Sono lieta ad Harry per avermi detto la verità, ovvero che non potrà mai succedere niente tra noi. Mi sono ritirata a casa distrutta, distrutta all'idea che io e lui non staremo mai insieme .Che posso dire, ci speravo. Entro nel bagno per farmi una doccia, L'acqua calda scioglie i miei muscoli tesi. Appena esco dalla doccia, avvolgo un'asciugamano al mio corpo nudo. Esco dal bagno e vedo Harry seduto nel mio letto.
<Finalmente.>Dice. Si alza e viene verso di me.
<Ch..Che vuoi harry?>Dico. Mi allontano un po.
<Voglio portarti in un posto.>Dice. Prende la mia mano e la porta sul suo viso.
<Haz di questo ho bisogno, di te.>Dice. Sono sicura che il suo "Ho bisogno di te" non è come il mio io. Lui ha bisogno di me in un altro senso. Ma io non sono come tutte le ragazze con cui è stato. Io non ci casco.<Harry, non capisci che mi fai star male?>
Dico. No Haz, Trattieniti. Non lasciare che le tue lacrime escano dai tuoi occhi.<Ti chiedo scusa per questo, ti chiedo scusa per ieri notte.>Dice. Mi abbraccia.
<Non volevo dire quelle cose.>Continua.<Com'è possibile, mi fai piangere più di chiunque altro, ma un'ora dopo mi asciughi le lacrime.>Dico. Si stacca da me e i nostri occhi si incontrano.
<Haz, ci sarò sempre ad asciugarti le lacrime, sempre. Il problema è ci sarai tu?>Dice. Sembra come una sorta di proposta per stare sempre in contatto.
<Io Harry, non me ne sono mai andata, quello pendolare sei tu.>Dico. Lo guardo torva.
<Allora, vuoi venire con me?>Dice.
<Non posso, devo andare dai miei genitori, hanno preso casa e oggi abbiamo una cena con il capo dei miei genitori.>Dico.
<Allora posso rimanere qui fin quando te ne vai?>Dice.
<Se ci tieni.>Dico.
<Ci tengo.>Dice. Si siede sul letto e io entro nel bagno per cambiarmi.
Appena esco Harry sta facendo zapping tra i canali della TV.
<Allora piccola, dimmi qualcosa di te.>Dice. Vuole sapere sempre qualcosa di me, ma lui non mi dice niente.
<Che vuoi sapere?>Dico. Da un lato sono contenta che si interessa a me, dall'altro, vorrei che lui parlasse un po di più con me sul suo passato.
<Perché sei così diversa da come dire... Questa generazione.>Dice. Apro gli occhi ancora di più di quanto erano aperti.
<Parli sul serio? Io sono contenta di essere diversa. Siamo, anzi siete la generazione che quando si esce con amici, mentre si chatta con altri su whatsapp. Siete la generazione in cui si va a cenare fuori e invece di catapultarsi sul piatto, si fa la foto alla pietanza per caricarla su Instagram. Siete la generazione in cui se si incontra una persona interessante, la si cerca il giorno dopo su Facebook, anziché parlagli immediatamente. Siete la generazione in cui ci si innamora con un cuoricino rosa in chat e non davanti ad un tramonto. Siete in una generazione che non mi appartiene,e non so come uscirne. Ma insomma, dove sono finiti gli abbracci?>Dico.
<Come prima cosa, questa generazione non appartiene neanche a me. Poi volevo dirti che un giorno una ragazza mi ha detto che gli abbracci non si chiedono, quindi Non posso fare altro che aspettare il momento giusto per farlo.>Dice. Sorrido. La ragazza di cui parla, sono io. Al nostro primo incontro gli ho detto quelle parole, e sembra che gli siano rimaste impresse.
<Il momento giusto è questo, vieni qui.>Dice. Allarga le braccia e io mi ci catapulto dentro.****
Ed eccomi qui, seduta a tavola con i miei genitori e la regista con suo marito e sua figlia. Mi pento di non essere potuta andare con Harry. Volevo chiamarlo, ma la cosa strana è che dopo 2 mesi, non ho il suo numero di telefono. Non ci abbiamo pensato perché lo vedo ogni giorno, e poi per un lungo periodo ci siamo odiati a vicenda. Mentre mangio, sento vibrare il telefono nella tasca anteriore. Vedo un messaggio, il numero non è segnato.
"Quanto è buffo eh? Due mesi e ancora non avevo il tuo numero." È davvero lui? Ci posso credere? Decido di memorizzare il numero e vedere l'immagine di whatsapp per controllare se è lui. Appena la vedo, mi brillano gli occhi. Lo sguardo più sexy del mondo. Un sorriso smagliante. Un tuppo che tiene i capelli. [foto nei media]
"Già, davvero buffa la cosa." Come ha avuto il mio numero? Si è interessato davvero ad avere il mio numero per stare in contatto con me?
"A quest'ora eravamo soli soletti. Eravamo insieme. Eravamo in un posto molto importante per me. Eravamo io e te, eravamo noi." Comincio a pentirmi della mia decisione. I miei discutono normalmente e non si accorgono nemmeno di me che sorrido davanti lo schermo di un telefono.
"Harry.. Voglio venire da te."Mi manca.
"Vengo a prenderti, dimmi dove abiti" Cosa? È serio? Fa parte del suo giochetto?
"Holiday street, 140B" Non risponde più. Ovviamente. Come potevo anche solo pensare che sarebbe venuto qui.Chiudo il telefono e continuo ad ascoltare i miei genitori e i nostri ospiti.
"Esci" Vedo il telefono e mi sento svenire. Mi affaccio dal balcone e vedo l'auto di Harry. Mi faccio velocemente il borsone con quelle quattro cose che mi sono portata dietro e scendo.
<Mamma, è venuta una mia amica a prendermi, ritorno al campus, ciao a tutti.>Dico euforica. Scatto fuori.
Appena esco da casa mia, suona il clacson, ma faccio cenno di non scendere dall'auto. Se mio padre o peggio ancora mia madre potesse vedere con che tipi mi frequento, diventerebbero pazzi.
<Non pensavo venissi sul serio.>Ammetto. Poggia la sua mano nella mia coscia e inizia ad uscire dal vialetto di casa dei miei.
<Te l'ho detto Haz, avevo bisogno di vederti.>Dice. Mi accarezza la coscia. Guardo fuori dal finestrino. L'aria è intensa.
<Non posso resistere Haz. Ho bisogno delle tue labbra sulle mie. Ora.>Dice. Accosta. Si volta verso di me e mi bacia. Lo fermo.<Così sto scomoda.>Dico. Mi metto a cavalcioni su di lui. Lui abbassa leggermente il sedile. Continuiamo a baciarci. Lui porta le sue mani sulla mia schiena. Le fa scendere fino al sedere e lo accarezza dolcemente.
<Resistiamo, dopo ti prometto che ti sbatto nel muro.>Dice Harry. L'idea mi eccita, però mi spaventano le intenzioni. Si rimette in strada e continua a guidare.
FINE CAPITOLO.
•COSA NE PENSATE? Harry è stato dolce? O si è comportato da menefreghista?
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Casuality ||Harry Styles||#Wattys2016
FanficLei, Hasel Grace, timida e dolce ragazza. Lui, Harry styles, brusco e senza cuore. Si può dire che lei era una ragazza difficile con una vita facile, lui un ragazzo "Facile" con una vita difficile. Alla fine non ne sono usciti bene, ma certi inizi v...