hayes ha 5 anni ed è un piccolo Harry in miniatura. È il nostro orsacchiotto.

<Adesso vado a salvare tuo fratello dalle grinfie di papà.> dico baciandole la testa.
<Ti voglio bene.> dico e quando sento un "ti voglio bene" da parte sua, mi dirigo nella camera di fronte, quella di Hayes.

<Quindi non posso mangiarli?> dice Hayes indicando dei giocattoli.

<No tesoro, non si mangiano.> dice Harry mentre lo prende in braccio.
<Ma dopo possiamo mangiare un po di gelato e sporcarci tutti.> dice Harry allegro.

<Sii.> urla Hayes euforico.

<Voi due, non penserete sul serio che ve lo lasci fare?> chiedo ridendo.
<Tu sei stato male fino a ieri.> indico Hayes.
<E tu dovresti dare l'esempio.> guardo Harry. Entrambi abbassano la testa dispiaciuti, come due cuccioli bastonati.
<Adesso andiamo a svegliare il piccolo Auden, avrà sicuramente fame.> ecco, Auden è l'ultimo della lista. Ha compiuto da poco 2 anni ed è il mio anti stress quando i due maschietti mi fanno arrabbiare. Entro in camera sua e lo prendo in braccio.
<Amore della mamma andiamo a mangiare?> Chiedo dolcemente.

<Yep.> sussurra. Ad un tratto sento delle possenti mani sul mio fianco e quando mi volto vedo Harry.

<Ti sei seccata per quel fatto con Hayes?> chiede con la sua voce tremendamente profonda.
<Perdonami amore, ti amo.> dice baciandomi.

<Stupido, andiamo a fare colazione.> dico sorpassandolo mentre ridacchio tra me e me.

<Questo significa che mi ha perdonato?> urla dalla camera. Appena arrivo in cucina vedo già Darcy e Hayes seduti ai loro posti mentre bisticciano su chi tenere il telecomando.

<Intervieni tu?> dico ad Harry quando mi si affianca.

<Piccoli facciamo un gioco?> dice Harry mentre fa annuire le due pesti.
<Chi finisce per primo la propria colazione riceverà una caramella.> continua Harry.

<Mamma dammi il piatto.> comincia ad urlare Darcy.

<No, dallo prima a me.> ribatte Hayes, e ringrazio mentalmente Harry. Poso Auden nel seggiolone e gli do il biberon pieno di latte. Poi sistemo su un piatto le uova e il bacon che avevo preparato prima e li poso in tavola. Hayes si rivela essere il primo a finire e come promesso papà Harry gli dà la caramella, sotto uno sguardo accusatorio mio. Dopo aver fatto colazione sentiamo il campanello ed io e Harry andiamo ad aprire.

<Ciao Harry, Ciao Haz, il piccolo Hayes è pronto?> dice Clelia, la mamma di una compagna d'asilo, come ogni giorno.

<Si sta proprio uscendo..> non faccio tempo a finire che un ometto boccoloso esce dalla porta, non prima di salutare me e Harry, e dirigersi in macchina di Clelia.
<A domani.> la saluto. Subito vediamo il pullman che viene a prendere Darcy e la chiamo. Lei ci sale e si siede accanto a..

<James.. Piccolo mascalzone, lo avevo pure pagato per tenerlo lontano da lei. 5£ buttate così.> mormora Harry.

<Geloso mio.> dico mentre metto le mie braccia intorno al suo collo e chiudo la porta d'ingresso col piede.
<Parliamo allora della nostra vacanza?> chiedo.

<Si, ti voglio portare in un posto che amerai. Ho chiamato tua mamma e mi ha detto che verrà qui ad Holmes Chapel per tenere i bambini.> mi sussurra in modo seducente.

<Già mi piace.> dico baciandolo.

<Tu mi piaci.> mi sussurra.

<Ti piacerò anche quando avrò le tette mosce e il culo floscio?> chiedo, mentre ridacchia.

<Ti piacerò anche quando non si alzerà più ed avrò bisogno del viagra?> chiede.

<Touché> dico sorridendo.
<A me piacerai ugualmente.> continuo.

<A me piacerai sempre.>dice.
<Anche con il culo e le tette flosce.> continua.

<E le rughe?> continuo.

<Soprattutto con quelle.> mi bacia dolcemente e tra le sua braccia, so che non mi potrà mai succedere niente di brutto, perché lui è nato con uno scopo: Amarmi.

The End.

È finito anche quest'altro libro, il prossimo aggiornamento sarà un piccolo spazio dedicato ai ringraziamenti e alla promozione dei miei nuovi libri. Spero lo leggiate e niente, è stato un piacere condividere con voi questa storia.

Ely XX

Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora