in cucina...

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Decisi di cucinare della carne con contorno di insalata e verdure, presi il necessario per preparare e poggiai tutto sul bancone.
Iniziai a lavare i pomodori,quando mi accorsi che Jarred mi stava fissando
"Non stare li impalato,inizia a tagliare le carote"gli dissi,lui continuò a fissarmi e rimase fermo,con un sorriso che gli cresceva il volto.
Mi rigirai e continuai a lavare i pomodori.
Lo sentì indaffarato con i coltelli e le carote,quando mi passò cosi vicino da sfiorarmi e sentì un brivido percorrermi la schiena,il coltello mi scappò,finendo per tagliarmi un dito.
"Cazzo"borbottai,aprì l'acqua e vi misi sotto il dito,Jarred mi raggiunse e mi prese la mano,in modo da esaminare la ferita.
"Dobbiamo disinfettare e metterci un cerotto"mi rigirò la mano e continuò"per fortuna non hai bisogno di punti"disse,più riferito a se stesso e non a me.
Alzammo contemporaneamente lo sguardo ed io mi immersi nuovamente nei suoi occhi,avevano di nuovo quella splendida tonalità di blu oceano.
L'arco di tempo,nel quale ci fissammo,sembrava non passare mai,lui si avvicinò ed io di istinto tentai di indietreggiare ma lui mi strinse di più la mano e mi attirò a se,con una mano mi cinse la vita e con l'altra continuò a tenermi salda la mano.
Respiravo affannosamente e i battiti del mio cuore erano accelerati notevolmente,avvicinò il suo volto al mio,riuscivo a sentire il suo respiro sulle mie labbra,riuscivo a sentire il calore che emanava,riuscivo a sentire il suo profumo di acqua di colonia così delicato.
Mi strinse ancora di più a se,quando Renee entrò in cucina"ei Tay che cosa cucin...o io...ehm credo di aver interrotto qualcosa...credo che tornerò più tardi"e se ne andò.
Mi allontanai di scatto da Jarred e abbassai lo sguardo. 
Ripresi a lavare i pomodori, sperando che Jarred facesse lo stesso.
Appena finì,suonò il suo cellulare e dopo aver risposto la sua espressione passò da serena a seria e concentrata.
"Che succede?"li chiesi, sperando mi rispondesse.
"Niente che ti riguardi"mi disse così brutale che mi fece venire la pelle d'oca.
Lo guardai sorpresa per poi sussurrare"fanculo,sei sempre il solito stronzo",mi spaventava quando un uomo mi rispondeva così brutalmente e non tolleravo più un comportamento simile nei miei confronti, da quella festa di capodanno che.....no meglio non pensarci.
Lui uscì dalla cucina mentre digitava qualcosa sul telefono.
Io ripresi a cucinare e,per passare il tempo,accesi la musica che avevo sul cellulare e senza accorgermene iniziai a muovere i fianchi a ritmo.
Stava finendo un'altra canzone,quando mi sentì poggiare delle mani sulla pancia e un corpo caldo che toccava la schiena.
Mi girai di scatto e trovai Jarred a due centimetri da me.
"Allontanati"gli dissi,evitando il suo sguardo,eravamo a due centimetri di distanza, lui mi poggiò una mano sulla guancia e io non riuscì a resistere nel gettarmi di più nel suo tocco.
Era come una magia,eravamo in una bolla,solo noi,poi ricordai il modo nel quale mi aveva risposto poco prima e mi ripresi.
Scossi il capo e lo spinsi via,lui mi guardò confuso"che ti prende?"mi chiese,oserei dire che sembrava quasi deluso,lo guardai,tutta quella costante vicinanza mi portò alla mente tutti i ricordi che avrei voluto dimenticare, quell'orribile sensazioni delle sue mani sul mio corpo,delle sue labbra che mi sfioravano e il suo alito sul mio collo.
Non mi resi conto che iniziai a piangere,fino a quando,Jarred mi prese tra le sue braccia e iniziò ad accarezzarmi la testa,cullandomi e ripetendomi"tranquilla va tutto bene,ora ci sono io con te".
Passai dieci minuti a piangere e a singhiozzare,avevo bagnato la felma di Jarred con le lacrime,ma lui non fece una piega,rimase tutto il tempo in piedi a consolarmi.
Iniziai a calmarmi e tentai di staccarmi da lui,ma Jarred mi strinse a se ed io non riuscì a trattenermi e lo strinsi più forte che potei.
Passarono un paio di minuti,quando Jarred mi prese il viso tra le mani e mi chiese"stai meglio?"rimasi un po confusa,pensavo avrebbe chiesto spiegazioni,invece rimase li a guardarmi preoccupato.
"Si si....grazie..mi dispiace averti bagnato la maglietta"gli dissi.
Lui fece un sorriso sereno per poi dirmi"vogliamo continuare a preparare il pranzo con la musica?"
mi sorprendeva ogni volta con il suo comportamento da ragazzo premuroso "Va bene"gli risposi sorridendo.
Fece partire can't hold us di Macklemore e Ryan Lewis Feat e iniziammo a ballare e a cucinare contemporaneamente, facendo cadere un po di verdura per terra.
Rimasi basita quando,nel ritornello, Jarred iniziò a fare mosse di breack
dance così velocemente che sembrava impazzito.
Andò avanti per tre minuti buoni, fino alla fine della canzone.
Quando smise e si tirò su mi guardò,aveva lo sguardo da perso nella felicità,da bambino che sogna ad occhi aperti.
"Wow,non sapevo sapessi ballare"gli dissi,lui riprendendo fiato mi disse"ed è solo una delle mie tante capacità,sono bravo anche in altro,se vuoi andiamo in camera tua e te lo mostro"
eccolo,il solito stronzo patentato che pensa solo al sesso.
Scossi il capo e cacciai la carne dal forno per condirla con del sale.
"Jarred,potresti apparecchiare?"gli chiesi,ancora concentrata sul condimento della carne.
Mentre attendevo la sua risposta mi allungai verso l'alto per prendere i piatti,prima di afferrarli mi girai verso di lui e lo vidi concentrato nel fissare qualcosa nelle mie vicinanze, appena capì che ciò che stava ammirando era il mio fondoschiena, arrossì e mi ritrassi,cercando di far finta di niente.
Lui non mi rispose,perciò decisi di prendere l'iniziativa e passargli i piatti.
Mi avvicinaì al tavolo e iniziai a posare le stoviglie, Jarred mi seguì con i bicchieri e le posate ed iniziammo a sistemare tutto,mentre lui canticchiava una melodia.

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora