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Agitazione. Questa è l'unica parola che mi viene in mente in questo momento. Sono davanti la porta di casa di Harry. E se non vuole ascoltarmi? O se mi caccia? Se ha un'altra? ODDIO no.
E senza rendermene conto busso.

<Ciao, ehm cerchi qualcuno?> mi apre una dolce signora, che presumo sia la mamma di Harry, Anne, dato che assomiglia così tanto ai parenti di Harry.

<S-sono haz. C'è Harry?> dico. Anne sembra scossa, ma subito dopo mi sorride e mi fa entrare.

<Accomodati pure Cara.> mi fa sedere nel divano.
<Harry, hai visite.> urla di botto mentre si avvicina alle scale. Ok haz, tranquilla. Ripassa il discorso che ti sei preparata in queste due ore di viaggio.
Ad un tratto, sento dei passi provenire dal piano di sopra e mi paralizzo, quando un'altra figura si blocca davanti le scale. Senza dire niente, ci corriamo incontro e ci abbracciamo. E mi sento così bene, perché non c'è sensazione migliore che riabbracciarsi dopo una lunga assenza. E quello è un abbraccio vero, quello che quando ci sei dentro, hai l'impressione di essere laddove avresti sempre voluto stare. Mi stacco leggermente quando anne richiama la nostra attenzione starnutendo.

<Mamma puoi lasciarci soli?>Balbetta dolcemente Harry. Anne annuisce e sparisce in cucina.
<Che ci fai qui?> Si rivolge a me sorridendo.

<Ti appartengo Harry. Prenditi cura di me, delle mie insicurezze, delle mie continue lamentele. Tienimi vicina a te, così vicina da lasciarmi senza respiro. Sono un continuo richiedere esigenze lo so, ma ho bisogno di te perché ti amo. Non ti amo perché ho bisogno di te. E mi dispiace infinitamente. Mi dispiace se avvolte sembro una bambina, mi dispiace se mi faccio mille problemi per questioni inesistenti. Mi dispiace se quanto tu mi dici che sono bella io ti rispondo che sei bugiardo, mi dispiace se quando sono arrabbiata parlo con le lacrime, se quando sono felice sorrido troppo, mi dispiace se ho paura di perderti. Mi dispiace se mi scuso troppe volte, ma perfavore amami anche così.>Dico non accorgendomi delle lacrime che hanno iniziato a rigare il mio viso. Harry alza una mano e la porta lentamente alla mia guancia, accarezzandola dolcemente.

<Ma vedi che io mi sono innamorato della parte peggiore di te.> ridacchia leggermente mentre sposta la sua mano giù per il fianco e prende la mia.
<Delle tue lune storte, dei tuoi improvvisi "vaffanculo", dei tuoi scatti d'ira, dei tuoi stati di apatia e dei tuoi momenti di freddezza. E quando ti innamori della parte peggiore di una persona, di quella che tutti quanti scartano ancora prima di conoscere, allora sei finito, non puoi tornare più indietro. L'amerai fino alla fine dei tuoi giorni, perché questo è l'amore.> dice mentre mi attira di nuovo a se in un abbraccio. È molto più affettuoso da quando l'ho lasciato.

<Harry, davvero ti chiedo scusa. Non dovevo lasciarti. Voglio ricominciare tutto con te. Non ti prometto che sarà semplice, ma sono qui se vuoi rischiare.> dico portando il mio pollice ad accarezzare le sue labbra, cosa che ha sempre adorato.
<Mi ami ancora Harry?>Azzardo.

<Haz, pensi che un sentimento così forte, si possa distruggere in appena una settimana? Quello che provo per te non si distruggerà mai.>Dice poggiando le sue labbra alle mie.
<Ti amo.>Dice tra le mie labbra.

<Come fai ad essere così sicuro?>chiedo.

<Perché quando ti penso mi manca il respiro.>Mi bacia di nuovo.

<Questo si chiama asma.>Ridacchio.

<Allora ti asmo, Haz. Con tutto il cuore.>

Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora