in discoteca

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"Allora sei pronta?"urlò Renee.
"Un attimo mi devo mettere le scarpe"risposi.
Mi misi un paio di jeans attillati e una maglia aderente, con un paio di ballerine-lo stretto necessario per andare in discoteca-.
Quando scesi Renee mi guardo storto,lei indossava un vestitino verde che le arrivava fin sopra le ginocchia, con delle scarpe con il tacco verdi,più scure del vestito.
"Che cavolo ti sei messa?"domandò lei.
"Be lo stretto necessario per andare in discoteca no?"risposi
"No mia cara quello che ti sei messa è lo stretto necessario per andare a scuola,su forza saliamo in camera tua a cambiarti, ora ci pensa Renee"disse spingendomi al piano superiore.
"Bene,vediamo che cosa c'è nel tuo armadio.... Hmm....ecco!!!"urlò
"Questo vestito nero e perfetto"disse mostrandomi l'abito.
Era un vestito che avevo preso un pò di tempo fa ma non ricordo neanche il motivo.
"No,non se ne parla proprio, hai visto quanto è corto?! E non ha neanche le spalline!!!"dissi.
"Be è proprio per questo che è perfetto,su non fare storie e indossalo".
Feci uscire la mia amica e misi il vestito, quando aprì la porta per far entrare Renee in camera passò mio padre
"Woo e con quel vestito dove vorresti andare?"mi chiese,studiandomi attentamente
"Signor Richard questa sera se permette porto sua figlia in discoteca"
Esclamò Renee.
"Be,da buon padre dovrei lasciarti andare e farti divertire ma,a condizione che non fumi,non ti droghi,non ti ubriachi e che tu faccia attenzione"elencò mio padre.
Renee non mi diede neanche il tempo di rispondere che intervenne lei
"Signor Richard mi sorprende,sua figlia non è mai stata questo genere di ragazza,sua figlia è responsabile,educata,seria,studiosa,simpatica, divertente e"la interruppi
"Grazie Renee per l'elogio ma credo che possa bastare così".
"Be allora buon divertimento, avviserò io tua madre appena rientra, mi raccomando,fai attenzione"concluse mio padre.
Renee ed io ci guardammo,avevo capito a cosa si riferiva.
Da quando è successo, mi sorprendono che i miei genitori non siano iperprotettivi e che non mi abbiano rinchiusa in una teca di vetro,ma credo che si comportino così perché si fidano.
In tutto questo tempo non abbiamo mai approfondito quest'argomento ma preferisco così, ancora non mi sento capace di poterne parlare.
"Be ora ti trucco,ti sistemo i capelli e poi possiamo andare ok?"mi chiese la mia amica
"Si certo"risposi.

Uscimmo di casa verso le 20:30 e salimmo in macchina di Cameron.
"Bene,dove vi porto belle fanciulle?"chiese lui
Renee ed io ci guardammo ed urlammo all'unisono "in discoteca".
Quando arrivammo,Cam disse"ragazze vado a cercare parcheggio,volete scendere?O venire con me?".
"No no scendiamo adesso,grazie amore"disse Renee
Scendemmo e la mia amica disse"Cam ci vediamo dentro?"
"Si si,all'ingresso dite che mi conoscete, così vi faranno entrare subito ok?"disse.
"Ok ci vediamo dentro"dissi e ci avviammo.
Ci avvicinammo al buttafuori e Renee si schiarì la voce"mi scusi,io sono la ragazza di Cam e lei una mia amica e anche di Cam"si schiarì nuovamente e proseguì"be il mio ragazzo ha detto di dirtelo"finì Renee.
"Hmm....sai non ne sono certo"disse lui
"Sai il mio amico Cam non mi ha detto niente, perciò...."proseguì guardandomi.
"Be"disse Renee"lui mi ha detto di dirtelo perciò ora ci fai entrare"e fece per avviarsi ma il buttafuori la bloccò"dove credi di andare "disse lui ridendo
"Dentro"rispose la mia amica.
"Facciamo così, se tu mi dai il tuo numero di telefono,allora vi faccio entrare che ne dite?"disse rivolto a me.
"Io....io neanche ti conosco"dissi titubante,-diciamo che non ho la più pallidaidea di come comportarmi in questi momenti-
"Be ma proprio per conoscerci potremmo uscire"mi rispose sorridendo.
"Che ne dici se magari la lasci in pace e le fai passare lo stesso"sentì dire da una voce maschile alle mie spalle.
Non feci in tempo a voltarmi che sentì un braccio cingermi la vita e venni tirata verso un corpo caldo,dolce,rassicurante e di un odore
familiare-chi cavolo può esser....JARRED!?!?!.NO NO NON LUI-
"Ei Jarred tranquillo stavo solo scherzando,non sapevo fosse una delle tue proprietà"disse il buttafuori alzando le mani.
-UN MOMENTO CHE?!UNA SUA PROPRIETÀ?!-
"Aspetta cosa?!"dissi con voce stridula"io,mio caro,non sono di proprietà di nessuno tantomeno di Jarred"continuai puntandogli un dito contro.
"No,non è una mia proprietà ma è lo stesso off limits per te"disse Jarred,rivolto al buttafuori.
"Be comunque per farmi perdonare vi faccio entrare subito"e si spostò,liberandoci la via.
Mi scrollai di dosso il braccio di Jarred, presi per mano Renee e la trascinai dentro.
"Ei piano mi fai male così"si lamento la mia amica
"Scusa,non volevo passare un minuto di più con quei buzzurri all'ingresso" le dissi mentre ci sedevamo ad un tavolo.
"È libero il tavolo signorine?"chiese nuovamente la voce maschile che era intervenuta anche all'ingresso.
"Si"ribbeccai fredda"e da chi?"chiese un suo amico
"Dal mio ragazzo"disse Renee.
"be,non vorremmo mica lasciare due belle ragazze sole in discoteca mentre aspettano il mio amico?!"disse rivolto ai suoi amici,loro risero e dissero"certo che no".
Iniziarono a prendere posto e ovviamente chi si poteva mettere vicino a me?Jarred.
"Mi scusi"disse un amico di Jarred rivolto a una ragazza con il vassoio
"Si?!"risponde lei
"Potresti portarci 4 sex on the beach
E....."si girò verso di noi,come per invitarci ad ordinare
"Ne faccia 6"intervenni io.
La barista e i ragazzi si girarono a guardarmi sbalorditi.
"Mi scusi non vorrei essere indiscreta ma è il drink più forte che serviamo ne è certa?"mi chiese la ragazza
"No ne faccia 4 alle ragazze porti coca e rum"disse Jarred
"Non se ne parla"dissi"sono consapevole del fatto che sia il più forte che servite e,ribbadisco ciò che ho detto,ne faccia 6"finì.
"Be Tay, io preferirei coca e rum"disse Renee
"Va bene allora 5 sex on the beach
e una coca e rum"conclusi.
La ragazza ci guardò un'ultima volta e se ne andò.
Guardai Jarred, stava con le braccia conserte e con una faccia contrariata
"Be che ti è preso?"li domandai
"Che mi è preso?!"urlò lui
"Stai scherzando vero?"continuò
mi feci piccola sulla sedia, mi metteva sempre timore Jarred quando urlava
"Hai preso il drink più forte che esista in questa discoteca, cadrai a terra soltanto a sentire l'odore e non è soltanto questo,se ho detto alla ragazza che prendevi una coca e rum,come tra l'atro ha fatto la tua amica che è più responsabile di te,ci sarà pure un motivo no?!"concluse risistemandosi sulla sedia.
Ma chi si credeva di essere?
"Ah!!!hai una bella faccia tosta,tu non puoi dirmi cosa fare,non lo può fare Renee figuriamoci uno come te!"dissi
"Perché come sono io?"chiese lui girando il capo e alzando il sopracciglio scettico,non risposi e continuai a tamburellare il cellulare che avevo poggiato sul tavolo.
"Bene"disse lui.
"Ei Cam"urlò a un tratto Renee
"Cameron girati"continuò,il suo ragazzo si girò e ci raggiunse
"Ei,non sapevo sareste venuti pure voi"disse Cameron rivolto ai suoi amici.
Si salutarono con uno dei loro strani gesti e si sedette vicino alla sua ragazza.
Dopo un paio di minuti arrivò da bere,diede la propria ordinazione a ognuno di noi,compreso Cam, che probabilmente aveva visto arrivare e sedersi al nostro tavolo.
Prima di bere fissai i ragazzi,per vedere con bevevano questi tipi di drink ma,loro si girarono verso di me e Jarred disse"prima le donne"sorridendo,questa volta quello soddisfatto era lui.
Guardai il mio bicchierino, lo presi e lo avvicinai alla bocca,l'odore forte del drink mi fece fare una smorfia per il disgusto e Jarred Cam e i loro amici iniziarono a ridere"che ti avevo detto"disse Jarred ridendo fragorosamente.
Ok magari aveva ragione non sarei riuscita a berlo,credo che fosse dovuto al fatto che non avessi mai bevuto alcolici e,probabilmente iniziare con il drink più forte di una discoteca non era il caso.
Così allontanai il bicchierino e ordinai una coca e rum,mentre i ragazzi continuavano a ridere.
"La volete smettere?!"sbroccai
"Scusa ma è stata fantastica la tua faccia"disse uno di loro,per poi proseguire a ridere.
Iniziai a sorseggiare il mio drink quando Jarred e gli altri se ne erano fatti 5 a testa.
Arrivò un altro giro ma interventi prima che la barista potesse poggiare i bicchierini sul tavolo"grazie,basta così loro si fermano a questo giro"
seguì un coro di lamenti
"No ce li dia"disse uno di loro
la barista fece per poggiarli ma ripetei"grazie,basta cosi"
"T pensa a finire il tuo coca e rum che noi pensiamo ai nostri sex on the beach"intervenne Jarred"e poi,lascia
che la bellissima ragazza che ce li serve faccia il suo lavoro"proseguì sorridendo maliziosamente alla barista,lei sorrise e poggiò i bicchierini.
Mentre i ragazzi buttavano giù un altro giro parti una delle canzoni che amo di più candy shop
" Tay questa è la tua canzone preferita"disse Renee, la guardai sperando che capisse che dovesse stare zitta e non urlarlo a tutta la discoteca
"Che aspetti ad andare a ballarla?!" mi chiese Jarred alzandosi per farmi passare,lo guardai con aria di sfida e mi alzai,trascinando Renee in pista.
Appena poggiammo piede in pista e inizziamo a ballare, due ragazzi si avvicinarono e cominciarono a ballare con noi.
Renee dopo 5 minuti mi disse"scusa Taylor non ce la faccio sto con Cam"e se ne andò.
A quel punto trovai entrambi i ragazzi che ballavano con me.
Piano piano iniziarono a strusciarsi contro di me ed a quel punto mi fermai,non capivo più niente, ero totalmente confusa,la musica che mi trapanava i timpani e mi rimbombava nella testa e nel petto,l'alcool,che dal canto suo aveva influito e i due ragazzi che mi avevano praticamente circondato.
Cercai di andarmene ma uno di loro mi bloccò e disse"dove credi di andare?"e mi rispinse tra di loro,tentai dalla parte dell'altro ragazzo ma anche lui mi blocco"no rimani,questo è solo l'inizio".
Andai in panico,mi sentivo minacciata ed era tutto troppo simile a quella sera che cerco sempre di dimenticare.
Iniziarono ad accarezzarmi e si avvicinarono di più.
"Vi prego fatemi andare"li pregai,
Loro risero"tranquilla non ti facciamo niente"
"Lasciatemi andare,non vi ho fatto niente"dissi
"A no mia cara,il modo in qui muovevi il tuo splendido fondoschiena ispirava tutt'altro...."disse il più alto dei due,toccandomi il sedere.
Sobbalzai e tentai di tirargli uno schiaffo ma lui mi bloccò e me ne tirò uno,in piena faccia.
"Non ti permettere puttana"mi urlò contro
"Brutto stronzo non la toccare"urlò qualcuno, non feci in tempo a capire chi fosse,che vidi Jarred saltare addosso al ragazzo.
Iniziarono a menarsi,Jarred non face altro che tirare pugni e,più si prolungava la rissa,più i suoi pugni diventavano violenti.
Intervenne l'altro ragazzo e spinse Jarred, a quel punto si aggregò anche Cameron.
Arrivò il buttafuori, accompagnato da due colleghi
Li fermò"Ragazzi mi dispiace ma dovete uscire"disse a Jarred e Cam.
Jarred si scrollò il braccio del buttafuori di dosso,si tolse la giacca di pelle che aveva e me la legò intorno alla vita
"Che stai facendo?"gli chiesi seriamente curiosa
"Il vestito è troppo corto e ti si era strappato"disse.
Appena finì di sistemarmela uscimmo per ordine dei buttafuori.
"Be scusa Tay doveva essere una bella serata"disse Renee
"Tranquilla ci rifaremo un'altra volta"la rassicurai.
"Cameron porta Renee a casa,tra un pò ti raggiungo con T ok?"disse Jarred
Cam mi guardo e rispose "si certo"
"Bene,ragazzi noi ci vediamo domani"disse Jarred salutando i suoi amici.
"Cameron,questa notte rimaniamo a casa loro per essere certi che non succeda niente"esclamò Jarred
"Va bene,ci vediamo a casa"
E si avviarono Cam e Renee.
Jarred mi prese per mano e ci avviammo verso la sua macchina.
Mi bloccai di colpo e gli strinsi la mano il più forte che potei,solo in quel momento iniziai a realizzare l'accaduto.
Jarred,senza neppure guardarmi si girò e mi abbracciò,cullandomi.
Ero talmente scossa da ciò che era accaduto in discoteca che l'unica cosa che riuscì a dire fu "o mio dio"seguito da un profondo respiro,che feci per evitare di piangere.
Dopo un paio di minuti smisi di piangere e mi staccai da Jarred, lui mi prese il volto tra le mani e disse"come ti senti?"
lo guardai dritto negli occhi,quei maledettissimi occhi azzurri che mi ipnotizzavano sempre
"Bene"dissi
"Io...ecco...grazie, per essere intervenuto"gli dissi.
Lui sorrise,un sorriso così naturale che fece sorridere anche me.
"Dai,torniamo a casa"mi disse prendendomi per mano,entrammo in macchina e ci avviammo verso casa.
Durante il tragitto rimasi ferma a guardare fuori dal finestrino
"Sicura che stai bene?"domandò Jarred
"Si è solo che....no,niente"risposi
"Cosa?che stavi dicendo?"prosegui lui
Ci riflettei un pò prima di rispondergli
"E che dopo tutto quello che ti ho detto a scuola, ti ho trattato male e il resto,sei intervenuto lo stesso"gli dissi
"Dovevo farmi perdonare"esclamò lui deciso
"E per cosa?"chiesi
"Ti ho lasciata lì,nel corridoio da sola mentre piangevi, mi sono comportato di merda e mi dispiace"concluse.
Lo guardai,come cavolo era possibile che dentro scuola fosse uno stronzo patentato e fuori così dolce?!
Mentre lo guardavo,mi cadde l'occhio sul suo braccio,intravidi nuovamente il suo tatuaggio.
Anche questa volta non riuscì a capire cosa ci fosse rappresentato,perché era coperto dalla sua maglia perciò decisi di chiederglielo.
"Cos'hai tatuato sul braccio?"dissi,lui sorrise e disse
"Niente"
"Ok"finì.
Per il resto del viaggio rimanemmo in silenzio.
"Ecco,siamo arrivati"esclamò
Scesi dalla macchina e mi avviai verso casa
"Ei T"urlò Jarred,mi girai e gli dissi"si?!"
Lui mi guardò, fece per dire qualcosa ma ci ripenso
"Niente"sospiro"arrivo subito"e rientrò in macchina.
Lo guardai fare retromarcia e poi rientrai.

il mio errore sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora